Letterato (Ferrara 1504 - ivi 1573). Dapprima professò medicina e filosofia; poi lettere a Ferrara, Mondovì, Torino e Pavia. Fu uno dei maggiori assertori dell'aristotelismo letterario: propugnò un teatro [...] di cento novelle (113 con le 10 dell'esordio e 3 incidentali) raccontate da una brigata mentre fugge sopra una nave dal sacco di Roma: due di esse offrirono a Shakespeare le trame dell'Otello e di Misura per misura. Scrisse anche un poema in ottave ...
Leggi Tutto
Attore e regista italiano (Roma 1927 - ivi 2013). Formatosi nell'ambito del teatro tradizionale, dopo aver preso parte a numerosi spettacoli di compagnie pubbliche e private, ha formato un durevole sodalizio [...] artistico con il pittore e architetto Riccardo Caporossi (n. Roma 1948), con il quale ha creato (1972) la compagnia Club Teatro comica e tenera, poetica e umoristica, sulla condizione umana: Sacco (1973), Richiamo (1975), Pozzo (1978), Teatro (1982), ...
Leggi Tutto
Attore e regista (Roma 1926 - ivi 1994). Esordì al Piccolo Teatro di Milano (1947), con G. Strehler, fu poi al Piccolo Teatro di Roma, con O. Costa, e nella Compagnia drammatica nazionale, con G. Salvini; [...] di attuare un teatro impegnato e critico nei confronti della realtà contemporanea, e per la quale curò la regia del Sacco e Vanzetti di M. Roli e L. Vincenzoni. In seguito si dedicò soprattutto alla regia, allestendo sia autori classici (Sofocle ...
Leggi Tutto
Vergine romana (sec. 4º-5º) della famiglia degli Anici; in seguito al sacco di Roma (410), con la madre Giuliana e la nonna, si rifugiò in Africa e si stabilì a Cartagine, dove abbracciò la vita monastica. [...] all'umiltà, conservata in alcuni codici sotto il nome di Ambrogio, fu accolta dal Quesnel tra le opere di Leone Magno. Tornata a Roma sotto papa Leone Magno (440-61), fece edificare a sue spese la basilica di S. Stefano sulla via Latina. Festa, 24 ...
Leggi Tutto
Generale e uomo politico (Valenciennes 1487 o 1488 - Gaeta 1527). Compagno di studî a Bruxelles di Carlo V e poi suo amico, fu (dal 1515) membro del Consiglio, poi (1522-24) viceré di Napoli. Ebbe parte [...] prigioniero a Madrid. Battuto dalle truppe pontificie a Frosinone (1526), trattò con Clemente VII una tregua (1527), non rispettata dal Borbone, che continuò la marcia verso Roma. Poco dopo il sacco della città, L. morì di peste sulla via di Napoli. ...
Leggi Tutto
Ecclesiastico (n. nel regno di León 1482 circa - m. Veroli 1540); figlio del conte de Luna, fu dapprima al seguito del card. F. Ximenes; entrato (1498) nell'ordine dei minori, ne fu eletto ministro generale [...] (1523). Promosse la cultura nell'ordine e inviò missionarî nel Messico. Dopo il sacco di Roma (1527) fu intermediario, per la riconciliazione, tra Carlo V e Clemente VII; in compenso fu (1528) creato cardinale; fu ambasciatore (1536) di Paolo III ...
Leggi Tutto
Biologo (Roma 1902 - Milano 1996); prof. (dal 1930) di zoologia nell'univ. di Milano, uno dei XL della Società italiana delle scienze. Socio nazionale dei Lincei (1971). Ha eseguito, anche con la collab. [...] , numerose ricerche sperimentali soprattutto nel campo dell'embriologia comparata (organo di senso spiracolare dei Selaci, sacco endolinfatico dei Vertebrati), della fisiologia dello sviluppo (rapporti istofisiologici fra l'embrione e l'utero dei ...
Leggi Tutto
Uomo politico e letterato (Firenze 1464 - ivi 1530 circa), allievo di Marsilio Ficino, occupò varie cariche pubbliche a Firenze; nel 1504 fu ambasciatore in Francia. Nel 1512 prese parte alla congiura [...] e P. P. Boscoli; imprigionato, fu trattenuto nella fortezza di Volterra. Liberato per intervento di Leone X, rimase a Roma fino al sacco del 1527. Redasse una Laurentii Medicei vita, volgarizzata dal figlio Filippo ed edita, con il Diario di B ...
Leggi Tutto
Poeta (Ferrara 1463 - Roma 1537); modificò il suo cognome, Tebaldi, in T. per vezzo umanistico. Fu alle corti di Ferrara e di Mantova, dove fu precettore d'Isabella d'Este. Fu anche segretario a Ferrara [...] di Lucrezia Borgia, finché si trasferì a Roma, dove godette del favore di Leone X e dove nel sacco del 1527 perse libri e sostanze. T. compose egloghe, epistole, stanze, moltissimi sonetti, caratteristici del petrarchismo del secondo Quattrocento, e ...
Leggi Tutto
Protettore delle arti (n. forse Lussemburgo metà sec. 15º - m. forse Verona 1527), venne a Roma sotto il pontificato di Alessandro VI ed ebbe l'ufficio di ricevitore delle suppliche e protonotaro apostolico. [...] Raffaello dipinse per lui in S. Agostino il profeta Isaia (1512). Nella sua villa posta tra il Foro Traiano e il Campidoglio raccolse artisti e poeti e costituì un museo d'arte antica, distrutto durante il sacco di Roma (1527). ...
Leggi Tutto
sacco
s. m. [lat. saccus, dal gr. σάκκος, di origine semitica (ebr. sáq)] (pl. -chi; ant. o pop. tosc. le sacca). – Termine che, nell’antichità, indicò genericam. un tessuto grossolano, solitamente di crine di capra, di colore bruno o nero...
mettere
méttere v. tr. [lat. mĭttĕre «mandare», nel lat. tardo «mettere»] (pass. rem. miṡi, mettésti, ecc. [pop. tosc. méssi, mésse, méssero]; part. pass. mésso). – Verbo di sign. ampio e generico, dai confini semantici non ben definiti, che...