Principe Valiant
Margherita d’Amico
Il cavaliere fantastico della Tavola Rotonda
Il Principe Valiant, in Italia noto anche come Il principe Valentino, è ambientato all’epoca di re Artù, fra i cavalieri [...] Ezio nel 454 – qui addirittura Valiant e Gawain vengono sospettati come responsabili e sono costretti alla fuga – e del sacco di Roma del 455, tutti avvenimenti che servono a collocare la vicenda nel 5° secolo d.C. Da principio Foster inserì qualche ...
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CECILIA METELLA, Sepolcro di (Caecilia, Q. Cretici filia, Metella)
A. Longo
Uno dei più caratteristici monumenti antichi degli immediati dintorni di Roma, divenuto, insieme agli archi dei vicini acquedotti, [...] dell'età repubblicana. Il muro esterno, costruito in opera a sacco, era rivestito di travertino; i lastroni di questo che ricoprivano a causa della sua posizione dominante l'accesso di Roma dalla via Appia, fu naturalmente oggetto di contese, ...
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Tintoretto
Flaminia Giorgi Rossi
Il pittore delle grandiose composizioni e dei contrasti luminosi
Tintoretto è uno dei massimi innovatori del Rinascimento veneziano, nella stagione successiva a quella [...] giovanili, tanto che si è ipotizzato un suo viaggio a Roma.
Alcuni studiosi hanno invece supposto un soggiorno a Mantova, dove partire dal 1530, dopo la fuga da Roma dei maggiori artisti a causa del sacco della città del 1527, e grazie soprattutto ...
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BRANDINI, Michelangelo
Marco Chiarini
Figlio di Viviano di Bartolomeo, originario di Gaiole, e di Smeralda Donati, nacque a Firenze nel 1459 (Milanesi, in Vasari, VI, p. 133). Dalle scarse notizie tratte [...] e poi, nelle vicende del 1494, divenne custode del tesoro dei Medici. Pare che lavorasse anche a Roma per Clemente VII, trovandosi coinvolto nel sacco del 1527 e che fosse costretto a fuggire come fedele partigiano della famiglia. A Firenze aveva ...
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Vedi SEGNI dell'anno: 1966 - 1997
SEGNI (Signia)
C. Caprino
Antica città situata su una propaggine dei Monti Lepini verso la valle del Sacco. Rimangono ancora le mura imponenti che recingevano l'acropoli [...] a Segni, in Bull. Inst., 1885, p. 62 ss.; R. Delbrück, Das Capitolium von Signia, Roma 1903; A. Della Seta, Villa Giulia, Roma 1918, p. 216 ss.; A. Andren, Archit. Terrac., Roma 1940, p. 394 ss.; M. Cagiano de Azevedo, I Capitolia, in Mem. Pont. Acc ...
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PERILLOS (Πέριλλος, Περίλαος; Perillus)
Red.
Secondo una tradizione che ha ogni probabilità di essere leggendaria P. sarebbe stato un bronzista agrigentino, autore del famoso toro di bronzo da lui stesso [...] un culto cartaginese, passò a Cartagine, dopo il sacco di Agrigento del 403, e vi rimase finché Scipione 797, s. v. Perilaos, n. 9; B. Pace, Arte e civiltà della Sicilia antica, II, 1938, p. 67; S. Ferri, Plinio il vecchio, Roma 1946, XXXIV, 49, 89. ...
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BARBIONI, Nicola
Francesco Santi
Nacque a Città di Castello nel 1637. Ebbe a maestro il concittadino capitano Antonio, Gabrielli, architetto e scenografo, in collaborazione con il quale approntò i disegni [...] Spirito Santo e quello del monastero d'Ognissanti o del Sacco (1683), la facciata ed il portico della chiesa degli e curioso di Pittura scoltura et architettura nelle chiese di, Roma...,Roma 1686, p. 439; G.Mancini, Istruzione storico-Pittorica di ...
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Vedi ANAGNI dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ANAGNI (Anagnĭa)
G. Cressedi
Antica città degli Ernici, nel Lazio meridionale, su uno sprone tufaceo alto 460 m 5. m., dominante la valle del Sacco. Conquistata [...] il sito di una villa imperiale, dell'età di Marco Aurelio.
Bibl: A. de Magistris, Istoria della città e basilica cattedrale di A., Roma 1749; E. De Ruggiero, Diz., p. 463, s. v.; C. Hülsen, in Pauly-Wisswa, I, cc. 2024-25, s. v. Anagnia; P. Zappasodi ...
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FABRATERIA NOVA
G. Cressedi
Originariamente era una città volsca, ma nel 329 si sa che mandò una deputazione a Roma per chiedere protezione contro i Sanniti che a quel tempo, essendo scesi nella valle [...] . Uno di questi, e precisamente Fabrateria Nova, si preferisce collocarlo presso S. Giovanni Incarico, alla confluenza del Liri col Sacco ove sono numerosi resti antichi racchiusi entro una cinta di mura urbane: vi si può distinguere un tempio in cui ...
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sacco
s. m. [lat. saccus, dal gr. σάκκος, di origine semitica (ebr. sáq)] (pl. -chi; ant. o pop. tosc. le sacca). – Termine che, nell’antichità, indicò genericam. un tessuto grossolano, solitamente di crine di capra, di colore bruno o nero...
mettere
méttere v. tr. [lat. mĭttĕre «mandare», nel lat. tardo «mettere»] (pass. rem. miṡi, mettésti, ecc. [pop. tosc. méssi, mésse, méssero]; part. pass. mésso). – Verbo di sign. ampio e generico, dai confini semantici non ben definiti, che...