Vedi URBANISTICA dell'anno: 1966 - 1997
URBANISTICA
A. Boethius
Dopo le importanti realizzazioni di centri abitati in Siria (Gerico), Asia Minore e Macedonia, un maturo materiale urbanistico comincia [...] nell'Italia centrale durante le guerre tra le città etrusche, i Celti e Roma e dopo la conquista romana (dal IV fino al I sec. a. elevata, trascurata e scomposta. Con l'opera a sacco (opus caementicium) i Romani costruirono eccellenti abitazioni di ...
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VISIGOTI
M. Crusafont i Sabater
Popolazione dei Germani orientali, appartenente alla gente dei Goti.
Dopo la sconfitta del 507 nella battaglia di Vouillé contro i Franchi, i V., che nel corso delle [...] del movimento e dello stanziamento (date significative: 378 vittoria presso Adrianopoli contro l'imperatore Valente; 410 sacco di Roma; 418 fondazione del regno di Tolosa, come foederati romani), della Gallia conservarono solamente la Narbonensis ...
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L'architettura domestica nel mondo greco, etrusco-italico e romano
Ernesto De Miro
Giuseppe M. Della Fina
Mondo greco
DI Ernesto De Miro
Non è senza significato che a Creta, dove la persistenza della [...] Palatino alla fine del III sec. a.C. e si accompagnarono all'introduzione dell'opera a sacco; il rilievo dato all'area centrale scoperta risulta confermato. Sempre a Roma e a partire almeno dalla fine del III sec. a.C. l'edilizia popolare iniziò a ...
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Vedi VILLANOVIANA, Civilta dell'anno: 1966 - 1973
VILLANOVIANA, Civiltà (v. vol. vii, p. 1173)
B. d'Agostino
F) Villanoviano tosco-laziale - G) Villanoviano meridionale - H) Villanoviano settentrionale.
F) [...] Fiora. Attraverso la valle del Tevere quest'area comunica con l'ambiente falisco, con Veio e con Roma; di qui poi, attraverso le vallate interne del Sacco, del Liri e del Volturno, con i centri della Campania interna, siano essi della cultura a fossa ...
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VENERE (Venus, etr. Turan)
J. Charbonneaux
Le origini della V. romana sono oscure e discusse; ma l'evoluzione della sua personalità e la storia del suo culto hanno un interesse psicologico e politico [...] si fa portavoce, sviluppa il gusto della iconografia religiosa. Il sacco di Veio del IV sec. e delle città greche nei da Silla a partire dall'86 a. C., dapprima in Grecia e poi a Roma. Essa tiene nella mano destra un ramo di mirto o di olivo, la mano ...
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Alto Medioevo
V.H. Elbern
Si definisce A. il periodo compreso tra la fine della Tarda Antichità romana e la formazione di un insieme di organismi statali a base etnica nei territori dell'Europa centrale [...] popoli germanici come il vero elemento generatore dei cambiamenti nel quadro europeo-mediterraneo e ne fissano la data al sacco di Roma da parte di Alarico, nel 410. La deposizione dell'ultimo imperatore romano d'Occidente nel 476 è stata ritenuta ...
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PERICOLI, Niccolo, detto il Tribolo
Alessandra Giannotti
PERICOLI, Niccolò, detto il Tribolo. – Nacque a Firenze il 17 maggio 1497 dal legnaiolo Raffaello di Niccolò, detto Riccio de’ Pericoli, e da [...] sud del transetto del medesimo edificio, avviati nel 1528 (Giannotti, 2014, pp. 11-13).
Il riscatto repubblicano seguito al sacco di Roma (1527) accompagnò il rientro del Tribolo a Firenze. Qui, tra il 1528 e il 1529, egli eseguì per Giovan Battista ...
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Vedi AQUILEIA dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
AQUILEIA (Aquileia)
V. Scrinari*
Città della provincia di Udine presso il fiume Natissa, che la congiunge alla laguna di Grado.
1. Storia. - Sorse come colonia [...] soggiorni in essa di imperatori e di autorità della corte di Roma: Augusto vi giunse in varie occasioni, per seguire i prima, con la nuova tecnica del paramento a mattone e del sacco interno; questa cinta è rifatta più volte nel corso del III ...
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BACINI
A. Ghidoli
Il termine b., accompagnato talvolta dalle specificazioni ceramici o architettonici, è usato in Italia e all'estero - già nei secc. 18° e 19° (Passeri, 1758; Fortnum, 1870) - per indicare [...] ad Ascoli Piceno, ca. 15 a Pavia e a Bologna, oltre 20 a Roma e a Pisa. Ampiamente variabile è anche il numero di b. inseriti su livello del bordo. Il riempimento del muro, costruito a sacco, avveniva quando i pezzi erano già inseriti. Le murature ...
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METALLURGIA
C. Panseri
1. - Nel termine generale di metallurgia si comprende attualmente una complessa serie di procedimenti altamente specializzati, principali fra i quali, la metallurgia estrattiva, [...] relativistico; e mentre gli architetti di Tebe, di Atene e di Roma stessa, innalzavano i loro monumenti "per l'eternità" quand'erano destinati Olimpiade clviii (146 a. C.) seguì la presa e il sacco della città da parte del console L. Mummio.
Ciò non ...
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sacco
s. m. [lat. saccus, dal gr. σάκκος, di origine semitica (ebr. sáq)] (pl. -chi; ant. o pop. tosc. le sacca). – Termine che, nell’antichità, indicò genericam. un tessuto grossolano, solitamente di crine di capra, di colore bruno o nero...
mettere
méttere v. tr. [lat. mĭttĕre «mandare», nel lat. tardo «mettere»] (pass. rem. miṡi, mettésti, ecc. [pop. tosc. méssi, mésse, méssero]; part. pass. mésso). – Verbo di sign. ampio e generico, dai confini semantici non ben definiti, che...