ONORIO FLAVIO (Flavius Honorius)
B. M. Felletti Maj
Imperatore romano. Figlio di Teodosio il Grande e di Elia Flacilla, fratello minore di Arcadio, nacque nel 384 a Costantinopoli. Ebbe il titolo di [...] Termanzia. Sotto il suo regno si verificarono l'invasione dei Visigoti e il sacco di Roma. Dovette trasportare la capitale a Milano e, dopo un effimero ritorno e un trionfo a Roma, la stabilì a Ravenna, dove morì nel 423.
Le immagini di O. pervenute ...
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TAZZA FARNESE
F. L. Bastet
Questo capolavoro della glittica ellenistica, probabilmente alessandrina, (v. tav. a colori vol. i, s. v. allegoria), ci è noto dal 1471, da quando cioè Lorenzo de' Medici [...] l'inventore dell'aratro, Horus-Trittolemo, con perizoma e sacco. Solleva il timone di un aratro e tiene nella 20; A. Adriani, Divagazioin intorno ad una coppa paesistica del Museo di Alessandria, Roma 1959, pp. 21 ss.; 32; 72; n. 170; Ch. Picard, in ...
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L'Italia preromana. I siti campani: Cales
Nicoletta Scala
Cales
Il sito dell’antica C. è collocato nella località che conserva il toponimo di Calvi Vecchia, nell’attuale comune di Calvi Risorta (Caserta), [...] di comunicazione che collegava, attraverso le vallate del Sacco e del Liri, le comunità della Campania Milano 1993.
S. Ciaghi, Le terrecotte figurate da Cales del Museo Nazionale di Napoli, Roma 1993.
J.-P. Morel, s.v. Caleni, Vasi, in EAA, II Suppl. ...
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Vedi ASCOLI PICENO dell'anno: 1958 - 1994
ASCOLI PICENO (῎Ασκουλον, ῎Ασκλον, ῎Ασκλον τὸ Πικηνόν, ῎Ασκλος, Asculum Picenum, Asculum, Asclum Picenum, Asclus)
N. Alfieri
Città, oggi capoluogo delle Marche, [...] C., e ancora tra le mura della città, messa a sacco da Pompeo Strabone, si concluse nell'89 a. C., III, 1940-41, p. 136; M. Cagiano De Azevedo, I "Capitolia" dell'Impero romano, Roma 1940, p. 23 (contra P. Marconi, in Bull. Mus. Imp., III, 1932, p. ...
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Vedi ERACLEA Minoa dell'anno: 1960 - 1973
ERACLEA Minoa (῾Ηράκλεια ἡ Μινῴια)
E. De Miro
Colonia selinuntina della costa meridionale della Sicilia (Herodot., v, 46), presso l'attuale sperone di Capobianco, [...] ispessimento alle spalle mediante un'opera a sacco di terra e pietrame, regolarizzata e rattenuta Archiv. Storic. Sicil., XXXII, p. 60; B. Pace, Arte e Artisti della Sicilia antica, Roma 1917, p. 25; G. Caputo, Il teatro di E. M., in Dioniso, III, ...
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Vedi SPOLETO dell'anno: 1966 - 1997
SPOLETO (Spoletium)
U. Ciotti
Città della vi Regione augustea (Plin., Nat. hist., iii, 114; Ptolom., iii, i, 47, p. 54; Strab., v, 2, 10 p. 227), situata in collina [...] mura presso il torrente Tessino ed è costruito in opera a sacco rivestita da un paramento a cortina poco regolare: il monumento C. I. L., XI, 2, p. 403; C. Pietrangeli, Spoletium, Roma 1939 (ivi bibl. prec.); M. Salmi, La basilica del S. Salvatore di ...
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Vedi PHOINIKE dell'anno: 1965 - 1965
PHOINIKE (gr. Φοινίκη, lat. Phoenice, albanese Finik)
P. C. Sestieri
Antica città dell'Epiro, fu identificata da L. M. Ugolini, presso il villaggio di Finik, a metà [...] da quattro pilastri o lesene. La struttura è in opera a sacco, rivestita in opus incertum, e fasce di mattoni. All' W. M. Leake, Travels in Northern Greece, I, Londra 1835, p. 66 ss.; L. M. Ugolini, Albania antica, II, L'acropoli di Fenice, Roma 1932. ...
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CECILIA METELLA, Sepolcro di (Caecilia, Q. Cretici filia, Metella)
A. Longo
Uno dei più caratteristici monumenti antichi degli immediati dintorni di Roma, divenuto, insieme agli archi dei vicini acquedotti, [...] dell'età repubblicana. Il muro esterno, costruito in opera a sacco, era rivestito di travertino; i lastroni di questo che ricoprivano a causa della sua posizione dominante l'accesso di Roma dalla via Appia, fu naturalmente oggetto di contese, ...
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Vedi SEGNI dell'anno: 1966 - 1997
SEGNI (Signia)
C. Caprino
Antica città situata su una propaggine dei Monti Lepini verso la valle del Sacco. Rimangono ancora le mura imponenti che recingevano l'acropoli [...] a Segni, in Bull. Inst., 1885, p. 62 ss.; R. Delbrück, Das Capitolium von Signia, Roma 1903; A. Della Seta, Villa Giulia, Roma 1918, p. 216 ss.; A. Andren, Archit. Terrac., Roma 1940, p. 394 ss.; M. Cagiano de Azevedo, I Capitolia, in Mem. Pont. Acc ...
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PERILLOS (Πέριλλος, Περίλαος; Perillus)
Red.
Secondo una tradizione che ha ogni probabilità di essere leggendaria P. sarebbe stato un bronzista agrigentino, autore del famoso toro di bronzo da lui stesso [...] un culto cartaginese, passò a Cartagine, dopo il sacco di Agrigento del 403, e vi rimase finché Scipione 797, s. v. Perilaos, n. 9; B. Pace, Arte e civiltà della Sicilia antica, II, 1938, p. 67; S. Ferri, Plinio il vecchio, Roma 1946, XXXIV, 49, 89. ...
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sacco
s. m. [lat. saccus, dal gr. σάκκος, di origine semitica (ebr. sáq)] (pl. -chi; ant. o pop. tosc. le sacca). – Termine che, nell’antichità, indicò genericam. un tessuto grossolano, solitamente di crine di capra, di colore bruno o nero...
mettere
méttere v. tr. [lat. mĭttĕre «mandare», nel lat. tardo «mettere»] (pass. rem. miṡi, mettésti, ecc. [pop. tosc. méssi, mésse, méssero]; part. pass. mésso). – Verbo di sign. ampio e generico, dai confini semantici non ben definiti, che...