MAZZOLA, Francesco, detto il Parmigianino
Valerio Da Gai
MAZZOLA (Mazzuoli), Francesco, detto il Parmigianino. – Figlio del pittore Filippo, nacque a Parma l’11 genn. 1503. Non è certa l’identità della [...] vi fu mai collocata in quanto, prima di essere ultimata, il M. fu costretto alla fuga verso Bologna a causa del sacco di Roma del 1527 e fu quindi depositata temporaneamente da Pier Ilario nel refettorio di S. Maria della Pace, per essere poi inviata ...
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BORGHI, Armando
Giovanna Procacci
Nacque il 6 apr. 1882 a Castel Bolognese (Ravenna) da Domenico e da Antonia Ortolani.
Il padre, piccolo negoziante di pellami e di ferraglie, mazziniano e poi bakuniano, [...] '27, durante l'agitazione in favore di Sacco e Vanzetti, ma rilasciato dietro cauzione, mentre 437 ss., 441 n., 450; E. Santarelli, Storia del movimento e regime fascista, Roma 1967, I, p. 237; B. Anatra, in Enc. dell'antifascismo e della resistenza ...
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DONDI DALL'OROLOGIO, Giovanni
Tiziana Pesenti
Nacque a Chioggia (prov. di Venezia) intorno al 1330, secondogenito del medico Iacopo e della nobile Zaccarota di Daniele Centrago.
Le origini della famiglia [...] 1953, pp. 65-73; R. Weiss, Lineamenti per una storia degli studi antiquari in Italia dal dodicesimo secolo al sacco di Roma del 1527. I, in Rinascimento, IX (1958), pp. 158-159; Id., La scoperta dell'antichità classica nel Rinascimento, Padova 1989 ...
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LUDOVICO (Ludovico Maria) Sforza, detto il Moro, duca di Milano
Gino Benzoni
Nacque a Milano, nel palazzo dell'Arengo, nel 1452 (e non nel 1451 come data Bernardino Corio), il 3 agosto (e non nel castello [...] è "eletto da solo", mettendo "tutti nel sacco", un'operazione di successo nella quale il poeta ind.; Carteggi diplomatici fra Milano sforzesca e la Borgogna, a cura di E. Sestan, Roma 1985-87, ad ind.; M. Sanuto, Le vite dei dogi. 1423-1474, a ...
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FALIER, Marino
Giorgio Ravegnani
Nacque verso il 1285 da Iacopo figlio di Marco, dei Falier della contrada dei Ss.Apostoli, e da Beriola figlia di Giovanni Loredan. Poche sono le notizie certe sugli [...] strage anche dei figli della nobiltà e mettendone a sacco le case. A cose fatte, il doge doveva 1906; G. Secrétant, Una calunnia secolare, Alvica Falier Gradenigo, in Riv. di Roma, XVII (1913), pp. 13-20; H. Kretschmayr, Geschichte von Venedig, II, ...
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BALBANI, Tommaso
Gemma Miani
Nacque a Lucca il 30 apr. 1515, secondogenito di Francesco, mercante e patrizio lucchese, e di Maddalena Mei. Fu avviato da giovane alla mercatura nella ditta fondata dal [...] e partì per un viaggio d'affari che aveva per meta Roma e Napoli. Nel gennaio 1548, ripassando per Lucca, partecipò alla sul mondo commerciale-finanziario, si aggiunse nel novembre 1576 il sacco operato dalle truppe spagnole, e, nell'estate 1577, ...
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DAVILA, Enrico Caterino
Gino Benzoni
Ultimogenito d'Antonio di Francesco e di Fiorenza di Giacomo Sinclitico, nacque a Piove di Sacco (prov. di Padova) il 30 ott. 1576.
Di ricca e influente nobiltà [...] Italia tra il Cinque e il Seicento, in Studi in on. di E. Dupré Theseider, Roma 1974, pp. 869 n. 21, 870 s.; La letter. ital. St. e testi, , LXXIII (1977). p. 222; A. Sutheriand Harris, A. Sacchi.- Oxford 1977, p. 123; M. Vitale, La questione della ...
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FRANCESCO MARIA I Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Figlio del prefetto di Roma Giovanni, duca di Sora e di Giovanna, figlia di Federico da Montefeltro duca di Urbino, nasce a Senigallia - di [...] presa di Perugia…, in Boll. della R. Dep. di storia patria per l'Umbria, VI (1900), pp. 69-97; D. Orano, Il sacco di Roma, Roma 1901, ad Ind.; E. Viani, L'avvelenamento di F.M. I…, Mantova 1902; G. Grimaldi, L'assedio di Mondolfo nel 1517, in Le ...
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GAURICO, Luca
Franco Bacchelli
Nacque nel marzo 1475 a Gauro - un "casale" della contea di Giffoni (ora in prov. di Salerno) allora posseduta dai d'Avalos - da Cerelia e da Bernardino (appartenente [...] 'Almagestum del 1528, per non rimanere coinvolto nei disastri del sacco. Verso la fine del 1529 il G. partiva da Venezia III, il G. partì in novembre da Venezia alla volta di Roma per rendere omaggio al nuovo papa, non senza aver prima chiesto da ...
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ATANASIO
Paolo Bertolini
Figlio di Gregorio III e fratello di Sergio II, duchi di Napoli, crebbe alla scuola dello zio, il santo vescovo Atanasio (I) dal quale fu allevato ed amato come figlio. Non [...] andar troppo a genio l'idea di una permanenza di Stefano a Roma. Partito da Napoli, Giovanni VIII si fermò per qualche tempo a ; ancora una volta bande di Saraceni da lui inviate misero al sacco i domini del principe di Salemo, e gli ipati di Gaeta, ...
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sacco
s. m. [lat. saccus, dal gr. σάκκος, di origine semitica (ebr. sáq)] (pl. -chi; ant. o pop. tosc. le sacca). – Termine che, nell’antichità, indicò genericam. un tessuto grossolano, solitamente di crine di capra, di colore bruno o nero...
mettere
méttere v. tr. [lat. mĭttĕre «mandare», nel lat. tardo «mettere»] (pass. rem. miṡi, mettésti, ecc. [pop. tosc. méssi, mésse, méssero]; part. pass. mésso). – Verbo di sign. ampio e generico, dai confini semantici non ben definiti, che...