SINIBALDI, Raffaele detto Raffaello da Montelupo
Marcella Marongiu
– Raffaele Bastiano Romolo Sinibaldi, quartogenito di Bartolomeo (lo scultore e architetto Baccio da Montelupo) e di sua moglie Agnoletta, [...] che strozza un serpente, richiesto da Domenico Buoninsegni (1526-27): l’opera, ancora incompiuta, fu dispersa durante il sacco di Roma, ma è attestata dallo studio preparatorio dell’Ashmolean Museum (inv. n. P.413). Con l’ingresso degli imperiali ...
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TRISSINO, Giovan Giorgio
Valentina Gallo
TRISSINO (Drasseno, Dressano, Dresseno), Giovan Giorgio. – Nacque a Vicenza, l’8 luglio del 1478, da Gaspare e da Cecilia Bevilacqua, veronese.
Entrambe le famiglie [...] : il vicentino temeva, infatti, la possibile reazione dell’imperatore, che non sarebbe tardata ad arrivare con il sacco di Roma del 1527.
A Vicenza, riprese i suoi studi linguistici, sollecitati dalla polemica suscitata dalla εpistola: nacque così ...
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VINCENZO II Gonzaga, duca di Mantova e del Monferrato
Raffaele Tamalio
VINCENZO II Gonzaga, duca di Mantova e del Monferrato. – Nacque a Mantova la notte tra il 6 e il 7 gennaio 1594, terzogenito del [...] Monferrato, conclusa nel luglio del 1630 con il sacco di Mantova e la peste di manzoniana memoria. Piemonte, a cura di C. Ossola - C. Raffestin - M. Ricciardi, Roma 1987, ad ind.; G. Malacarne, Araldica Gonzaghesca. La storia attraverso i simboli, ...
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MORONE, Girolamo
Letizia Arcangeli
– Nacque a Milano nel 1470 da Giovanni di Bartolomeo (1431 - post 1500), cancelliere e segretario del consiglio di giustizia, e da Anna di Taddeo Fossati (testamento [...] compare nell’elenco dei capitani imperiali che firmarono la capitolazione del papa Clemente VII) si trovò a Roma al tempo del Sacco e vi rimase coadiuvando il governo militare almeno fino al febbraio 1528.
Considerato dagli imperiali un esperto nel ...
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POUSSIN, Nicolas
Olivier Bonfait
– Nacque il 15 giugno 1594 in una famiglia della piccola nobiltà nei pressi di Les Andelys (Rouen), in Normandia, da Jean e da Marie de Laisement.
Il soggiorno del [...] sul colore.
Il periodo 1628-31 fu quello del riconoscimento nella Roma dei Barberini, ma pure, per l’artista, quello delle rinunce. Dopo un primo quadro, Il sacco del tempio di Gerusalemme (Gerusalemme, Israel Museum), pagato sessanta scudi dal ...
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ALVIANO (Liviani), Bartolomeo d'
Piero Pieri
Nacque nel 1455, probabilmente a Todi, da Francesco e da Isabella, della nobile famiglia degli Atti. La madre morì nel darlo alla luce e l'A. fu allevato [...] foce, poi, sceso a terra, per Piove di Sacco riguadagnava Padova. Il nemico non osava intraprendere una nuova 7,pp. 39-76; P. Pieri, La battaglia del Garigliano del 1503, Roma 1938; Id., Il Rinascimento e la crisi militare italiana, Torino 1952. Da ...
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BIZZOZERO, Giulio
Vincenzo Cappelletti
Nacque a Varese il 20 marzo 1846. Compiuti gli studi classici a Milano, s'iscrisse alla facoltà di medicina dell'università di Pavia dopo un'iniziale perplessità [...] incominciata agli inizi del secolo dallo "Jenner italiano", L. Sacco, autore del noto Trattato di vaccinazione (1809). La cura nel discorso del B. all'XI Congresso medico internazionale di Roma (aprile 1894).
Con R. Virchow, la teoria cellulare ...
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CAPPONI, Niccolò
Michael Mallett
Nacque il 10 sett. 1472 da Piero di Gino e Nicolosa di Luigi Guicciardini. Discendeva quindi da due delle famiglie più importanti e tradizionalmente influenti della [...] sempre crescenti, il C. sostenne l'opportunità di rompere i legami con Roma, anche a costo di dovere cacciare di nuovo i Medici. Denunciò l' di fuggire rinunciando a future occasioni.
Il sacco di Roma e la virtuale prigionia di Clemente VII offrirono ...
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MANUZIO, Paolo
Tiziana Sterza
Nacque a Venezia il 12 giugno 1512 da Aldo il Vecchio e da Maria Torresano, figlia di Andrea socio di Aldo.
Il M. trascorse l'infanzia con la madre e i fratelli Manuzio [...] passaggio della quota di attività rimasta al M. a Fabrizio Galletti nell'agosto 1570. Lasciata Roma, il M. trascorse i successivi due anni tra Venezia, Pieve di Sacco e Milano, ospite di Bartolomeo Capra tra il settembre del 1571 e la primavera del ...
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PORTA, Giuseppe
Mattia Biffis
PORTA (Salviati), Giuseppe. – Figlio di Ludovico e di una certa Maria de Rocca, nacque il 20 maggio 1520 (come riportato da Migliorini, 1899, p. 6, sulla scorta di documenti [...] 240 s.) oltre che «una facciata molto bella» a Piove di Sacco (Vasari, 1568, 1871, p. 45). Tra le primissime opere (Rossi, 1982, p. 283).
Nel giugno del 1562 giunse a Roma su invito dell’ambasciatore Marcantonio da Mula per realizzare un affresco per ...
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sacco
s. m. [lat. saccus, dal gr. σάκκος, di origine semitica (ebr. sáq)] (pl. -chi; ant. o pop. tosc. le sacca). – Termine che, nell’antichità, indicò genericam. un tessuto grossolano, solitamente di crine di capra, di colore bruno o nero...
mettere
méttere v. tr. [lat. mĭttĕre «mandare», nel lat. tardo «mettere»] (pass. rem. miṡi, mettésti, ecc. [pop. tosc. méssi, mésse, méssero]; part. pass. mésso). – Verbo di sign. ampio e generico, dai confini semantici non ben definiti, che...