Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgia Pollio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La riflessione teorica intorno all’arte, nata già nel Trecento, matura nel Cinquecento [...] sempre più stretto legame tra pittura e letteratura, e tra pittori e letterati, è necessario guardare alla Roma papale prima del Sacco del 1527.
Determinante è il ruolo di personaggi come Baldassare Castiglione e Pietro Aretino: punto di riferimento ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La disgregazione dell'impero romano
Filippo Carlà
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La disgregazione politica dell’impero romano d’Occidente [...] disgregazione è piuttosto rapida. Nel 410, il medesimo anno in cui le difficoltà politiche e militari dell’Occidente portano al sacco di Roma da parte di Alarico, è deliberato l’abbandono della Britannia, lasciata a se stessa e ben presto invasa da ...
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È detto imperfetto storico (o imperfetto narrativo) l’➔imperfetto indicativo usato in un contesto che richiederebbe l’uso di un tempo perfettivo (➔ aspetto), come il ➔ passato remoto. Il brano seguente, [...] fratello vissuto per pochi mesi (Claudio Gigante, Tasso, Roma, Salerno, 2007, p. 13)
Questa specializzazione, sala, e poi a una a una li le facea ricogliere e rimettere nel sacco. E poi la meritò grandemente (Novellino LXXXIV)
(15) Lo marito […] ...
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SALVIATI, Maria.
Francesco Martelli
– Nacque a Firenze il 17 luglio 1499, da Iacopo di Giovanni Salviati e da Lucrezia de’ Medici, figlia di Lorenzo il Magnifico: un matrimonio voluto dalle due famiglie [...] , facendolo partire per Venezia accompagnato dal fedele precettore Pierfrancesco Riccio. Lei stessa li raggiunse nel maggio del 1527, dopo il sacco di Roma e la cacciata dei Medici da Firenze. Fu per Maria e il suo «unigenito» (Paoli, 2008, p. 73) un ...
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COLONNA, Giacomo, detto Sciarra
Daniel Waley
Figlio di Giovanni di Oddone, del ramo di Palestrina della famiglia, e di una Orsini, nacque probabilmente poco prima del 1270.
Il passo del Chronicon Parmense [...] successivo il C. fu tra i Colonna che, vestiti di sacco e con il capo coperto di cenere, si presentarono a Rieti la città di Nepi, oggetto di contesa fra i Colonna, il Comune di Roma e gli Orsini; che il C. patrocinò nel 1314 la conclusione di una ...
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SALVIATI, Giovanni
Marcello Simonetta
– Nacque a Firenze il 24 marzo 1490, primogenito di Jacopo e di Lucrezia de’ Medici, figlia di Lorenzo il Magnifico.
Fu l’unico dei dieci fratelli a frequentare [...] e inviato come «procurator ad componendam pacem» (Fraikin, 1906, p. 108) in Francia. Le terribili notizie del sacco di Roma lo raggiunsero a Parigi, da dove scrisse una commovente lettera a Castiglione per informarlo della devastazione in corso e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Fausto Cozzetto
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Alla metà del Quattrocento l’invenzione dei caratteri mobili da parte del tedesco di [...] patronarum formarumque concordia…).
La geografia dell’innovazione
Il sacco di Magonza del 1462 mette in ginocchio la il De Oratore di Cicerone, e nel 1467 – prima di trasferirsi a Roma – un bellissimo De Civitate Dei di sant’Agostino. Poi a Venezia e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesca Zago
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il 6 maggio 1527 le truppe imperiali di Carlo V saccheggiano Roma, costringendo papa [...] tempo, quelle di Polidoro sono opere tra le più innovative degli anni clementini.
Gli artisti durante il Sacco
Il sacco di Roma ha lasciato molte tracce nella storiografia contemporanea, che tende a descriverlo come la catastrofe dopo la quale nulla ...
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BADIA (Delle Abbazie, Dalla Badia), Tommaso
Giuseppe Alberigo
Nacque a Modena nel 1483 da famiglia di una certa notorietà, per quanto si può dedurre dall'importanza del cognome di antico e autorevole [...] come sono stato in Italia, ho trovato una fama, che a Roma sono stato trattato da Lutterano, la qual cosa principalmente mi dispiace bene, le genti così sfacciatamente parlino con la testa nel sacco..." (F. Dittrich, Regesten und Briefe des card. G. ...
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TAMAGNI, Vincenzo
Fabrizio Biferali
‒ Nacque il 10 aprile 1492 a San Gimignano (Siena) da Bernardo di Chele, membro di una famiglia di proprietari terrieri (Castrovinci, 2017, p. 16); nulla è noto riguardo [...] torcere la strada in contrario» (p. 265). La qualità più scadente che caratterizza alcune opere dipinte dal pittore dopo il sacco di Roma, come ad esempio l’Incontro di Anna e Gioacchino in S. Salvatore a Istia d’Ombrone (Grosseto), firmato e datato ...
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sacco
s. m. [lat. saccus, dal gr. σάκκος, di origine semitica (ebr. sáq)] (pl. -chi; ant. o pop. tosc. le sacca). – Termine che, nell’antichità, indicò genericam. un tessuto grossolano, solitamente di crine di capra, di colore bruno o nero...
mettere
méttere v. tr. [lat. mĭttĕre «mandare», nel lat. tardo «mettere»] (pass. rem. miṡi, mettésti, ecc. [pop. tosc. méssi, mésse, méssero]; part. pass. mésso). – Verbo di sign. ampio e generico, dai confini semantici non ben definiti, che...