SEBREGONDI, Nicolò
Stefano L'Occaso
– Nacque a Domaso, nell’Alto Lario, da Giovanni Antonio detto Tamagnolo e da Giulia Calderari, probabilmente prima del 1580 (Longatti, 2017, p. 68). Nel 1595 era [...] sino al 1624.
La morte del Gonzaga (1626), il sacco di Mantova nel 1630, demolizioni, danneggiamenti, l’uso improprio partic. pp. 84-89); C. Gröbner - P.L. Tucci, Santa Maria del Pianto, Roma 1993, pp. 31-33, 40-51, 85, 101; A. Belluzzi, S., N., in ...
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SANGALLO (da Sangallo), Giovan Francesco
Adriano Ghisetti Giavarina
SANGALLO (da Sangallo), Giovan Francesco. – Nacque a Firenze nel 1484, da Lorenzo di Antonio di Andrea farsettaio e da Maddalena Giamberti [...] Francesco di rilevare monumenti antichi non solo a Ravenna, ma anche a Padova e Verona (Zavatta, 2008).
Dopo il sacco di Roma del maggio del 1527, i cantieri romani furono ridimensionati e, forse per questa ragione, Giovan Francesco, seguito poco ...
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La commutazione di codice (ingl. code-switching) è il passaggio da una lingua a un’altra all’interno del discorso di uno stesso parlante. Non va confusa con l’alternanza di codice, che è invece la scelta [...] bisogna aspettare … poi bisogna venire fino qua, si perde un sacco di tempo.
Dal punto di vista strettamente linguistico, la commutazione a cura di M.A. Cortellazzo & A.M. Mioni, Roma, Bulzoni, pp. 105-130.
Cerruti, Massimo (2003), Il dialetto ...
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botanica
Alessandra Magistrelli
La scienza che studia il regno vegetale
La botanica è la scienza che studia le piante. Il suo nome, coniato nel 1° secolo d.C. dal naturalista Dioscoride, viene dal greco [...] .
Con la caduta dell'Impero Romano (476), Atene e Roma furono sostituite da Bisanzio e poi da Damasco e Baghdad, avrebbe sede la sua anima. Il fiore poi sarebbe equivalente al sacco amniotico del feto dei Mammiferi. Anche se queste teorie oggi ci ...
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ALBERICO da Barbiano
Pietro Pirri
Nacque a Barbiano attorno al 1348 dalla famiglia dei conti di Cunio (castello distrutto nel sec. XVI), signori d'una discreta zona nel territorio romagnolo a nord di [...] 79 portava sul Po la sua compagnia, quando lo chiamava a Roma il nuovo papa Urbano VI a difesa contro Roberto di Ginevra cogli stessi Bretoni da lui vinti e cogli Ungari all'orrendo sacco di Arezzo. Due sono le battaglie veramente vinte da lui, ...
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LICINIO, Giulio
Luca Bortolotti
Nacque a Venezia nel 1527, figlio di Arrigo e Agnese. Il padre fu pittore, ma di qualità sicuramente molto modesta se per tutta la vita operò come assistente nella bottega [...] fra i suoi dipinti più riusciti e celebri, oggi nella Galleria Borghese di Roma.
È stato proposto di riconoscere la mano del L. in alcune delle II a Praga. Depredata nel 1648, durante il sacco della città da parte dell'esercito svedese, i dipinti ...
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TRICCA, Angiolo
Silvestra Bietoletti
Nacque a Borgo San Sepolcro il 7 febbraio 1817 da Francesco e da Annunziata Cerignani. Giovinetto, cominciò a studiare sotto la guida di Vincenzo Chialli, abile [...] nel 1856 disegnò Gli esuli di Siena di Enrico Pollastrini per conto della casa litografica genovese Armanino, nel 1857 Il Sacco di Roma di Saverio Altamura per la Società artistico-litografica Toscana (Rivista di Firenze, I (1857), 9, pp. 53 s.), nel ...
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Cavalcanti, Bartolomeo
Claudio Mutini
Noto anche come Baccio, nacque a Firenze il 14 gennaio 1503 da Mainardo, che aveva assolto qualche incarico nella Repubblica, e da Ginevra Cavalcanti, figlia di [...] potenze in gioco sullo scacchiere internazionale.
L’attività diplomatica di C. ebbe inizio nel 1527, all’indomani del sacco di Roma, quando a Firenze si era ristabilita la Repubblica sotto il gonfalonierato di Niccolò Capponi. In un primo tempo fu ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La seconda guerra punica
Giovanni Brizzi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La seconda guerra punica (218 - 202 a.C.) è dominata dal genio [...] Annibale in Apulia: è la forza più numerosa mai messa in campo da Roma: 80 mila uomini circa. Il 2 agosto 216 a.C., presso molte sono state distrutte, molte altre espugnate e messe a sacco. I campi e le fattorie del meridione sono stati devastati ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Andrea Mantegna, a Mantova dal 1460, lavora per tre generazioni presso i duchi Gonzaga. [...] il 1486 e il 1505: iniziati prima del viaggio a Roma, i dipinti non rivelano alcuna svolta radicale nel linguaggio. Il , le più ampie, preziose e celebri d’Europa. Alla vigilia del sacco della città nel 1629-1630, il ciclo è acquistato in blocco da ...
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sacco
s. m. [lat. saccus, dal gr. σάκκος, di origine semitica (ebr. sáq)] (pl. -chi; ant. o pop. tosc. le sacca). – Termine che, nell’antichità, indicò genericam. un tessuto grossolano, solitamente di crine di capra, di colore bruno o nero...
mettere
méttere v. tr. [lat. mĭttĕre «mandare», nel lat. tardo «mettere»] (pass. rem. miṡi, mettésti, ecc. [pop. tosc. méssi, mésse, méssero]; part. pass. mésso). – Verbo di sign. ampio e generico, dai confini semantici non ben definiti, che...