CAVAGNA, Giovanni Battista
Arnaldo Venditti
È ignota la data di nascita di questo pittore e architetto operoso a Roma, a Napoli e nelle Marche dal 1569 al 1613.
Della sua complessa figura è stata finora [...] pittore Gian Paolo Cavagna.
Nel 1569 il C. era già adulto e risulta a Roma: difatti il 17 agosto di quell’anno il suo nome figura in una querela cit dalle guide locali all’ignoto architetto Gennaro Sacco. Inoltre per la chiesa degli olivetani il ...
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RAFFAELLO del Colle, detto Raffaellino
Alessandro Nesi
RAFFAELLO del Colle, detto Raffaellino. – Raffaello di Michelangelo di Francesco nacque quasi certamente a Colle di Borgo Sansepolcro (Arezzo), [...] 1527 l’allogazione fu passata a Giovan Battista di Jacopo, detto il Rosso Fiorentino, giunto in zona dopo il sacco di Roma (Franklin, 1989). Raffaellino cedette volentieri l’incarico al Rosso, che ospitava in casa propria, riservandosi di eseguire la ...
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CASTALDO, Giovanni Battista
Gaspare De Caro
Figlio di Carlo e di Mariella de Raynaldo, nacque nel 1493 nel borgo di Cesinola, presso Cava dei Tirreni. Nel 1515 si trasferì a Napoli, dove si arruolò [...] 1527 era al Sacco di Roma; nel febbraio del 1529 nella fanteria spagnola e italiana che da Roma, guidata dal , 347; Paolo Giovio, Lettere, a cura di G. G. Ferrero, II, Roma 1958, ad Ind.; Catal. XXIII del Arch. de Simancas. Papeles de Estado. ...
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MICHIEL, Domenico
Marco Pozza
– Nacque nella seconda metà dell’XI secolo presumibilmente a Venezia.
Fu forse figlio di Giovanni, comandante della flotta inviata in Terrasanta nel 1100, in tardivo appoggio [...] il rifiuto bizantino di rifornire le sue navi, mise a sacco il capoluogo dell’isola, poi penetrò nell’Egeo, facendo in Storia di Venezia, II, a cura di G. Cracco - G. Ortalli, Roma 1995, pp. 90, 104; G. Rösch, Lo sviluppo mercantile, ibid., p. 136 ...
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MARAMALDO, Fabrizio
Maurizio Arfaioli
Nacque a Napoli da una famiglia nobile appartenente al seggio di Nido, primogenito di Francesco, signore di Lusciano, e di Francesca Aiossa. La data esatta della [...] 'anno 1526 per infino all'anno 1537, Napoli 1635, pp. 15, 23-25, 45 s., 78, 89, 129; L. Santoro, Dei successi del sacco di Roma e guerra del Regno di Napoli sotto Lotrech, Napoli 1858, pp. 38, 117 s., 137; M. Sanuto, I diarii, Venezia 1879-1902, ad ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In una Firenze che tra Quattro e Cinquecento vive il tormentoso passaggio dalla repubblica [...] della città. Ha luogo tra il 1521 e il 1526 la sua corrispondenza epistolare con Machiavelli.
In seguito al sacco di Roma del 1527 e al ripristino della Repubblica fiorentina, rientra in patria e appoggia i repubblicani moderati, ma col prevalere ...
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BENINCASA, Orsola
Silvana Menchi
Discendente per parte di padre da una famiglia di nobile origine, forse siciliana, la B. nacque a Napoli (dove la famiglia, si era trasferita nel sec. XVI da Citara, [...] Tirreni, situato presso Vietri sul Mare, forse in seguito al sacco da parte del Barbarossa, nel 1533) il 21 ott. può trovare l'elenco in A. F. Vezzosi, Scrittori dei Chierici Regolari, Roma 1780, II, pp. 4-23); G. B. Bagatta, Vita della Venerabile ...
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BORGIA (Borgio), Girolamo
Gianni Ballistreri
Nacque nel 1475 da Antonio e Girolama Rufolo a Senise in Lucania, donde poi si trasferì con la famiglia a Napoli, di dove erano originari i genitori.
Assai [...] restituì decoro e grandezza; il Giovio allora narra il sacco ed esalta papa Farnese come salvatore e padre della , I, Paris 1924, pp. VI-VII; L. v. Pastor, Storia dei papi, V, Roma 1959, pp. 692 s., 703, 724, 743; L. Dorez, La cour du pape Paul III ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Prospero Farinacci
Aldo Mazzacane
Per diffusione in Europa (testimoniata fra l’altro dal numero assolutamente straordinario di stampe in Italia e all’estero) e per influenza sulla pratica forense, [...] loro, ma poi caduti in oblio. Il 9 dicembre 1567 conseguì a Roma la laurea; forse aspirò vagamente a una cattedra, che gli fu comunque questa farina è buona, anzi è fior di farina, ma il sacco che la contiene non è buono, ma turpe e ripugnante). Con ...
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CHIESA, Eugenio
Luigi Ambrosoli
Nato a Milano il 18 nov. 1863 da Filippo e Maria Chiesa, percorse nella città natale gli studi elementari e secondari fino al conseguimento del diploma di ragioniere; [...] , pp. 509-514).
Nel 1925 pubblicò La mano nel sacco, "un libro coraggioso di documenti, di denunce contro quelli che Mussolini la somma di tre milioni e mezzo per sovvenzionare la marcia su Roma.
Nel 1926 il C. fu costretto a lasciare l'Italia per ...
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sacco
s. m. [lat. saccus, dal gr. σάκκος, di origine semitica (ebr. sáq)] (pl. -chi; ant. o pop. tosc. le sacca). – Termine che, nell’antichità, indicò genericam. un tessuto grossolano, solitamente di crine di capra, di colore bruno o nero...
mettere
méttere v. tr. [lat. mĭttĕre «mandare», nel lat. tardo «mettere»] (pass. rem. miṡi, mettésti, ecc. [pop. tosc. méssi, mésse, méssero]; part. pass. mésso). – Verbo di sign. ampio e generico, dai confini semantici non ben definiti, che...