Letterato (villa di Casatico, presso Mantova, 1478 - Toledo 1529). Di illustre famiglia (la madre era una Gonzaga), fu educato a Milano secondo le migliori tradizioni umanistiche. Fu alla corte di Ludovico [...] nunzio in Spagna. I quattro anni della sua nunziatura segnarono però il fallimento della politica pontificia nei riguardi della Spagna (saccodiRoma, 1527), e quindi dell'opera diplomatica del C. e dei suoi ideali politici. Egli se ne addolorò ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] il nuovo pontefice Clemente VII (1523-34), anch’egli un Medici, e persino il duca di Milano Francesco II Sforza. Ma sono semplici illusioni: il saccodiRoma del 1527 lo dimostra con palmare evidenza. Clemente VII deve rinunciare a Parma, Piacenza e ...
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Stato insulare dell’Europa nord-occidentale. Comprende la maggior parte delle Isole Britanniche (precisamente la Gran Bretagna e la parte nord-orientale dell’Irlanda) tra l’Oceano Atlantico, a NO, il Mare [...] cui vicende in età pre-romana e romana ➔ Britannia) è considerata di solito contemporanea all’invasione della Gallia da parte dei popoli germanici (406) e al saccodiRoma (410). Iuti, Angli e Sassoni raggiunsero la costa o penetrarono nell’interno ...
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Umanista (Iesi 1474 - Roma 1549). Gesuita, segretario di Leone X e Clemente VII, dopo Pomponio Leto fu l'anima dell'umanesimo romano; dal 1537 vescovo di Nocera Umbra. Tra i primi si occupò della poesia [...] rinvenuto nel 1875 nella biblioteca del conte P. A. Brancuti di Cagli, conservato ora nella Bibl. naz. di Lisbona). La sua magnifica raccolta di manoscritti, assai danneggiata nel saccodiRoma, è nella Biblioteca Vaticana: dispersa andò anche la sua ...
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Scrittore (Roma 1521 - Venezia 1586), figlio di Iacopo, che lo portò con sé a Venezia dopo il saccodiRoma (1527). Poligrafo attivissimo, autore di versi, di prose letterarie, storiche, retoriche, di [...] 1581), l'opera Dell'origine e de' fatti delle famiglie illustri d'Italia (1582), il Secretario (1564), trattato sull'arte di scriver lettere, le Lettere sopra le dieci giornate del Decamerone (1543) e l'opera Del governo dei regni e delle repubbliche ...
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Pensatore e letterato (Firenze 3 maggio 1469 - ivi 21 giugno 1527). Figlio di Bernardo, dottore in legge (1430 o 1431-1500), e di Bartolomea de' Nelli. Grazie ai Ricordi del padre relativi agli anni 1474-87, [...] sua città, straziata dalla partigianeria, a contrasto con quella diRoma antica. Nel gennaio del 1525 M. aveva fatto rappresentare rovescio generale della lega (il 6 maggio 1527 Roma venne messa a sacco), i Medici furono scacciati da Firenze e fu ...
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BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] potente famiglia dei Pio, la sua vita si sviluppò nel complesso, dal 1525 al 1529, senza nubi che turbassero il suo lavoro. Né gli mancò, durante la crisi del saccodiRoma, che fra l'altro segnava la rovina della politica dei Giberti, la controprova ...
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ARETINO, Pietro
Giuliano Innamorati
Nacque ad Arezzo la notte fra il 19 e il 20 apr. 1492. Intorno all'ambiente familiare ed alla giovinezza dell'A. si hanno poche notizie sicure, le quali pur consentono [...] , dal canto suo, una ben collaudata sagacia politica di informatore e di fiancheggiante propagandista di primissima qualità. Né è da dire quanto l'evento del SaccodiRoma, pronosticato e celebrato in anticipo dal fortunatissìrno Quinto Evangelista ...
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BERNI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Nicolò, notaio, e da Isabella di Francesco Baldi in data non precisabile, ma compresa tra il 1497 e il '98. Per quel che riguarda il luogo, Lamporecchio, di [...] per l'edizione giuntina) attendeva probabilmente lo scrittore quando fu sorpreso dal saccodiRoma. La devastazione della città eterna ad opera dei nuovi barbari sarà motivo di civile deprecazione in alcune stanze aggiunte all'Orlando, tra le più ...
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COLONNA, Vittoria
Giorgio Patrizi
COLONNA, Vittoria. - Nacque a Marino nell'anno 1490 da Fabrizio e Agnese di Montefeltro, figlia di Federico, duca di Urbino. Fabrizio, allora il maggiore rappresentante [...] la C. fu sola a difendere il nuovo Ordine. Quiñones che, come consigliere di Carlo V, aveva negoziato la liberazione di Clemente VII durante il saccodiRoma, tentò di usare tutta la sua autorità per raggiungere il proprio scopo. Prima spinse Carlo V ...
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sacco
s. m. [lat. saccus, dal gr. σάκκος, di origine semitica (ebr. sáq)] (pl. -chi; ant. o pop. tosc. le sacca). – Termine che, nell’antichità, indicò genericam. un tessuto grossolano, solitamente di crine di capra, di colore bruno o nero...
sottovariante s. f. In biologia, e, in particolare, in virologia, sottoinsieme di una variante con la quale condivide la struttura e le proprietà fondamentali. ♦ Ora l'asiatica è provocata da una quarta famiglia di virus A, la quale, poiché...