Nome depositato dell’estere metilico della l-aspartil-l-fenilalanina. Per il notevole potere dolcificante (circa 200 volte più del saccarosio) e per la completa assenza di tossicità, viene utilizzato come [...] dolcificante non calorico (per bevande, in pasticceria ecc.). Per produrlo si fa largo uso delle sintesi enzimatiche utilizzando la termolisina, una proteasi prodotta da Bacillus thermoproteoliticus, che ...
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ciclammato
Sale di sodio dell’acido ciclammico (ciclammato di sodio), dotato di alto potere edulcorante (circa 30 volte maggiore di quello del saccarosio), impiegato come dolcificante nell’industria [...] dei prodotti alimentari e farmaceutici (➔ dolcificante). Essendo state avanzate ipotesi secondo cui il c. di sodio potrebbe avere effetti lesivi per alcune funzioni del fegato o addirittura sortire effetti ...
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Contrazione del citoplasma e suo conseguente distacco dalla parete cellulare nelle cellule vegetali vive, in seguito a sottrazione di acqua provocata da una soluzione ipertonica (di saccarosio, nitrati [...] pressione osmotica del succo contenuto nelle cellule. A tale scopo si preparano soluzioni di nitrato di potassio o di saccarosio in concentrazioni gradatamente crescenti e, passando la cellula o i tessuti dalle soluzioni meno dense a quelle più dense ...
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Glicidi che per idrolisi si scindono in un piccolo numero di unità di monosaccaridi; appartengono al gruppo degli o. i di-, tri- e tetrasaccaridi. Fra i più importanti o. sono da ricordare: maltosio, cellobiosio, [...] lattosio, saccarosio (fra i disaccaridi), ramnosio, raffinosio (fra i trisaccaridi). In tutti gli organismi viventi esistono o. associati alle glicoproteine. In particolare, quelli coniugati alle glicoproteine di membrana svolgono funzioni biologiche ...
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Polisaccaride solubile, lineare, costituito da molecole di fruttosio unite da legame 2,6-glicosidico. I l. sono sintetizzati da diversi tipi di batteri, a partire da saccarosio o raffinosio. L’accumulo [...] extracellulare dà origine alla placca dentaria ...
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Enzima idrolitico, chiamato anche saccarasi, responsabile della degradazione degli oligosaccaridi. Nel succo enterico, in alcuni vegetali (come la barbabietola) e nel lievito esistono i. che scindono il [...] saccarosio in glucosio e fruttosio. ...
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Nel linguaggio scientifico, nome generico di monosaccaridi, disaccaridi e oligosaccaridi; sono composti solubili in acqua e generalmente dolci. Per estensione, il termine comprende l’insieme dei glicidi [...] e Veneto, con una produzione totale che si aggira intorno a 667.000 t annue.
Industria ed estrazione dello zucchero
Il saccarosio si trova in natura, oltre che nella canna e nella barbabietola, in una grande varietà di frutti dolci, nel miele, nel ...
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Chimico canadese (n. Lac la Biche, Canada, 1920 - m. 2000). Professore di chimica organica all'università di Ottawa (dal 1954), dove per primo completò la sintesi del saccarosio, e in seguito all'università [...] di Alberta (dal 1961), dove studiò le applicazioni della risonanza magnetica nucleare spettroscopica. Dedicatosi essenzialmente a ricerche concernenti la stereochimica dei carboidrati, mise a punto numerosi ...
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Glicide monosaccaride chetoesoso, CH2OHCO(CHOH)3CH2OH, detto anche zucchero di frutta o levulosio (poiché le sue soluzioni fanno ruotare il piano della luce polarizzata verso sinistra). È l’unico chetoesoso [...] e, in tal caso, i residui di f. si trovano sempre in forma furanosica. È questo il caso del saccarosio, degli oligosaccaridi derivati dal saccarosio e dei polisaccaridi di riserva come l’inulina e i levani. In natura è presente solo il D-fruttosio ...
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(o glucidi) Sostanze ternarie composte di carbonio, idrogeno e ossigeno, dette anche carboidrati perché molte di esse contengono idrogeno e ossigeno nelle stesse proporzioni dell’acqua. Dal punto di vista [...] l’equazione:
6CO2+6H2O+luce → C6H12O6+6O2.
Ai g. di origine vegetale appartengono, fra l’altro, il glucosio, il saccarosio, l’amido, la cellulosa, l’emicellulosa, le pectine, le gomme, le mucillagini; il loro significato biologico è diverso perché ...
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saccarosio
saccaròṡio (o saccaròṡo) s. m. [der. di saccaro-, col suff. -osio (o -oso)]. – Composto organico, disaccaride (detto comunem. zucchero di canna o di barbabietola o semplicem. zucchero), costituito da una molecola di destro-glicosio...
zucchero
zùcchero (ant. o region. zùccaro) s. m. [dall’arabo sukkar (voce indiana da cui anche il gr. σάκχαρον: v. saccarosio e saccarina)]. – 1. a. Sostanza cristallina dolce, di colore bianco se pura, costituita da saccarosio, molto importante...