MICALI, Giuseppe
Fabio Bertini
– Nacque a Livorno il 19 marzo 1768 da Giovan Carlo e da Maria Veneranda Forti. Il grande fondaco paterno, specializzato in oggetti e copie da collezionisti, era una tappa [...] Umbri, ai Pelasgi, ai Liguri, dei quali illustrava la confederazione, agli Orobi, agli Euganei, ai Veneti, ai Sabini, ai Piceni, ai popoli latini, Rutuli, Equi, Ernici, Volsci, Aurumei, Vestini, Marrucini, Marsi, Peligni, Sanniti, Campani, Enotri ...
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GUADAGNI, Francesco
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Roma nel 1769 da Giacomo, giureconsulto, originario di Fara Sabina e da Teresa Franceschini. Seguendo una prassi della società romana più tradizionalista, [...] .
Il G. si era sposato all'età di 22 anni con Dorotea Cossa, di Salisano, piccolo centro non lontano da Fara Sabina, confermando gli interessi anche patrimoniali che la famiglia manteneva con la terra d'origine, da cui dovevano giungere le rendite ...
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Vincenzo Monti nacque ad Alfonsine di Fusignano (Ravenna) nel 1754. Dal 1778 risiedette a Roma, dove cominciò la carriera letteraria; nel 1797 si trasferì a Milano. Durante il regime napoleonico ebbe numerosi [...] , gli aggettivi deonomastici evocano un’immediata eco classicistica e instaurano un clima antirealistico consono alla poesia elevata: sabini (Feroniade I, 10), circeo (ivi, 744), appulo (ivi, 76), ascrèo (Alla Marchesa Malaspina, 13), cirrèe (ivi, 23 ...
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SCIARRA, Marco
Irene Fosi
SCIARRA, Marco. – Conosciuto anche con il cognome di Sciarpa, sembra che fosse chiamato Sciarra dai suoi compagni per il significato dialettale del termine – rissoso, sbaragliatore [...] il granduca di Toscana, Ferdinando I, che da tempo dava la caccia a Piccolomini. Da Castro si ritirarono a Oriolo, sui monti Sabini, e, divisi in tre compagini, arrivarono a Prima Porta il 27 luglio 1590. Sisto V aveva inviato Ottavio Cesi contro le ...
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RAMPINI, Enrico
Cristina Belloni
RAMPINI, Enrico. – Nacque nel 1390 a Sant’Alosio (Castellania, Alessandria) presso Tortona, secondo dei cinque figli di Francesco, signore di Sant’Alosio.
La famiglia [...] Sono inoltre noti coloro che gestirono i temporalia della diocesi milanese in occasione dei soggiorni romani di Rampini: Ludovico Sabini (già maestro delle entrate ducali viscontee) e Marziano Buccarini (preposito di S. Maria de Canalibus e dal 1448 ...
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CARLINO, Marco Antonio (Ateneo)
Claudio Mutini
Sull'incertezza che può sussistere circa il nome è lo stesso C. a fornire spiegazioni: in un capitolo della sua opera, La grammatica volgar dell'Atheneo [...] sfera d'arte per opera degli scrittori: come difatti nel mondo latino solo per merito degli scrittori gli idiomi sabini, etruschi e campani furono assorbiti e unificati nella realtà della lingua latina, così il volgare, nato dalla trasformazione del ...
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BARTOLOMEO di Giovanni
Luisa Marcucci
Fiorentino, attivo fra la fine del sec. XV e l'inizio del XVI, il suo nome è noto per un documento del 30 luglio 1488 pubblicato da G. Bruscoli (L'Adorazione dei [...] le molte opere che gli sono attribuite si possono citare ancora: i due cassoni con il Ratto delle Sabine e la Riconciliazione fra Romani e Sabini, nella Galleria Colonna a Roma, altri due cassoni, del 1490 circa, con le Nozze di Piritoo e Ippodamia ...
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David, Jacques-Louis
Antonella Sbrilli
Il pittore della Rivoluzione francese e di Napoleone
Il pittore francese Jacques-Louis David ha accompagnato e descritto con la sua pittura un periodo di grandi [...] rappresentano episodi ed eroi della storia greca e romana: i fratelli Orazi prima del duello con i Curiazi, la lotta fra Sabini e Romani, il console Bruto che sacrifica i suoi figli per la repubblica, la morte del filosofo Socrate. Questi quadri ...
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LABRUZZI, Pietro
Francesco Leone
Nacque a Roma nel 1738, primogenito di Giacomo Romano, fabbricante di velluti controtagliati, e di Teresa Folli, genovese.
Il L. - la cui iniziale formazione artistica [...] romana della fine del Seicento e del Settecento, I, Torino 1994, pp. 98 s.; Patrimonio artistico monumentale dei monti Sabini, Tiburtini, Cornicolani, Prenestini, a cura della Comunità montana del Lazio, Tivoli 1995, pp. 128, 131, 138, 638-641, 653 ...
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. Di questa vasta e ricchissima villa tiburtina abbiamo appena qualche ricordo lasciato dagli storici, dai quali apprendiamo soltanto che Adriano, reduce dal suo primo grande viaggio nelle provincie orientali [...] rupe con la concavità verso N.; la scena aveva quindi per sfondo la magnifica visuale dei monti Corniculani, Tiburtini e Sabini, cosparsi di cittadine e di ville. All'ingresso del teatro erano le due grandi erme muliebri, personificanti la Tragedia e ...
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sabin
〈sèibin〉 s. ingl. [dal nome del fisico statunitense W. C. Sabine (1868-1919)] (pl. sabins 〈sèibin∫〉), usato in ital. al masch. – In acustica architettonica, unità di misura (oggi raram. utilizzata) dell’assorbimento sonoro di un ambiente.
sabina
s. f. [dal lat. (herba) Sabina «erba proveniente dalla Sabina»]. – Arbusto o alberetto delle cupressacee (Juniperus sabina), che vive nell’emisfero boreale e, in Italia, sulle Alpi e sugli Appennini, fra i 1300 e i 2000 metri: molto...