CENCIO
Dieter Girgensohn
Sull'origine di C. (che nelle sottoscrizioni autografe si firma talvolta anche Cinthius) si possono fare soltanto ipotesi, dato che le fonti tacciono al riguardo. Comunque, [...] marzo 1154: il 18 aprile risulta già vescovo di Porto e S. Rufina.
Nello stesso periodo fu promosso, vescovo di Sabina il cardinal diacono Gregorio di S. Angelo. Una circostanza questa, molto illuminante per le nostre conoscenze su C., perché secondo ...
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GIULIO
Nicolangelo D'Acunto
Nulla sappiamo circa la sua famiglia e il suo luogo di provenienza; nacque, presumibilmente, nei primi anni del sec. XII. Nel 1144 papa Lucio II lo nominò cardinale prete [...] della quale poté stipulare un ampio concordato.
Tornato in Italia fu nominato vicario di Roma come successore di Gregorio di Sabina dallo stesso Alessandro III, costretto a lasciare la città dalle continue sedizioni dei fautori di Vittore IV e dai ...
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ADAMO
Raoul Manselli
Nominato da Ottone I abate del monastero benedettino della Trinità (poi di S. Clemente) a Casauria, dovette subito rivolgere tutto il suo impegno alla ricostruzione del patrimonio [...] ad un compromesso, per cui avrebbe amministrato solo i beni farfensi nelle Marche, mentre Giovanni avrebbe tenuti quelli della Sabina, del territorio spoletino e della Tuscia.
Come vescovo A. si rese benemerito della sua Chiesa, facendo al capitolo ...
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Superato per la prima volta, nel 1958, il plenum tradizionale di 70 membri, il collegio cardinalizio si avviò verso nuovi sviluppi, sia nel numero sia nella rappresentatività. Al tempo stesso sono andati [...] dell'ordine dei vescovi, promosso a una delle sedi suburbicarie di Roma (Ostia, Albano, Palestrina, Frascati, Porto e santa Rufina, Sabina e Poggio Mirteto, Velletri), non avrà più il governo effettivo di quella diocesi, ma ne assumerà solo il titolo ...
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GREGORIO IX
OOvidio Capitani
Nato in Anagni intorno al 1170, Ugolino dei conti di Segni ricevette la prima formazione culturale nella scuola vescovile della città natale. Le fonti letterarie (Niccolò [...] si era rivoltato contro, convincendo G., dopo lunghe trattative condotte attraverso Ermanno di Salza e il cardinale prete di S. Sabina Tommaso di Capua, a riconoscere e ad accettare la pace di San Germano (v.; luglio-agosto 1230), di cui conosciamo ...
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BICHI, Alessandro
Gaspare De Caro
Nacque a Siena il 30 sett. 1596, da Vincenzo e da Faustina Piccolomini, ambedue appartenenti alla più antica aristocrazia senese. Nonostante la sua condizione di primogenito, [...] L'opera del B. era stata premiata il 28 maggio 1633 con la concessione della porpora cardinalizia, col titolo di cardinale prete di S. Sabina.
Lasciata la corte di Parigi, il B. si portò nella sua diocesi di Carpentras e da qui, nel 1637, a Roma, per ...
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FALCINELLI ANTONIACCI, Mariano
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Assisi il 16 nov. 1806 da Giovanni Battista e da Aloisia Alessi, ricevendo i nomi di Lorenzo Baldassarre Luigi all'atto del battesimo, che [...] ", avrebbe perso parte della sua autonomia venendo privata della commenda e vedendo il proprio vasto territorio incorporato alla diocesi di Sabina. Da Farfa il F. passò poi, sempre come priore claustrale, a S. Paolo fuori le Mura, che lasciò nel 1846 ...
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PAGANELLI, Domenico
Davide Righini
PAGANELLI, Domenico (al secolo Stefano). – Terzogenito di Vincenzo, di famiglia nobile, e di Caterina Calderoni, fratello del pittore Niccolò, nacque a Faenza nel [...] fuori Roma.
Nel maggio 1591 per il cardinale Girolamo Bernerio portò a compimento la fabbrica del convento della chiesa di S. Sabina a Roma enel 1592 fu coinvolto nella costruzione della chiesa di S. Salvatore in Lauro, dal 1590 sotto la protezione ...
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CHIGNOLI, Nicolò Agostino
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Nato a Trino (Vercelli) il 21 apr. 1707, in una famiglia originaria di Pavia, da Pietro Antonio e da Anna Catterina Tosetti, vestì l'abito dell'Ordine dei predicatori il [...] , ricoprendo per tre volte la carica di priore del convento e una volta quella di vicario della Congregazione di S. Sabina dell'Ordine domenicano. Ma in questi anni si dedicò soprattutto agli studi, compiendo numerose traduzioni dal francese (tra cui ...
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AMIZONE (Amizone da Solaro)
Abele L. Redigonda
Giurisperito e priore domenicano milanese, nacque verso il 1190; detto generalmente "de Solario" e "Solar(i)(us)" con probabile riferimento al paese di [...] , cod. lat. 1024 (1999); T. Bonnet, Repertorium, II, sub voce Solario, ms. presso l'Istituto Storico domenicano di S. Sabina, Roma; L. Albeni, De viris illustribus Ordinis praedicatorum, Bologna 1517, f. 223r; G. M. Piò, Delle vite de gli huomini ...
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sabina
s. f. [dal lat. (herba) Sabina «erba proveniente dalla Sabina»]. – Arbusto o alberetto delle cupressacee (Juniperus sabina), che vive nell’emisfero boreale e, in Italia, sulle Alpi e sugli Appennini, fra i 1300 e i 2000 metri: molto...
sabin
〈sèibin〉 s. ingl. [dal nome del fisico statunitense W. C. Sabine (1868-1919)] (pl. sabins 〈sèibin∫〉), usato in ital. al masch. – In acustica architettonica, unità di misura (oggi raram. utilizzata) dell’assorbimento sonoro di un ambiente.