Poeta latino (Venosa 65 a. C. - Roma 8 a. C.). Nacque da padre libertinus, come egli stesso dice, e fu educato a Roma, dove ebbe come primo maestro Orbilio; compiuti i vent'anni si recò ad Atene, a completare [...] ideale di vita goduta con sapiente moderazione, in solitudine ma non in isolamento, si esprime nel suo amore per la villa in Sabina: qui egli vive non lontano dalla città, da Mecenate e da Augusto, nei quali ritrova l'appoggio e la protezione, non ...
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CARLO da Motrone (al secolo Giusto Grotta)
Stanislao da Campagnola
Nato il 4 febbr. 1690 a Motrone (Lucca) da Mariano e da Domenica Guidi, frequentò dapprima la scuola o il gymnasium dello zio don Pellegrino [...] attività. Una cronologia sicura si può stabilire solo a partire dal 1722, da quando cioè lo troviamo quaresimalista prima nella Sabina, poi in Toscana e nella Ciociaria. Nel 1725 era tra i sei o sette addetti all'assistenza religiosa dei galeotti ...
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Erudito e biografo latino. Vissuto tra la seconda metà del I e la prima metà del II sec. d. C., fu funzionario imperiale; compose alcune opere tra cui due raccolte biografiche, il De viris inlustribus [...] stesso imperatore, che volle instaurare una più rigida etichetta, definendo meglio le distanze che dovevano separare la persona dell'imperatrice Sabina da quelle dei cortigiani. Non abbiamo altre notizie sulla vita di S. e s'ignorano luogo e data di ...
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Diplomatico, uomo politico e scrittore portoghese (Vila Nova de Portimão, Algarve, 1860 - Bugia, Algeria, 1941). Continuò l'attività paterna nel campo del commercio d'esportazione, ma coltivando nello [...] e tornò ai suoi viaggi e alle lettere. Tra le sue opere: Inventário de junho (1899); Agosto azul (1904); Sabina Freire (1905); Gente singular (1909); Regressos (1930); Cartas a Colombano (1932); Novelas eróticas (1935); Maria Adelaide (1938); Londres ...
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BIANCHI, Giovanni Domenico
Carlo Pensi
Da un rogito del 10 sett. 1611, in cui si dice di settantaquattro anni compiuti, risulterebbe che questo architetto di origine lombarda nacque intorno al 1537. [...] SS. Crocefisso in Todi, Todi 1938, pp. 26, 50 s. e passim; U. Tarchi,L'arte del Rinascimento nell'Umbria e nella Sabina, Milano 1942, tavv. XCIII s., XCIX-CII; Id.,Appendice, Milano 1954, tavv. CXVI-CC; A. Sacchetti Sassetti Il palazzo Vincentini di ...
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MALABRANCA, Latino
Marco Vendittelli
Figlio di Angelo e di Mabilia di Matteo Rosso Orsini, nacque, probabilmente a Roma, intorno al 1235. Per parte di madre il M. era nipote di Giangaetano Orsini, che [...] entrò nell'Ordine dei frati predicatori. Divenne lector della provincia romana e, successivamente, priore del convento romano di S. Sabina. Fu nominato inquisitore da Urbano IV e in seguito sembra essere stato inquisitor generalis, come prima di lui ...
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ALBERTI, Leandro
Abele L. Redigonda
Nacque a Bologna il 12 dic. 1479 da Francesco, di famiglia oriunda da Firenze. Decenne, fu affidato per gli studi umanistici al retore bolognese G. Garzoni. Nel novembre [...] f. B r. (per la nomina a provinciale di Terra Santa e a "compagno"del Silvestri); 24,f. 182 r (quale vicario di S. Sabina); C. Ghirardacci, Della historia di Bologna,in Rer. Italic. Script., 2 ediz., XXXIII, a cura di A. Sorbelli, p. 221 (per la data ...
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MANCINI, Francesco Maria
Stefano Tabacchi
Nacque a Roma il 20 ott. 1606 da Paolo e da Vittoria Capocci, esponenti di famiglie della nobiltà civica romana.
All'inizio del Seicento il padre ricoprì alcune [...] ) e fu, per alcuni anni, impiegato nell'amministrazione periferica dello Stato della Chiesa, come governatore di Terni (1636-37), di Sabina (1637), di Norcia (1637-38) e di Todi (1638-39). Si trattava di un passaggio quasi obbligato per un giovane ...
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Figlio (m. 1078) del conte normanno d'Acerenza Asclettino, dopo essere stato per breve tempo conte di Aversa, alla morte del fratello fu allontanato da Rainolfo II; alla morte di questi fu nominato tutore [...] al 1062). Quindi (1059) ottenne da Nicolò II l'investitura del principato; estese il suo possesso nell'Abruzzo e in Sabina, attirandosi le ire della Chiesa e la scomunica di Gregorio VII; infine tentò invano di assoggettare anche Napoli. Lasciò un ...
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ALBANI, Giovan Francesco
Gianni Sofri
Nacque a Roma il 26 febbr. 1720 da Cado, fratello dei cardinali Annibale e Alessandro, e da Teresa Borromei. Assai giovane, l'influenza degli zii gli valse l'elevazione [...] vescovo (1760), l'A. passò successivamente dal titolo di S. Cesareo a quelli di S. Clemente e, come cardinale vescovo, di Sabina (1760), Porto e S. Rufina (1773), Ostia e Velletri (1775). Alla morte dello zio (1751), l'A. gli successe come protettore ...
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sabina
s. f. [dal lat. (herba) Sabina «erba proveniente dalla Sabina»]. – Arbusto o alberetto delle cupressacee (Juniperus sabina), che vive nell’emisfero boreale e, in Italia, sulle Alpi e sugli Appennini, fra i 1300 e i 2000 metri: molto...
sabin
〈sèibin〉 s. ingl. [dal nome del fisico statunitense W. C. Sabine (1868-1919)] (pl. sabins 〈sèibin∫〉), usato in ital. al masch. – In acustica architettonica, unità di misura (oggi raram. utilizzata) dell’assorbimento sonoro di un ambiente.