FERONIA (Fērünia, Φηρωνία)
A. Comotti
Divinità rurale italica, probabilmente di origine etrusca.
Il culto, ampiamente documentato presso Etruschi, Umbri, Piceni, Sabini e Volsci, declinò rapidamente [...] corona e collana, appare su monete repubblicane del 20 a. C. della gens Petronia, probabilmente originaria di Trebula Mutuesca, città sabina, dove F. era venerata insieme con Marte. Dagli scavi tuttora in corso del santuario di Lucus Feroniae si sono ...
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FRANCESCANI
A. Tomei
Denominazione comune dell'Ordine religioso dei Frati Minori che si connette a s. Francesco d'Assisi (1181/1182-1226).
Fonti e storia
Il gruppo, costituitosi attorno a s. Francesco [...] cura delle anime, in Lo spazio dell'umiltà, "Atti del Convegno di studi sull'edilizia dell'Ordine dei minori, Fara Sabina 1982", Fara Sabina 1984, pp. 59-75; M. Salvatori, Le prime sedi francescane, ivi, pp. 77-106; J. Raspi Serra, Le grandi chiese ...
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CIBORIO
A.M. D'Achille
Struttura quadrangolare fissa che sormonta l'altare, in genere aperta da ogni lato e costituita da quattro sostegni sorreggenti una copertura, che si riducono a due nei casi in [...] gli esempi più noti si ricordano i c. di S. Pudenziana a Visciano presso Narni (inizi sec. 11°), di S. Vittoria a Monteleone in Sabina (metà sec. 12°) e a Tuscania i due c. di S. Pietro - quello della navata destra della metà del sec. 13° e quello ...
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CONTINI, Giovan Battista
Hellmut Hager
Figlio di Francesco e di Agata Baronio, nacque a Roma il 7 maggio 1642 (Roma, Arch. stor. del Vicariato, Parr. di S. Tommaso in Parione), Ebbe la prima formazione [...] , p. 381, fig. 299; Via Giulia, 1975, pp. 336 fig. 24, 341).
Più importante però è la cappella Elci in S. Sabina sull'Aventino, dedicata a s. Caterina, la cui realizzazione si protrasse dal 1671 al 1688 (Berthier, 1910). Progettata su pianta quadrata ...
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FRANCQUEVILLE (Francavilla), Pierre (Pietro)
Sandro Bellesi
Figlio dello scabino Martin, nacque nel 1548 a Cambrai in Francia. Dopo essere stato iniziato allo studio delle lettere, si orientò verso [...] Avery, in Giambologna…, 1978), una Venere nel Museo di S. Matteo a Pisa (Roani Villani, 1991), un Ratto di una sabina nel giardino della villa Borromeo a Lainate (Morandotti, 1985), un busto di Giordano Bruno nella collezione Johnson a Filadelfia, un ...
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Vedi FOLIGNO dell'anno: 1960 - 1994
FOLIGNO
U. Ciotti
La romana Fulginia (Fulginiae o anche Fulginium), già ubicata più ad oriente nei pressi di S. Maria in Campis, viene ora, in base a più recenti [...] da F. e dintorni.
Bibl.: C. I. L., XI, p. 753; G. Dominici, Fulginia, Verona 1935; U. Tarchi, L'arte etrusco-romana in Umbria e Sabina, 1936, tav. CCXLI; G. Dominici, L'anfiteatro romano di F., in Boll. Ass. Pro Foligno, II, n. 6, 1939, p. 81 ss.; G ...
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MANTERO, Bernardo Pasquale
Daniele Sanguineti
Figlio di Francesco e di Geronima Parodi, nacque a Genova nel 1713. Si formò nella bottega dello scultore Francesco Maria Schiaffino (Ratti, 1766, p. 160; [...] angeliche del gradino reggicandelieri e i due grandi angeli ai lati del paliotto. Antecedente alle opere della metà degli anni Cinquanta è certamente la S. Sabina in gloria, già sull'altare maggiore della chiesa omonima e ora nella chiesa nuova di S ...
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Vedi CAPENA dell'anno: 1959 - 1994
CAPENA (Καπίννα)
L. Rocchetti
Antica città del Lazio, presso il Soratte, in località che rappresenta la punta avanzata settentrionale del territorio latino in cui si [...] .
Presso Capena era il santuario dedicato alla dea Feronia (Fanum Feroniae, Liv., i, 30, 4), divinità italica, forse sabina, cospicuo centro di riunioni e scambi commerciali, recentemente scoperto a Scorano, sulla via Tiberina.
Dopo la caduta di Veio ...
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Istruzione
Nella scuola statale, con il termine c. si indicano insieme la funzione e il posto orario d’insegnamento di una determinata disciplina o gruppo di discipline secondo quanto previsto dall’ordinamento [...] la sua decorazione mutò nel corso del tempo: si possono ricordare le c. paleocristiane della basilica eufrasiana di Parenzo e di S. Sabina a Roma; la cosiddetta c. di S. Marco a Venezia (6°-7° sec.), che per le dimensioni e la particolare iconografia ...
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ROMA - Pittura
G. Curzi
A. Tomei
La perdita degli apparati decorativi dei grandi cantieri romani del sec. 4°, solo in parte risarcita dalla sopravvivenza di un episodio semiprivato come il mausoleo [...] posto al mecenatismo di personaggi di antico o recente lignaggio e dei primi 'pontefici-sovrani', attestato dalle imprese musive di S. Sabina, del battistero Lateranense, di S. Maria Maggiore, di S. Pietro in Vaticano e di S. Paolo f.l.m., nonché dai ...
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sabina
s. f. [dal lat. (herba) Sabina «erba proveniente dalla Sabina»]. – Arbusto o alberetto delle cupressacee (Juniperus sabina), che vive nell’emisfero boreale e, in Italia, sulle Alpi e sugli Appennini, fra i 1300 e i 2000 metri: molto...
sabin
〈sèibin〉 s. ingl. [dal nome del fisico statunitense W. C. Sabine (1868-1919)] (pl. sabins 〈sèibin∫〉), usato in ital. al masch. – In acustica architettonica, unità di misura (oggi raram. utilizzata) dell’assorbimento sonoro di un ambiente.