CASAREGGIO (Casareccio, Casaregis, Casaregi, Casaregio), Andrea
Giovanna Terminiello Rotondi
Figlio di una sorella dello scultore Pasquale Bocciardo, nacque a Genova nell'anno 1741. Seguendo una tradizione [...] in stucco e "tela imbiancata" collocate nelle nicchie laterali dell'oratorio della Morte ed Orazione in piazza S. Sabina, rappresentanti la Fede, la Speranza, la Misericordia e l'Orazione (negli archivi della Soprintendenza ai Beni monumentali e ...
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ENEA (Αἰνείας, Aenēas)
F. Castagnoli
Mitico eroe della Troade, divenuto anche il massimo eroe del Lazio, cantato da Virgilio nell'Eneide.
Nato sull'Ida da Venere e da Anchise, fu difensore di Troia e [...] insieme con la scena del matrimonio di E. e Lavinia), in un frammento di rilievo del Palazzo Camuccini a Cantalupo in Sabina; ma il più insigne monumento è un pannello dell'Ara Pacis, dove appare E. sacrificante (il capo velato, incoronato di quercia ...
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ARCHIVOLTO (arcus volūtus)
G. Matthiae
Membratura architettonica costituita da una fascia di modanature, o elementi costruttivi o motivi ornamentali, svolgentesi concentricamente alla linea d'intradosso [...] già in atto all'imposta dell'arco restavano però coperte di intonaco dipinto o di tarsie come nella chiesa di S. Sabina a Roma.
Nell'arte mesopotamica l'a. è rivelato da rivestimenti policromi a smalto, come nelle porte di Khorsābād ove tutta ...
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BELLI, Pasquale
Mario Pepe
Nacque a Roma il 3 dic. 1752, da Giambattista e da Annunziata Mirabelli. Dopo aver seguito i primi studi presso i padri delle scuole pie, si indirizzò alla pittura e al disegno, [...] B.); D. Angeli, Le chiese di Roma, Roma s. d., p. 13, 32, 294, 444; U. Tarchi, L'arte nell'Umbria e nella Sabina, IV, L'arte medioevale. Architettura religiosa, Milano 1940, p. 5; A. De Rinaldis, L'arte in Roma dal Seicento al Novecento, Bologna 1948 ...
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FEDERICO di Filippo di Ubaldo (Federico Fiorentino)
Morena Costantini
Non si conoscono gli estremi anagrafici di questo scultore originario di Firenze, attivo a Rieti agli inizi del XVI secolo; i pochi [...] , pp. 26, 29; Id., Duomo di Rieti, Rieti1966, pp. 43, 46; L. Puppi, Michele Sanmicheli, Padova 1971, p. 13; L. Mortari, Il tesoro del duomo di Rieti, Roma 1974, pp. 19 s.; A. Prandi, Arte in Sabina, in Rieti e il suo territorio, Roma 1976, P. 335. ...
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Vedi MONUMENTO FUNERARIO dell'anno: 1963 - 1995
MONUMENTO FUNERARIO
G. A. Mansuelli
A. Tamburello
L. Lanciotti
A. Tamburello
A. Generalità; B. Civiltà egiziana; C. Civiltà mesopotamica; D. Civiltà [...] Tale è da ritenersi anche la tomba di Claudia Antonia Sabina a Sardi, del 191, una cella trichora risultante da Città del Vaticano 1951; U. Tarchi, L'arte etrusco-romana nell'Umbria e nella Sabina, Milano, s. d.; A. Mau, in Röm. Mitt., III, 1888, pp ...
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ASSISI
A. Tomei
(lat. Asisium)
Città dell'Italia centrale situata sulle propaggini occidentali del monte Subasio, in posizione dominante, all'ingresso della valle umbra. Insediamento di origine preromana, [...] Assisi, ora laboratorio San Francesco, Assisi 1937; U. Tarchi, L'arte nell'Umbria e nella Sabina, II, L'arte cristiano-romanica nell'Umbria e nella Sabina, Milano 1937; Giotto. Bibliografia I, a cura di R. Salvini (Bibliografia e Cataloghi, 4), Roma ...
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CRISTO
P. Skubiszewski
Per la narrazione della nascita, della vita e morte, dei miracoli e della parola di C., cardine della fede cristiana, i testi-base sono costituiti dai quattro vangeli, libri destinati [...] la rappresentazione di C. stante inserita in una mandorla sorretta dai quattro viventi, documentata nella porta lignea di S. Sabina a Roma (432 ca.). Il più antico esempio conosciuto di Maiestas Domini è quello del mosaico absidale della chiesa di ...
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Vedi SARCOFAGO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SARCOFAGO (sarcophàgus; da σαρκοϕάγος, riferito a una pietra calcarea che si riteneva consumasse rapidamente i cadaveri)
F. Matz
Ch. Belting-Ihm
1. Egitto; [...] 1921, p. 15 s.; C. R. Morey, Sardis, V: Roman and Christian Sculpture, part. I. (The Sarc. of Claudia Antonia Sabina and the Asiatic Sarcophagi), Princeton 1924; R. Delbrück, Antike Porphyrwerke. Stud. z. spätant. Kunstgesch., 6, 1932, p. 212 ss.; A ...
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GIOLFI, Antonio
Alessandra Toncini Cabella
Figlio di Francesco, nacque a Genova nel 1721.
L'unica notizia circa la sua formazione è relativa alla bottega di Lorenzo De Ferrari, figlio di Gregorio, il [...] , rendendo la resa documentaria affidabile solo nei particolari. A sinistra si vede una preziosa testimonianza della torre di S. Sabina e della porta di S. Agnese. La Veduta dell'albergo dei poveri predilige la facciata monumentale, dietro cui si ...
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sabina
s. f. [dal lat. (herba) Sabina «erba proveniente dalla Sabina»]. – Arbusto o alberetto delle cupressacee (Juniperus sabina), che vive nell’emisfero boreale e, in Italia, sulle Alpi e sugli Appennini, fra i 1300 e i 2000 metri: molto...
sabin
〈sèibin〉 s. ingl. [dal nome del fisico statunitense W. C. Sabine (1868-1919)] (pl. sabins 〈sèibin∫〉), usato in ital. al masch. – In acustica architettonica, unità di misura (oggi raram. utilizzata) dell’assorbimento sonoro di un ambiente.