CORTESE, Federico
Maria Antonella Fusco
Nacque a Napoli il 24 nov. 1829, figlio di Luca, consigliere di prefettura di finanze, e di Rosa Papa. Accanto ai tradizionali studi umanistici, intraprese ben [...] Istruzione francese acquistò, destinandolo al Museo Salies di Bagnères-de-Bigorre (inv. 387), ildipinto Alba sulle montagne della Sabina, che il C. aveva presentato al Salon della Società degli artisti francesi a Parigi. La capacità di conciliare ...
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COZZA, Adolfo
Daniela Moretti
Nacque ad Orvieto il 4 giugno 1848 dal conte Giovanni, cultore di lettere classiche e poeta, e dalla contessa Maria Martinelli Pontici, abile disegnatrice. Iscritto al [...] generale; tra il 1883 e il 1884 gli scavi si estesero ai territori Falisco e Tarquiniese e a parte della Sabina.
Nella compilazione della carta e nelle esplorazioni archeologiche ad essa finalizzate il C. fu affiancato dall'opera degli archeologi A ...
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CRIPTA
M.T. Gigliozzi
Il termine c. deriva dal gr. ϰϱύπτη e, più direttamente, dal lat. crypta, impiegato nell'Antichità a indicare un ambiente naturale o artificiale, sotterraneo o semisotterraneo [...] -1946 (rist., 2 voll., London-Genève 1972); B.M. Apollonj Ghetti, La chiesa di S. Maria di Vescovio antica cattedrale di Sabina, RivAC 23-24, 1947-1948, pp. 253-303; A. Verbeek, Die Aussenkrypta. Werden einer Bauform des frühen Mittelalters, ZKg 13 ...
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CLASSICISMO
F. Pomarici
Il fenomeno del c. nell'arte medievale è una vicenda articolata e ricca di sfaccettature, che si snoda non solo all'insegna dell'alternanza fra sopravvivenze, recuperi, copie [...] , 1980, trad. it. p. 55ss.). Con S. Paolo f.l.m. (384-392), il mosaico absidale di S. Pudenziana (402-417), S. Sabina (422-432), S. Maria Maggiore (432-440), S. Stefano Rotondo (468-483), per citare solo alcuni tra gli esempi maggiori, la Chiesa di ...
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BASILICA
M. Cecchelli
Il termine b. per qualificare l'edificio di culto cristiano si trova menzionato a partire dal sec. 3° (Recognitiones pseudo-clementinae, X, 71, PG, I, col. 1453; pseudo-Giustino, [...] in corrispondenza delle navate. La parete d'ingresso ha sovente una o più finestre per l'illuminazione (per es. S. Pietro e S. Sabina a Roma).L'edificio di culto si componeva di un'aula rettangolare, suddivisa in una o più navate (fino a sette e nove ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Europa tra preistoria e protostoria
Paola Ucelli Gnesutta
Luca Bachechi
Alessandro Guidi
Isabella Damiani
Caratteri generali e tecniche costruttive
di Paola [...] Modena 1997; Hace 4000 años. Vida y muerte en dos poblados de la Alta Andalucía, Granada 1997; D. Coppola, Torre Santa Sabina, in F. Radina (ed.), Documenti dell'età del Bronzo lungo il medio versante adriatico pugliese, Egnazia 1998, pp. 148- 62 ...
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CLARISSE
M.L. de Sanctis
Ordine monastico che, traendo origine da s. Chiara (v.), rappresentò una delle componenti più vitali del vasto movimento religioso femminile sviluppatosi soprattutto nell'Italia [...] ed i problemi dell'insediamento, in Lo spazio dell'umiltà, "Atti del Convegno sull'edilizia degli Ordini minori, Fara Sabina 1982", Fara Sabina 1984, pp. 17-57; G. Villetti, Quadro generale dell'edilizia mendicante in Italia, ivi, pp. 225-274; C ...
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VENERE (Venus, etr. Turan)
J. Charbonneaux
Le origini della V. romana sono oscure e discusse; ma l'evoluzione della sua personalità e la storia del suo culto hanno un interesse psicologico e politico [...] del Louvre, presenta l'imperatrice come V. interamente vestita (la testa, non pertinente, non è più quella di Sabina) vicino ad Adriano-Marte; al contrario, la coppia Commodo-Crispina del Museo delle Terme, ha fedelmente ripetuto nell'imperatrice ...
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TIPOLOGIA
J.P. Deremble
Il termine t., dal gr. týpos, 'impronta', identifica il sistema concettuale consistente nel decrittare il marchio o 'tipo' originariamente impresso da Cristo, che ne è l'archetipo, [...] che nel chiudersi consentono l'unificazione visuale di eventi dei due Testamenti: è il caso della porta lignea della basilica di S. Sabina a Roma, del 430 ca., o di quella della chiesa di St. Michael a Hildesheim, intorno al 1015. L'adeguamento dell ...
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FILANGIERI DI CANDIDA GONZAGA, Antonio
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Napoli il 13 dic. 1867, primogenito del conte Berardo e di Maria Masala dei marchesi di Trentola; fu fratello di Riccardo, noto [...] 1898, Le pitture di Marco del Pino nella Pinacoteca nazionale ed in altri luoghi di Napoli (VII, pp. 172-178); inoltre Ilratto di una Sabina: gruppo in bronzo di Giovan Bologna nel Museo naz. di Napoli, in Arte e storia, XVII(1898), pp. 10-12, e Le ...
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sabina
s. f. [dal lat. (herba) Sabina «erba proveniente dalla Sabina»]. – Arbusto o alberetto delle cupressacee (Juniperus sabina), che vive nell’emisfero boreale e, in Italia, sulle Alpi e sugli Appennini, fra i 1300 e i 2000 metri: molto...
sabin
〈sèibin〉 s. ingl. [dal nome del fisico statunitense W. C. Sabine (1868-1919)] (pl. sabins 〈sèibin∫〉), usato in ital. al masch. – In acustica architettonica, unità di misura (oggi raram. utilizzata) dell’assorbimento sonoro di un ambiente.