BENEDETTO CARUSHOMO
Sofia Boesch Gajano
Nulla si conosce di B. prima della sua elezione a unico senatore di Roma, avvenuta durante il pontificato di Celestino III nel 1191, e più precisamente dopo il [...] ). Si comportò con decisione anche nei confronti della Santa Sede, imponendo suoi giudici ("iustitiarios") nella Marittima e nella Sabina (Gesta Innocentii, col. XXI). Circa l'attività legislativa del senatore, si ha notizia di uno statuto emanato da ...
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BENEDETTO VI, papa
Paolo Delogu
Fu eletto papa alla morte di Giovanni XIII, verso la fine dell'anno 972; venne consacrato il 19 gennaio dell'anno seguente. Data l'energia con cui Ottone I sosteneva [...] , almeno del ramo che faceva capo a Crescenzio "di Teodora", e che aveva i centri di forza nella Sabina, non tanto quale rappresentante della politica "imperiale", quanto, si pensa, come sostenitore, contro i Crescenzi, della famiglia nobiliare ...
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ENRICO di Castiglia (Henricus de Castella, Henricus de Hispania, Arrigo di Castiglia, Anrricus, Don Enrrique)
Norbert Kamp
Nacque all'inizio del marzo 1230, quarto figlio di Fernando (Ferdinando) III [...] tra i due cugini venne meno. Papa Onorio IV nel 1286 conferi al suo legato nel Regno, il cardinale vescovo della Sabina Gerardo Bianchi, l'autorità di togliere ad E. la scomunica se avesse mostrato pentimento. Poco dopo il ritorno dalla sua prigionia ...
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LUPO
Gianluca Borghese
Duca di Spoleto, la cui esistenza e attività sono documentate, tra il 745 e il 751, soltanto da fonti di tipo diplomatico, sia direttamente da lui prodotte (Codice diplomatico [...] a Rieti già citato, pone comunque anche quel nuovo centro religioso sotto la tutela del grande monastero della Sabina. Attraverso queste manifestazioni di devozione L. si inseriva dunque negli ormai tradizionali rapporti tra il Ducato spoletino e ...
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PIO, Marco
Matteo Al Kalak
PIO, Marco. – Ultimo erede della antica dinastia che aveva lungamente retto il feudo di Sassuolo, nacque il 4 ottobre 1567 da Ercole e Virginia Marino.
Tra il 1563 e il 1570 [...] né Cesarini né il papa si dichiararono disposti a cedere. Riuscì invece a ottenere i feudi di Stipes, Torricella e Ginestra in Sabina. Dopo un breve rientro a Sassuolo, nel dicembre 1594 Marco tornò a Roma con la moglie per gestire i nuovi territori ...
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FAROALDO
Jörg Jarnut
Secondo duca longobardo di Spoleto di-questo nome, era figlio di Trasamondo conte di Capua, insediato da re Grimoaldo nel 663 come dux nel ducato di Spoleto; sua madre, di cui si [...] il 712-713; i motivi di questa svolta sono sconosciuti. Allora il duca occupò alcuni possedimenti della Chiesa di Roma in Sabina, che vennero resi al papa solo dopo circa trenta anni, nel 742, da re Liutprando. Soprattutto, F. occupò in quel periodo ...
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CANTELMO, Giacomo
Michel Hayez
Apparteneva ad una nobile famiglia provenzale che originariamente portava il nome di Gantiaume o Gantelme e non va confusa con quella dei Gaucelme o Gancelme ugualmente [...] mano pesante nei confronti dei sudditi del papa, il quale gli rimproverò di aver condannato sudditi pontifici a Farfa e in Sabina. Fu sostituito nella carica prima del marzo 1270, quando gli successe Pietro Summarosa.
Nel febbraio del 1272 il re lo ...
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ALDOBRANDESCHI, Margherita
Luciana Marchetti
Figlia di Ildebrandino "il Rosso" conte di Sovana e di Pitigliano, nacque, forse, verso il 1255, poiché non doveva avere più di quindici o sedici anni quando [...] di Fondi, Giovanna dall'Aquila, mentre, il 3 ottobre di quell'anno, ordinava al cardinale Gerardo Bianchi, vescovo di Sabina, di indagare sui precedenti matrimoni della contessa di Sovana, che venne di li a poco dichiarata bigama.
Certo è che ...
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DUPUY (du Puy, de Podio), Géraud (Gerardo)
Bernard Guillemain
Originario del Limosino, forse della zona di Rosiers d'Egletons dalla quale - provenivano i Roger, è stato ritenuto imparentato con i papi [...] 8 sett. 1372). Il D. era ormai responsabile di Roma, del Patrimonio di S. Pietro in Tuscia, del Ducato di Spoleto, della Sabina, della Campagna e della Marittima, della città di Perugia e anche di Todi, Rieti, Orvieto, Città di. Castello Narni, Terni ...
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PANTALEONE
Giuseppe Gargano
– La figura dell’amalfitano Pantaleone de Comite Maurone è indissolubilmente legata a quella del padre Mauro, dal quale deriva il secondo elemento onomastico che lo identifica [...] , Sergio, Mansone, Pardo e Mauro junior. La cassetta fu in seguito trasferita nel monastero di Farfa nell’alta Sabina.
Inoltre, e soprattutto, Pantaleone e Mauro diedero inizio a un modello artistico di eccezionale valore: il ciclo delle porte ...
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sabina
s. f. [dal lat. (herba) Sabina «erba proveniente dalla Sabina»]. – Arbusto o alberetto delle cupressacee (Juniperus sabina), che vive nell’emisfero boreale e, in Italia, sulle Alpi e sugli Appennini, fra i 1300 e i 2000 metri: molto...
sabin
〈sèibin〉 s. ingl. [dal nome del fisico statunitense W. C. Sabine (1868-1919)] (pl. sabins 〈sèibin∫〉), usato in ital. al masch. – In acustica architettonica, unità di misura (oggi raram. utilizzata) dell’assorbimento sonoro di un ambiente.