Figlio (m. 914) di un conte della Sabina, fu canonico lateranense; eletto a successore di Anastasio III (913), mentre Roma era sotto il dominio di Teofilatto e della sua famiglia, morì nell'aprile dell'anno [...] successivo ...
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Corrado "della Suburra", romano, cardinale vescovo di Sabina dal 1126, e vicario di Innocenzo II per l'Italia (1130), successe, vecchio, il 12 luglio 1153, a Eugenio III. Si mostrò conciliante verso il [...] Barbarossa, acconsentendo alla traslazione di Guitmanno dalla sede di Naumburg a quella di Magdeburgo. Morì il 3 dic. 1154 e fu sepolto in S. Giovanni in Laterano ...
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Ecclesiastico (Napoli 1620 - Roma 1700), domenicano. Governatore della Sabina (1648), di Ancona (1656), nel 1658 a Malta come inquisitore. Cardinale (1673), gli fu affidata la Congregazione del S. Uffizio: [...] ebbe parte nella condanna di M. Molinos e dei quietisti (1687). Bibliotecario di S. Romana Chiesa (1693). Raccolse una biblioteca di oltre 25.000 fra codici e volumi, lasciati in eredità ai domenicani ...
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Romano (m. 827); cardinale del titolo di S. Sabina, fu eletto a succedere a Pasquale I, tra il febbraio e il maggio dell'824, non senza contrasti, col favore della nobiltà romana. S'accordò con l'imperatore [...] Lotario, stabilendo che due missi, l'uno imperiale e l'altro papale, fossero sempre presenti in Roma, e che il pontefice fosse eletto dal clero romano, con la partecipazione anche dei laici (Sacramentum ...
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Agostiniano (Matteo, forse di cognome Spinelli; n. Tarano in Sabina, non in Sicilia; m. nell'eremo di S. Leonardo, Siena, 1309 o 1310); addottoratosi in legge a Bologna, divenne cancelliere di re Manfredi, [...] dopo la sconfitta del quale si rifugiò in Sicilia. Qui, superata una grave malattia, entrò fra gli agostiniani e fu dapprima in un eremo dell'isola, poi nei dintorni di Siena. A Roma, dove era stato chiamato ...
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AGOSTINO da Tarano (detto Agostino Novello)
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Nato a Tarano in Sabina (ma eruditi siciliani, dando per certa la nascita nell'isola, contesero sulla città), si addottorò in utroque iure a Bologna. Chiamato [...] a far parte della Curia di re Manfredi, con funzioni, sembra, giudiziarie, raggiunse le più alte cariche del Regno.
Nella crisi succeduta alla sconfitta di Manfredi ed all'instaurazione della monarchia ...
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Antica dea romana della guerra (in lat. bellum). Di probabile origine sabina, le fu dedicato un tempio da Appio Claudio Cieco nel 296 a.C., fuori del pomerio, nel Campo Marzio; di fronte a esso sorgeva [...] la Columna bellica, intorno alla quale si celebrava un rito simbolico di dichiarazione di guerra ai nemici (➔ feziale). Assimilata alla dea greca Enio, ebbe nuovo sviluppo e vitalità quando fu identificata ...
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GUADAGNI, Francesco
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Roma nel 1769 da Giacomo, giureconsulto, originario di Fara Sabina e da Teresa Franceschini. Seguendo una prassi della società romana più tradizionalista, [...] .
Il G. si era sposato all'età di 22 anni con Dorotea Cossa, di Salisano, piccolo centro non lontano da Fara Sabina, confermando gli interessi anche patrimoniali che la famiglia manteneva con la terra d'origine, da cui dovevano giungere le rendite ...
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BERARDO
Sofia Boesch Gajano
Terzo abate di Farfa di questo nome, figlio del conte Anscario, apparteneva a una delle più potenti famiglie della Sabina. Non si sa quando sia nato né quando sia entrato [...] l'aiuto dei Normanni; poco dopo procedeva a un nuovo attacco contro i castelli di Ponza e di Affile e si trovava nella Sabina "iuxta castellum Taranum", quando li affidava all'abate di Subiaco (Liber censuum, a c. di P. Fabre e L. Duchesne, I, Paris ...
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Barnabita (Alessandria 1826 - Roma 1884), prof. a Parma e a Roma, poi cardinale (1866), vescovo di Sabina (1873), abate perpetuo di S. Maria di Farfa, penitenziere maggiore (1877). Sembra sia stato l'estensore [...] del Sillabo, e nel concilio Vaticano I presiedette la commissione di teologia dogmatica ed ebbe affidata da Pio IX la sorveglianza sulla stampa dei rendiconti delle 89 congregazioni del concilio ...
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sabina
s. f. [dal lat. (herba) Sabina «erba proveniente dalla Sabina»]. – Arbusto o alberetto delle cupressacee (Juniperus sabina), che vive nell’emisfero boreale e, in Italia, sulle Alpi e sugli Appennini, fra i 1300 e i 2000 metri: molto...
sabin
〈sèibin〉 s. ingl. [dal nome del fisico statunitense W. C. Sabine (1868-1919)] (pl. sabins 〈sèibin∫〉), usato in ital. al masch. – In acustica architettonica, unità di misura (oggi raram. utilizzata) dell’assorbimento sonoro di un ambiente.