GARIBALDI (Caribaldi), Gioacchino
Sabina Pozzi
Nato a Roma nel 1743 da famiglia di umili origini, nulla si conosce sulla sua formazione musicale. Dotato di una bella voce tenorile, esordì sulle scene [...] nel 1759, al teatro Argentina di Roma, nel Demetrio di G. Monopoli e, come protagonista, alla prima del Ciro riconosciuto di B. Galuppi. Specializzatosi ben presto in ruoli comici, lavorò nel 1761 a Bologna ...
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GUARDASONI (Guardassoni), Domenico
Sabina Pozzi
Nacque a Modena nel 1731; non si hanno notizie sulla famiglia d'origine. Dotato d'una bella voce tenorile, il suo nome compare per la prima volta nel [...] 1762 a Bologna, dove debuttò in ottobre nel ruolo di Armidoro de La buona figliuola maritata di N. Piccinni; quindi, nel Carnevale 1763, cantò ne Il Demetrio di anonimo e nell'Ezio di G.M. Rutini, accanto ...
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GUIZZA, Domenico, detto Caporalini (Caporalino, Caporali)
Sabina Pozzi
Nacque a Recanati, presso Ancona, il 6 luglio 1769, primogenito di Cristofaro, possidente, e di Maria Fantini.
Ancora fanciullo [...] subì l'operazione di orchiotomia, perché probabilmente destinato a entrare come cantore nella prestigiosa cappella della S. Casa di Loreto, centro intorno a cui gravitava gran parte dell'attività musicale ...
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GORZANIS (De Gorzanis, Gorzani), Giacomo (Jacomo)
Sabina Pozzi
Nacque in una imprecisata località della Puglia, probabilmente tra il 1520 e il 1525. Dal frontespizio della prima opera pubblicata, Intabolatura [...] di liuto (1561), sappiamo che questo compositore e liutista era "cieco, pugliese, habitante nella città di Trieste".
A Trieste il G. risiedeva stabilmente fin dal 1557 (il 4 maggio di quell'anno veniva ...
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PENNA, Lorenzo
Francesco Lora
PENNA, Lorenzo. – Nacque a Bologna nel 1613. Lorenzo era probabilmente il nome da religioso, mentre rimane ignoto quello al secolo; si può ipotizzare l’identificazione [...] con Vincenzo, figlio di Giovanni Pietro e di Sabina Fontana, nato il 23 gennaio di quello stesso anno (Registri battesimali della Cattedrale).
Nella Cronologia dell’Accademia filarmonica di Bologna si legge che egli «sino nella sua fanciullezza diede ...
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BATTISTINI, Gaudenzio (Girolamo Gaudenzio)
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Nacque a Novara il 30 giugno 1722 da Giuseppe e da Angela Pasini. Dapprima avviato forse al sacerdozio (in uno stato d'anime della parrocchia di S. Matteo [...] del 1744 è segnato come "clericus"), sposò in seguito una certa Sabina Quabaglia ed ebbe figli. La sua ottima educazione musicale, quasi sicuramente impartitagli dal padre, organista e maestro di cappella, e dallo zio Francesco convivente con la ...
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GRASSI, Cecilia
Maria Carmela Di Cesare
Nata a Napoli intorno al 1740, nessuna notizia ci è pervenuta circa questa soprano prima del suo debutto ufficiale, avvenuto al teatro S. Salvatore di Venezia [...] per la fiera dell'Ascensione del 1760; in quell'occasione la G. sostenne il ruolo di Sabina ne L'Adriano in Siria di B. Galuppi. Per la fiera del giugno successivo fu scritturata al teatro di Padova, ove cantò ne Il Demetrio di Galuppi (Barsene), e ...
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CAPECE (Capicio, Capicius), Alessandro
Benedetta Origo
"Romano", come egli stesso si definisce, nacque non a Roma, né a Teramo in Abruzzo, come sostenuto dal Fétis e dall'Eitner, e riportato da gran [...] dei repertori e dei dizionari musicali, ma a Tarano, paese della provincia di Roma (oggi di Rieti) e della diocesi di Sabina, che in questo caso giustificherebbe l'aggettivo "romano". Nato probabilmente verso il 1575, il C. trovò il suo primo impiego ...
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AGOSTINI, Rosa
Silvana Simonetti
Nata a Napoli verso la metà del sec. XVIII, giovanissima esordì come soprano al teatro Marsigli-Rossi di Bologna durante il carnevale del 1766 nell'opera di N. Piccinni [...] di corte a Modena, nella stagione di carnevale 1769-70, nella parte di protagonista nell'opera Nitteti di G. M. Rutini, e di Sabina nell'opera Adriano in Siria di A. Tozzi. Alla fine del 1770, l'A. ripartì di nuovo per la Spagna, e, insieme con ...
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GHERARDINI (Gherardino, Ghirardini), Rinaldo
Raoul Meloncelli
Nacque nel 1657 forse a Modena, ove maturò la decisione di intraprendere la carriera di cantante.
Una petizione rivolta al duca di Modena, [...] 'orchestra A. Corelli. Seguì nello stesso anno Il Vespasiano di Pallavicino, accanto al Pistocchi, quindi nel 1694 Tullo Ostilio (Sabina) e Il Xerse (Adelanta), entrambe di G. Bononcini. Richiesto dai maggiori teatri della penisola per la sua fama di ...
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sabina
s. f. [dal lat. (herba) Sabina «erba proveniente dalla Sabina»]. – Arbusto o alberetto delle cupressacee (Juniperus sabina), che vive nell’emisfero boreale e, in Italia, sulle Alpi e sugli Appennini, fra i 1300 e i 2000 metri: molto...
sabin
〈sèibin〉 s. ingl. [dal nome del fisico statunitense W. C. Sabine (1868-1919)] (pl. sabins 〈sèibin∫〉), usato in ital. al masch. – In acustica architettonica, unità di misura (oggi raram. utilizzata) dell’assorbimento sonoro di un ambiente.