FOLENGO, Anselmo
Raffaele Tamalio
Nacque a Mantova, molto probabilmente intorno agli anni Trenta del sec. XV, dalla stessa antica famiglia mantovana della quale fece parte il più famoso Teofilo. Suo [...] i Turchi, la famiglia del F. ospitò nella propria casa, situata nell'antico quartiere di S. Giacomo, il cardinale di Sabina Isidoro di Kiev. Dopo l'insuccesso politico della Dieta di Mantova, dove non si concretizzò alcuna seria iniziativa contro i ...
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Gregorio, antipapa
Antonio Sennis
Non si conoscono le sue origini familiari, né il luogo e la data di nascita. Non è del resto neppure chiaro se G. fosse il suo nome di battesimo o quello che egli si [...] di Benedetto VIII che, nel corso dell'estate di quell'anno, giunse a minacciare direttamente anche le roccaforti sabine dei rivali, ponendo direttamente l'assedio al loro "castrum" familiare di Bocchignano. G. dovette quindi risolversi a chiedere ...
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BARTOLOMEO di Trento
Angelico Ferrua
Scarse notizie e per lo più autobiografiche si hanno di questo scrittore domenicano, nato con ogni probabilità a Trento nei primi anni del sec. XIII da genitori [...] primo: ma la sua partecipazione a quelle trattative non risulta da altre fonti. Conobbe certamente Guglielmo, cardinale vescovo di Sabina (cfr. V. J. Koudelka, Notes sur le Cartulaire de S. Dominique,in Archivum Fratr. Praed., XXVIII 11958], p. 98 ...
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GIOVANNI d'Alemagna
Maria Elena Massimi
Non si conosce la data di nascita di questo pittore attivo nella prima metà del Quattrocento, cognato e collaboratore del muranese Antonio Vivarini.
Problematica [...] 'artista (Pallucchini, 1962).
Tra 1443 e 1444 i due artisti firmavano, entrambi come "de Muriano", le tre ancone di S. Sabina, della Madonna del Rosario e del Redentore per la cappella di S. Tarasio nella chiesa veneziana di S. Zaccaria, adibita a ...
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Figlio di Lorenzo e di Reginalda Pallini, nacque il 3 febbr. 1812 a Civitavecchia, presso Roma, e fu battezzato con il nome di Francesco, assumendo quello di Alberto, in onore di s. Alberto Magno, al momento [...] ; l'adolescente G., avvertita la chiamata della vita religiosa, fu accolto come novizio nel convento romano dei domenicani di S. Sabina. Dopo un iniziale periodo di difficoltà progredì rapidamente negli studi che - pronunciati i voti il 6 ott. 1828 ...
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CAMUCCINI, Vincenzo
Anna Bovero
Figlio di Giovanni Battista, commerciante in carbone di famiglia ligure, e di Teresa Rotti, nacque a Roma il 22 febbr. 1771. Incoraggiato e materialmente sostenuto dal [...] Roma 1845), a cui si possono aggiungere una Madonna del Soccorso in S. Pietro a Montelanico e una Madonna del rifugio a Torri in Sabina. Finché una paralisi, il 19 febbraio del 1842, non gli vietò l'uso dei pennelli, il C. continuò la sua attività di ...
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GREGORIO
Antonio Sennis
Non si conoscono le sue origini familiari, né il luogo e la data di nascita di questo antipapa. Non è del resto neppure chiaro se G. fosse il suo nome di battesimo o quello che [...] partito di Benedetto VIII che, nel corso dell'estate del 1012, giunse a minacciare direttamente anche le roccaforti sabine dei rivali, ponendo direttamente l'assedio al loro castrum familiare di Bocchignano. G. dovette quindi risolversi a chiedere ...
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CAMPANELLA, Tommaso
Luigi Firpo
Nacque a Stilo, in Calabria Ultra, il 5 sett. 1568, in giorno di domenica, sei minuti dopo le sei pomeridiane, in un'umile casa del "borgo" fuori mura. Non hanno fondamento [...] Riforma, e il giorno seguente lo invia con una devota lettera al padre Tragagliola. L'anno seguente, sempre in S. Sabina, compone un Trattato dell'arte cavaglieresca (perduto) dedicato al del Tufo, allevatore di purosangue, e stende in volgare una ...
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BIANCHI (Albus, Blancus), Gerardo
Peter Herde
Nacque probabilmente tra il 1220 e il 1225 a Gainago, presso Parma: il nome dei suoi genitori, Alberto e Agnese, è ricordato nell'iscrizione di un affresco, [...] arcidiacono di Bologna, in Studi senesi, s. 3, XIII (1964), pp. 18 s.; P. Herde,Die Legation des Kardinalbischofs Gerhard von Sabina während des Krieges der Sizilischen Vesper und die Synode von Melfi (28 März 1284), in Riv. di storia della Chiesa in ...
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LATINI, Carlo
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Collalto Sabino, presso Rieti, il 9 marzo 1797 da Giovanni, che si attribuiva il titolo di conte, e da Maria Crocefissa Bagnani di Subiaco.
La [...] vissuti nel nostro secolo, in L'Umbria, I (1893), 4, pp. 1-3; A.M. Ricci, Elogio istorico di C. L., in Terra sabina, IV (1926), 4, pp. 122-128 (riproduzione del saggio nel citato opuscolo In morte del canonico C. L.); A. Latini, Il cavalierato dello ...
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sabina
s. f. [dal lat. (herba) Sabina «erba proveniente dalla Sabina»]. – Arbusto o alberetto delle cupressacee (Juniperus sabina), che vive nell’emisfero boreale e, in Italia, sulle Alpi e sugli Appennini, fra i 1300 e i 2000 metri: molto...
sabin
〈sèibin〉 s. ingl. [dal nome del fisico statunitense W. C. Sabine (1868-1919)] (pl. sabins 〈sèibin∫〉), usato in ital. al masch. – In acustica architettonica, unità di misura (oggi raram. utilizzata) dell’assorbimento sonoro di un ambiente.