Giureconsulto canonista (n. Reggio nell'Emilia - m. Borgo di Val di Taro 1313), di nobile famiglia bolognese. Fu discepolo, forse a Reggio, di Guido da Suzzara e Giovanni di Anguissola, poi cappellano [...] di Gerardo Bianchi, vescovo di Parma e poi cardinale e vescovo di Sabina; nominato (1296) da Bonifacio VIII arcidiacono della cattedrale di Bologna, insegnò diritto canonico in quello studio, ed ebbe fra i discepoli Giovanni d'Andrea. Nel 1304 fu ...
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FELICE
Paolo Bertolini
Scarse le notizie relative a questo vescovo di Porto, il cui nome e la cui attività pastorale sono ricordati quasi esclusivamente negli scritti di papa Gregorio I. Sappiamo, grazie [...] .
La "cartula donationis" (IX, 98) reca la data del gennaio 599 e si riferisce ad un giovane schiavo di origine sabina e di circa diciotto anni, un certo Giovanni, già appartenuto alla Chiesa romana e già dipendente della massa Flaviana (un'azienda ...
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Ecclesiastico (Vigo di Cadore 1884 - Roma 1957); carmelitano scalzo, priore del convento di Brescia (1919), procuratore generale dell'ordine, arcivescovo di Benevento (1930), patriarca di Venezia (1935-48), [...] creato cardinale titolare di S. Prisca nel 1937. Dimesso questo titolo (1949), optò per la diocesi suburbana di Sabina e Poggio Mirteto e divenne segretario della Santa Congregazione concistoriale e presidente della commissione episcopale per l'alta ...
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Vergine il cui martirio, con una Vittoria, è rappresentato nei mosaici di S. Apollinare Nuovo di Ravenna. Secondo una leggenda posteriore, il martirio avvenne assieme con un Audace, già incantatore di [...] serpenti, sotto Decio (250). Le reliquie vennero trovate a Subiaco; ha culto ivi e così nella Sabina e in Umbria, dove alcune località portano il suo nome. Festa, 9 luglio. ...
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BATTISTINI, Gaudenzio (Girolamo Gaudenzio)
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Nacque a Novara il 30 giugno 1722 da Giuseppe e da Angela Pasini. Dapprima avviato forse al sacerdozio (in uno stato d'anime della parrocchia di S. Matteo [...] del 1744 è segnato come "clericus"), sposò in seguito una certa Sabina Quabaglia ed ebbe figli. La sua ottima educazione musicale, quasi sicuramente impartitagli dal padre, organista e maestro di cappella, e dallo zio Francesco convivente con la ...
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FERRANDINO (Ferradino, Ferrandina)
Fausta Franchini Guelfi
Famiglia di marmorari e scultori lombardi, originari di Casasco d'Intelvi (Como) (Alfonso, 1985, p. 383), documentati a Genova a partire dal [...] marmorari (Soprani, 1674, p. 295; Belloni, 1985, pp. 34-39; Parma Armani, 1988, p. 70).
Nell'archivio della chiesa di S. Sabina non sono registrati gli atti di nascita e di morte di costoro, poiché con ogni probabilità nacquero tutti in Val d'Intelvi ...
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CAPPELLINO (Capellino), Giovanni Domenico
Franco Sborgi
Nacque a Genova nel 1580, come riferisce il Soprani (che resta tuttora la principale - seppure assai scarna - fonte di notizie biografiche sul [...] col Bambino?)a Loano, nella chiesa di S. Giovanni Battista, un Martirio di s. Agata (già a Genova, chiesa di S. Sabina Vecchia, asportato nel 1747), un S.Desiderio in adorazione della croce e della Vergine (già ibid., chiesa di S. Agata, distrutta ...
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Figlia (sec. 10º) di Giovanni dei Crescenzî. Indicata dagli storici spesso come Marozia II, per distinguerla da M. di Teofilatto, forse sua zia materna, fu la madre, pare, di Gregorio I conte di Tuscolo. [...] n Si ricorda anche un'altra M., figlia di Rogata di Crescenzio detto Nomentano, del ramo dei Crescenzî di Sabina, che visse tra il 10º e l'11º secolo. ...
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BRANCALEONI, Andrea (Brancaleonis de Romania)
Norbert Kamp
Nobile, ricordato per la prima volta nel 1257, era figlio di Oddone, menzionato ancora nel 1231, che era fratello di Leone, cardinale prete [...] quale nel 1269-1270 lo armò, a quanto pare di persona, cavaliere e gli garantì il possesso dei feudi posseduti in Sabina e negli Abruzzi. In qualità di signore di Pratola Peligna il B. donò ai gerosolimitani di Raiano quattro chiese del suo castello ...
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GRASSI, Cecilia
Maria Carmela Di Cesare
Nata a Napoli intorno al 1740, nessuna notizia ci è pervenuta circa questa soprano prima del suo debutto ufficiale, avvenuto al teatro S. Salvatore di Venezia [...] per la fiera dell'Ascensione del 1760; in quell'occasione la G. sostenne il ruolo di Sabina ne L'Adriano in Siria di B. Galuppi. Per la fiera del giugno successivo fu scritturata al teatro di Padova, ove cantò ne Il Demetrio di Galuppi (Barsene), e ...
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sabina
s. f. [dal lat. (herba) Sabina «erba proveniente dalla Sabina»]. – Arbusto o alberetto delle cupressacee (Juniperus sabina), che vive nell’emisfero boreale e, in Italia, sulle Alpi e sugli Appennini, fra i 1300 e i 2000 metri: molto...
sabin
〈sèibin〉 s. ingl. [dal nome del fisico statunitense W. C. Sabine (1868-1919)] (pl. sabins 〈sèibin∫〉), usato in ital. al masch. – In acustica architettonica, unità di misura (oggi raram. utilizzata) dell’assorbimento sonoro di un ambiente.