MANZUOLI, Tommaso (detto Maso da San Friano)
Sabina Brevaglieri
Nacque a Firenze il 4 nov. 1531, nella zona di porta S. Frediano da cui derivò il soprannome. Nella bottega di P.F. Foschi ricevette la [...] prima formazione, educato nel confronto con i grandi del manierismo, in particolare con il Pontormo (I. Carucci).
Imputabile all'ambiente artistico d'origine appare la sua perizia ritrattistica, che potrebbe ...
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FREZZA, Giovanni Girolamo
Livia Maggioni
Figlio di Bernardo, nacque nella località sabina di Canemorto (odierna Orvinio), con ogni probabilità nel 1671, per quanto la maggior parte dei repertori, senza [...] però riportare alcun riscontro documentario, indichino il 1659 (Huber, 1800; Nagler, 1837; Le Blanc, 1856). La data di nascita del F. si può infatti ricavare, con un buon margine di certezza, dai registri ...
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LANGETTI, Giovan Battista
Luca Bortolotti
, Nacque a Genova, probabilmente nel 1635, nella parrocchia di S. Sabina, da Giovanni Cesare e da Chiara Bagutti. Si sa che quest'ultima morì, essendo già [...] 1990, p. 44, cui d'ora in avanti si farà riferimento dove non altrimenti indicato).
Dal registro parrocchiale di S. Sabina tre fratelli del L. risultano essere stati battezzati prima della sua nascita: Giuseppe, registrato il 22 marzo 1616, al quale ...
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MANENTI (Manetti), Orazio
Emilia Capparelli
Non sono noti data e luogo di nascita di questo mosaicista restauratore, attivo a Roma tra il 1653 e il 1675; alcune fonti indicano un'origine sabina (Baldinucci; [...] Furietti) o più precisamente reatina (Martinelli). Dagli anni Cinquanta fece parte dello Studio vaticano del mosaico - già costituito, sebbene l'istituzione ufficiale risalga al 1727 - e lavorò alla decorazione ...
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FERRANDINO (Ferradino, Ferrandina)
Fausta Franchini Guelfi
Famiglia di marmorari e scultori lombardi, originari di Casasco d'Intelvi (Como) (Alfonso, 1985, p. 383), documentati a Genova a partire dal [...] marmorari (Soprani, 1674, p. 295; Belloni, 1985, pp. 34-39; Parma Armani, 1988, p. 70).
Nell'archivio della chiesa di S. Sabina non sono registrati gli atti di nascita e di morte di costoro, poiché con ogni probabilità nacquero tutti in Val d'Intelvi ...
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CAPPELLINO (Capellino), Giovanni Domenico
Franco Sborgi
Nacque a Genova nel 1580, come riferisce il Soprani (che resta tuttora la principale - seppure assai scarna - fonte di notizie biografiche sul [...] col Bambino?)a Loano, nella chiesa di S. Giovanni Battista, un Martirio di s. Agata (già a Genova, chiesa di S. Sabina Vecchia, asportato nel 1747), un S.Desiderio in adorazione della croce e della Vergine (già ibid., chiesa di S. Agata, distrutta ...
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LENARDI, Giovanni Battista
Lucia Casellato
Nacque a Roma nel 1656. Non si conoscono i nomi dei genitori (Pio, p. 89); poco o nulla si sa anche riguardo alla sua giovinezza. Il suo nome compare per la [...] s.; P. Ferraris, in Roma lusitana, Lisbona romana. Guida alla mostra, Roma 1990, pp. 144 s.; Id., G.B. L. a S. Sabina (1683): storia di una decorazione murale, in Bollettino d'arte, LXXVI (1991), 66, pp. 53-66; G. Sestieri, Repertorio della pittura ...
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MANENTI, Vincenzo
Federico Trastulli
Nacque a Orvinio (già Canemorto), nel Reatino, nel 1600 da Lucia e da Ascanio, pittore che era stato allievo di C. Roncalli.
Tra i dipinti di Ascanio visibili a [...] in Umbria (catal., Spoleto), a cura di L. Barroero, Perugia 1989, pp. 191 s.; V. Di Flavio, Ascanio e V. Manenti pittori sabini del XVII secolo, in Lunario romano, XIX (1990), pp. 127-140; L. Barroero - L. Saraca Colonnelli, Pittura del '600 a Rieti ...
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LIBERATO da Rieti (Liberato di Benedetto)
Cristina Ranucci
Non si conosce l'anno di nascita di L., il cui nome accompagnato dalla qualifica di pittore e dall'indicazione del luogo di nascita, Rieti, [...] Verani, 1971, pp. 11, 70).
Fonti e Bibl.: F. Palmegiani, Gli affreschi nell'antica chiesa di S. Domenico a Rieti, in Terra sabina, II (1924), pp. 349-351; R. Van Marle, The development of the Italian schools of painting, VIII, The Hague 1927, pp. 385 ...
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ALBERTINI, Francesco
Josè Ruysschaert
Sacerdote fiorentino, antiquario e studioso di cose d'arte, della cui attività si ha notizia tra il 1493 e il 1510, e che si suppone nato a Firenze nella seconda [...] S. Lorenzo. Nel 1502 lascia Firenze per Roma, dove, nel 1505, addottoratosi, è uno dei cappellani del cardinale di S. Sabina, Fazio Santori.
Tutto quel che si sa dell'A. consiste unicamente nelle indicazioni fornite in tre sue opere stampate nel 1510 ...
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sabina
s. f. [dal lat. (herba) Sabina «erba proveniente dalla Sabina»]. – Arbusto o alberetto delle cupressacee (Juniperus sabina), che vive nell’emisfero boreale e, in Italia, sulle Alpi e sugli Appennini, fra i 1300 e i 2000 metri: molto...
sabin
〈sèibin〉 s. ingl. [dal nome del fisico statunitense W. C. Sabine (1868-1919)] (pl. sabins 〈sèibin∫〉), usato in ital. al masch. – In acustica architettonica, unità di misura (oggi raram. utilizzata) dell’assorbimento sonoro di un ambiente.