GIOTTO di Bondone
Miklos Boskovits
Nacque, secondo la tradizione, a Vespignano del Mugello (oggi frazione di Vicchio, presso Firenze) intorno al 1265. Già i contemporanei riconobbero la sua statura [...] (gli affreschi duecenteschi della chiesa si conservano oggi nella Pinacoteca Vaticana) e di S. Maria in Vescovio (Torri in Sabina) - suggeriscono che egli avesse potuto trarre spunti da pitture prodotte a Roma e nel Lazio alla fine del XIII secolo ...
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PITTURA ALTOMEDIEVALE (secoli 6°-10°)
C. Davis-Weyer
La p. altomedievale, e in particolar modo la p. murale, è profondamente radicata nella tradizione classica, specie a Roma e in Italia, in parte perché [...] come il mausoleo di Costanza (Amadio, 1986) e le basiliche di S. Maria Maggiore (Krautheimer, 1937-1980, III) e S. Sabina (Krautheimer, 1937-1977, IV) a Roma, il battistero degli Ortodossi, il mausoleo di Galla Placidia e S. Apollinare Nuovo a ...
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CACCIA
E.J. Grube
Nell'Antico Testamento la c. assume diversi significati a seconda dei contesti in cui viene menzionata. Il primo riferimento indiretto alla c. si trova nella Genesi (1, 26): "E Dio [...] ): fra le raffigurazioni più aderenti al testo è quella del ciclo tardoduecentesco di S. Maria in Vescovìo presso Torri in Sabina (prov. Rieti). Una rappresentazione di epoca posteriore (seconda metà del sec. 14°) si trova in un affresco che decora l ...
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BIBBIA
C. Bertelli
Il termine che designa comunemente questa collezione di libri ritenuti sacri dagli Ebrei e dai cristiani deriva dal sostantivo femminile latino biblia coniato, a sua volta, sul plurale [...] di Nola († 431) che li aveva fatti eseguire (cfr. s. v. nuovo testamento; ivi anche per la porta lignea di S. Sabina a Roma, del 430 circa, con scene dei due Testamenti).
Un ipogeo catacombale del IV sec. scoperto recentemente (circa 1955) sulla via ...
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GIUDIZIO UNIVERSALE
Y. Christe
Il g. universale costituisce, nell'ambito della dottrina cristiana, il momento conclusivo della storia dell'umanità nel quale si compie in forma grandiosa e solenne la [...] a Roma; nel coro delle monache in S. Maria Donnaregina a Napoli, del 1330 ca.; in S. Maria in Vescovio presso Torri in Sabina, prov. Rieti, della fine del sec. 13°). La formula italiana non era peraltro meno diffusa a N delle Alpi, come mostrano l ...
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Vedi ARCO ONORARIO e TRIONFALE dell'anno: 1958 - 1994
ARCO ONORARIO e TRIONFALE
M. Pallottino
Monumento dell'architettura romana, in forma di passaggio semplice o multiplo coperto a vòlta, sormontato [...] 30. Arco di Portogallo, sopravvissuto fino al XVI sec. presso Piazza in Lucina, con due rilievi relativi all'apoteosi di Sabina: adrianeo (?) o posteriore con elementi riadoperati (?); K. i, 30.; S. Stucchi, in Bull. Com. lxxiii, 1949-50, p. 101 ss ...
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GIOVANNI di Paolo
Carolyn C. Wilson
Figlio di Paolo di Grazia e di una monna Mina, G. nacque a Siena probabilmente verso la fine del XIV secolo. Firmò spesso le sue opere come "Iohannis Pauli de Senis" [...] tabernacolo classicistica, in cui la raffigurazione della Vergine e il Bambino con i ss. Bernardino, Antonio abate, Francesco e Sabina occupa uno spazio unico, mentre una Pietà con Maria e quattro angeli si trova nella lunetta di coronamento.
Tra le ...
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PELLEGRINAGGIO
A.C. Quintavalle
La pratica devozionale del p., consistente nel recarsi, da soli o in gruppo, in un luogo sacro, prevalentemente a scopo votivo o penitenziale, è tipica del cristianesimo [...] d'altura in cui si venerava s. Michele - Mont-Saint-Michel, Sagra di San Michele in Piemonte, il monte Tancia in Sabina, Le Puy - sarebbero stati scelti in riferimento al monte Gargano. Un abbozzo di prova esiste solo per Mont-Saint-Michel, l'antico ...
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MARTE (Mars)
G. Gualandi
Dio indigeno molto venerato dai popoli italici principalmente come protettore di tutte le attività guerresche. Presenta caratteri più complessi rispetto ad Ares (v.), a cui viene [...] . Bronzetto da Ancarano di Norcia: Not. Scavi, 1878, tav. ii, i; U. Tarchi, L'arte etrusco-romana nell' Umbria e nella Sabina, Milano 1936, tav. lxxviii. Bronzetto del Museo di Villa Giulia: G. Bendinelli, in Mon. Ant. Lincei, xxvi, 1920, c. 251 ss ...
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BAROZZI (Barozio), Iacopo (Giacomo), detto il Vignola
Stefano Bottari
Nacque a Vignola (Modena) da Bartolomeo, il 10 ott. 1507.
Dai più autorevoli biografi (Vasari, Danti), e per sua stessa ammissione, [...] (lago di Bolsena); dalla chiesa di Mazzano Romano, al tabernacolo della Collegiata di S. Antonio Martire a Fara Sabina; dai progetti di modifica del palazzo pubblico e della fortificazione del palazzo del Podestà (poi Seminario) di Rieti, alla ...
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sabina
s. f. [dal lat. (herba) Sabina «erba proveniente dalla Sabina»]. – Arbusto o alberetto delle cupressacee (Juniperus sabina), che vive nell’emisfero boreale e, in Italia, sulle Alpi e sugli Appennini, fra i 1300 e i 2000 metri: molto...
sabin
〈sèibin〉 s. ingl. [dal nome del fisico statunitense W. C. Sabine (1868-1919)] (pl. sabins 〈sèibin∫〉), usato in ital. al masch. – In acustica architettonica, unità di misura (oggi raram. utilizzata) dell’assorbimento sonoro di un ambiente.