CAMMEO di Francia
L. Rocchetti
La più grande delle sardoniche antiche, lavorata a ben cinque strati con raffigurazioni di personaggi imperiali romani, la cui identificazione ha fatto di questo celebre [...] 9) e della terza (14), con le pettinature del I sec.: sono infatti pettinature vicine a quelle usate da Matidia e Sabinà, cioè di età adrianea. Inoltre la raffigurazione del personaggio portato in cielo a significare la sua consacrazione non si trova ...
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GIOVANNI d'Alemagna
Maria Elena Massimi
Non si conosce la data di nascita di questo pittore attivo nella prima metà del Quattrocento, cognato e collaboratore del muranese Antonio Vivarini.
Problematica [...] 'artista (Pallucchini, 1962).
Tra 1443 e 1444 i due artisti firmavano, entrambi come "de Muriano", le tre ancone di S. Sabina, della Madonna del Rosario e del Redentore per la cappella di S. Tarasio nella chiesa veneziana di S. Zaccaria, adibita a ...
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CAMUCCINI, Vincenzo
Anna Bovero
Figlio di Giovanni Battista, commerciante in carbone di famiglia ligure, e di Teresa Rotti, nacque a Roma il 22 febbr. 1771. Incoraggiato e materialmente sostenuto dal [...] Roma 1845), a cui si possono aggiungere una Madonna del Soccorso in S. Pietro a Montelanico e una Madonna del rifugio a Torri in Sabina. Finché una paralisi, il 19 febbraio del 1842, non gli vietò l'uso dei pennelli, il C. continuò la sua attività di ...
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Vedi PATARA dell'anno: 1963 - 1996
PATARA (Πάταρα, Patara)
N. Bonacasa
Odierna Gelemis,, in Licia, non lontano da Xanthos. Il nome deriverebbe dall'eroe eponimo Pataros; ma Stefano Bizantino (Lex., s. [...] tardi la carica fu sostituita, e per tutto l'Impero, con un legatus Augusti. Onori particolari tributò la città ad Adriano e a Sabina. Un tentativo di alleanza si ritrova ancora nel III sec. d. C. quando P. strinse patti con Myra (v. le monete s. v ...
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tarsia Termine usato sin dal 14° sec. in riferimento a una sorta di mosaico (intarsio) ottenuto accostando sottili lastre lignee, di varia forma, facendole aderire su una superficie, a formare un disegno [...] di Giunio Basso sull’Esquilino, 4° sec. d.C.). Del 5° e 6° sec. d.C. esempi notevoli sono in S. Sabina in Roma, nel duomo di Parenzo, a Ravenna ecc. Nel periodo romanico fu ripresa dai Cosmati per decorazioni architettoniche (a Roma, chiostri di ...
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MINERVA (Minerva)
F. Coarelli
Divinità italica, assimilata all'Atena greca. In origine, con tutta probabilità, non faceva parte del pantheon delle divinità indigeti. Il suo nome, infatti, non appare [...] effettivamente a Faleri il culto è attestato da iscrizioni arcaiche.
Un'altra tradizione, invece, che lo fa derivare dalla Sabina (Varr., De ling. Lat., v, 74), sarebbe confermata dalla presenza sul Quirinale, tradizionalmente occupato da popolazioni ...
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COLARIETI TOSTI, Giuseppe
Salvatore Puglia
Nacque a Rieti il 20 luglio 1873, da Icilio e Marta Rossi. Proveniente da una facoltosa famiglia di orefici, se ne staccò a vent'anni, quando decise di praticare [...] in vernacolo reatino MCMXV, Rieti 1916; Dodici sonetti..., in Poesia, marzo 1923; Due sonetti..., in Terra sabina, II (1924), 33 p. 96; Terra in Sabina, in Gli Arrisicatori, I (1926).
Morì a Rieti il 26 maggio 1949.
Scritti: Notizie. Rieti. Arte ...
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GUATTANI, Giuseppe Antonio
G. Cressedi
Studioso di archeologia e di arte. Nato a Roma il 18 settembre 1748 da padre piemontese e morto pure a Roma il 29 dicembre 1830. Dapprima avvocato, entrò poi nell'ambiente [...] (Roma descritta ed illustrata) in due volumi (Roma 18o5). Lasciò incompiuta una descrizione della Sabina in tre volumi intitolata Monumenti Sabini (1827-30), dove nel primo volume parla genericamente della regione, nel secondo traccia l'itinerario ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] familia Sancti Petri. La conferma da parte di Carlo del Patto di Quierzy (➔) e la concessione di parte della Sabina e di altri territori sottratti all’Esarcato di Ravenna costituirono un ulteriore potenziamento dell’autorità papale e un ampliamento ...
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FILOTESIO, Nicola (Cola dell'Amatrice)
Roberto Cannatà
Il primo documento sul F. risale al 25 nov. 1508, quando è citato l'"Egregio viro magistro Cola Petri Gentilis de Amatrice" come testimone in un [...] . 72). Grazie al confronto con la tavola di Campli del 1510 è possibile restituire al F. un gruppo di opere eseguite in Sabina e nell'Ascolano prima del 1509-10: La Madonna con il Bambino ed i ss. Giovanni Battista, Stefano, Biagio e Pietro, affresco ...
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sabina
s. f. [dal lat. (herba) Sabina «erba proveniente dalla Sabina»]. – Arbusto o alberetto delle cupressacee (Juniperus sabina), che vive nell’emisfero boreale e, in Italia, sulle Alpi e sugli Appennini, fra i 1300 e i 2000 metri: molto...
sabin
〈sèibin〉 s. ingl. [dal nome del fisico statunitense W. C. Sabine (1868-1919)] (pl. sabins 〈sèibin∫〉), usato in ital. al masch. – In acustica architettonica, unità di misura (oggi raram. utilizzata) dell’assorbimento sonoro di un ambiente.