Ecclesiastico (Milano 1756 - Monte Flavio, Sabina, 1820). Arcivescovo di Tebe (1793), fu nunzio pontificio in Polonia durante l'insurrezione di T. Kościuszko (1794), legato a latere a Mosca, poi delegato [...] apostolico a Pietroburgo (1797-98). Cardinale (1801), fu (1814) prefetto di Propaganda Fide e (1818) cardinale vicario. Tradusse l'Iliade ...
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Giornalista italiano (Roma 1950 - Magliano Sabina, Rieti, 2021). Ha iniziato la sua carriera nella redazione del quotidiano La Voce Repubblicana, entrato in Rai è stato uno dei primi conduttori del Gr2, [...] di cui è stato caporedattore degli esteri, ruolo ricoperto anche al Tg1. Successivamente è stato uno degli autori del programma Ballarò. Appassionato storico del Risorgimento, ha scritto i seguenti libri: ...
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Editore italiano (Dogliani 1912 - Magliano Sabina 1999). Ha fondato la casa editrice che porta il suo nome, di ispirazione democratica e laica, con un catalogo orientato verso l'impegno civile e attento [...] ai paesi stranieri.
Vita e attività
Figlio di Luigi, fondò nel 1933 la Giulio Einaudi editore, radunando attorno a sé amici del liceo e intellettuali antifascisti (tra i quali C. Pavese, F. Chabod, M. ...
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Città sabina antichissima, già esistente sopra il colle oggi denominato Casino d'Arci sulla via Salaria, a 34 km. da Roma, assai bene difeso dalla natura. È bagnato in basso dai fossi di Carbulano e di [...] Corese, il quale ultimo trasse il nome dalla stessa città, una delle estreme propaggini dei Sabini verso il sud, a confine col territorio romano. Fu municipio romano, retto da quattuorviri e da un ordo decurionum; ebbe un collegio di Seviri Augustali ...
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(lat. Hersilia) Secondo la tradizione, donna sabina rapita dai Romani insieme alle sue compagne; divenuta moglie di Romolo, patrocinò l’alleanza fra Romani e Sabini. ...
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EPIS, Giovanni Battista e Giuseppe
Sabina De Vito
Fratelli gemelli, nacquero a Gavarno di Rosciate (Bergamo) il 25 nov. 1829, da Giacomo e da Anna Maria Cortesi. Nel 1843 furono presentati alla commissaria [...] dell'Accademia Carrara, con il parere favorevole di G. Diotti, da E. Scuri, che momentaneamente lo sostituiva alla direzione dell'Accademia. Lo Scuri, esaminati i loro disegni, vi aveva riconosciuto, infatti, ...
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PASQUALIGO, Benedetto Antonio
Francesco Giuntini
Sabina Lessi
– Giurista e letterato. Nacque a Venezia il 5 luglio 1673, figlio di Francesco e di Paolina Balbi.
Membro di una nobile famiglia veneziana, [...] nel 1693 fu ammesso nel Maggior Consiglio con la 'grazia della Barbarella' (tra i giovani patrizi che ne avevano diritto trenta potevano essere ammessi a vent’anni mediante sorteggio da eseguirsi nel ...
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Famiglia di pittori veronesi attivi in Sabina e a Narni. I membri più noti sono Bartolomeo di Cristoforo (m. prima del 1567) e il fratello Lorenzo (m. 1564 circa), col quale spesso collaborò: Storie di [...] s. Sebastiano (1538, Narni, S. Sebastiano); Giudizio Universale (1552-54, Rieti, S. Pietro Martire) ...
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Mercuri, Filippo
Pompeo Giannantonio
Letterato (Fara Sabina 1799 - Napoli 1864); nel 1827 fondò in Roma, con G. Cannonieri e A. Bianchini, la Società Tipografica, che dopo due anni liquidò in passivo. [...] Fu ridotto perciò a fare il correttore di bozze nella tipografia della Propaganda Fide; ma nel 1836 fu ammesso nell'Accademia dell'Arcadia con il nome di Reso Limentino, dieci anni dopo in quella dell'Immacolata ...
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FIDANZA, Filippo
Daria Borghese
Nacque in Sabina nel 1720 da una famiglia originaria di Città di Castello. Scarsi sono i dati biografici di questo pittore, che sembrerebbe essere stato allievo di M. [...] Benefial a Roma ed avere educato il, proprio gusto sugli esempi dei grandi maestri. Egli si sarebbe soprattutto dedicato allo studio e all'imitazione delle opere di G. Reni. Più volte citato dalle fonti ...
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sabina
s. f. [dal lat. (herba) Sabina «erba proveniente dalla Sabina»]. – Arbusto o alberetto delle cupressacee (Juniperus sabina), che vive nell’emisfero boreale e, in Italia, sulle Alpi e sugli Appennini, fra i 1300 e i 2000 metri: molto...
sabin
〈sèibin〉 s. ingl. [dal nome del fisico statunitense W. C. Sabine (1868-1919)] (pl. sabins 〈sèibin∫〉), usato in ital. al masch. – In acustica architettonica, unità di misura (oggi raram. utilizzata) dell’assorbimento sonoro di un ambiente.