Il termine "eresia", come il latino haeresis da cui direttamente proviene, riproduce il greco αἴρεσις, ed è legato alla sua storia. Nel greco classico, il vocabolo è tutt'altro che infrequente, ed ha le [...] alla Trinità nacquero il modalis7no con le conseguenti colorazioni di monarchianismo e patripassanismo, difese da Prassea, da Noeto, da Sabellio e confutate da Tertulliano, Ippolito, e dai Padri del sec. IV.
Una forma particolare, ma distinta, è l ...
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VITTORE I, santo
Francesco Scorza Barcellona
Eusebio di Cesarea (in Historia ecclesiastica V, 22) data l'accesso di V. all'episcopato nel decimo anno di Commodo, cioè nel 189, ma nel Chronicon lo pone [...] moderna, secondo cui un sinodo romano presieduto da V. avrebbe anatematizzato insieme a Valentino anche gli eretici Noeto e Sabellio, in quanto la condanna di questi ultimi è posteriore all'episcopato di Vittore. L'episcopato di V. rappresenta una ...
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NOVAZIANO, antipapa
Manlio Simonetti
Ne sono ignoti luogo e data di nascita. Una tarda notizia di fonte orientale (Filostorgio), che lo fa nascere in Frigia, appare tendenziosa per l'evidente accostamento [...] vitalità, era stato di fatto emarginato, a beneficio del modalismo che negli anni Venti, sotto la guida di Sabellio, aveva raccolto vasti consensi. L'avevano per altro contrastato vivacemente i sostenitori della dottrina del Logos, rappresentati ...
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Nell'uso comune dei Greci si disse dogma (δόγμα; lat. placitum) qualsiasi pubblico decreto emanato dall'autorità civile (così anche in Luca, II,1; Atti, XVlI, 7), e parimente si chiamarono dogmi i principî [...] La 2ª dichiarava che in Cristo si è fatto carne e ha patito il Padre medesimo (Noeto, Praxeas); il che, secondo Sabellio, doveva intendersi nel senso che la medesima sostanza divina, rimanendo sempre una, prende tre aspetti e nomi diversi: di Padre ...
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allegoria
Jean Pépin
Per valutare correttamente il posto occupato dall'a. nell'opera sia di D. che di qualunque altro, bisogna intendersi anzitutto sul significato del termine.
La nozione di A. - Le [...] Pd XIII 127-129, dove s. Tommaso, nel denunciare la precipitazione nel giudizio, porta come esempio la demenza di Sabellio e di Ario che hanno sfigurato il vero volto della Scrittura. Indubbiamente quello che D. rimprovera a questi eresiarchi è ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gioacchino da Fiore
Gian Luca Potestà
Esegeta del testo biblico, Gioacchino dette forma ed espressione a una simbolica teologica e a un’ermeneutica storica complesse, con ampio ricorso a figure e diagrammi. [...] Dresda, Sächsische Landesbibliothek, cod. A 121, c. 89r), miranti a mostrare la perfidia delle dottrine trinitarie di Ario, Sabellio e Pietro Lombardo. Per motivi non ancora chiariti, Gioacchino accantonò il De unitate (mai citato come tale in altri ...
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GIORDANO da Pisa (Giordano da Rivalto)
Carlo Delcorno
Le notizie più attendibili relative alla biografia di G., detto anche, in testimonianze risalenti a non prima del XVI secolo, Giordano da Rivalto, [...] . 8r); ma poi egli si limita ad accennare alle grandi eresie delle origini: il manicheismo, l'arianesimo, l'eresia di Sabellio. Se insiste su alcune di esse, lo fa con l'attenzione rivolta alle preoccupanti continuazioni moderne. Così Mani ("Maniceio ...
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È il vescovo d'Ippona, il più illustre dei quattro grandi dottori della Chiesa occidentale, figura gigantesca di pensatore e di scrittore.
La vita. - Sino alla conversione (354-386). - Agostino, a cui [...] - sia contro il subordinazionismo di Ario e di Macedonio, sia contro il modalismo di Prassea, di Noeto e di Sabellio (cfr. De Trinitate, 1-7; Contra sermonem arianorum; Collatio cum Maximino; Contra Maximinum).
Le Persone divine sono costituite dalle ...
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Damaso I, santo
Carlo Carletti
Le informazioni antecedenti il periodo episcopale sono episodiche, scarsamente documentate, talvolta oscure e contraddittorie. Il primo problema che si pone è quello del [...] di Cristo la ragione (nous), o anima superiore, in quanto soggetto capace di autodeterminazione; il nr. 8 l'eresia di Sabellio (monarchianismo modalista o patripassianismo) per la quale il Figlio altro non era che un modo con il quale Dio si era ...
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Spazio e tempo dell’espansione cristiana
La geografia ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
A partire dall’editto di Milano il cristianesimo conosce indubbiamente un decisivo e per certi [...] , il cui vescovo, Dionigi, invia lettere a due vescovi della Libia: una prima ad Ammonio di Berenice contro Sabellio, e una seconda a Basilide, vescovo delle comunità ecclesiali (paroikon) della Pentapoli. Entrambi subiscono l’esilio, l’uno ...
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sabelliano
agg. e s. m. (f. -a). – Nella storia del cristianesimo, relativo all’eretico Sabellio (sec. 3°) e alla sua dottrina: il movimento s.; l’eresia sabelliana; come sost., seguace dell’eresia di Sabellio: scomunica dei sabelliani.
sabellico
sabèllico agg. [dal lat. Sabellĭcus] (pl. m. -ci). – Relativo ai Sabelli (lat. Sabelli), denominazione anticam. usata come equivalente di Sanniti, e oggi per designare le tribù italiche intermedie tra Umbri e Sabini da una parte...