Penisola posta nella parte sud-occidentale dell'Asia fra 34° 30′ e 12° 45′ lat. Nord e 32° 30′ e 60° long. Est. Come regione naturale, l'Arabia dovrebbe includere anche il Sinai, la Siria e parte della [...] nel 1869, spacciandosi per un rabbino di Gerusalemme pervenne dalla costa del Yemen a Ṣan‛ā, poi a Khaulān, scoprendo nuove iscrizioni sabee e ḥimyarite; poi a N., lungo l'orlo del deserto nell'el-Giauf yemenita, ove scoprì le rovine di Ma‛īn, antica ...
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POLIANDRIA
Renato BIASUTTI
Plinio FRACCARO
. È la condizione matrimoniale di una donna che diviene di diritto moglie di più uomini. Se ne distinguono due forme: la prima è detta poliandria "fraterna": [...] poi la poliandria per i Medi (XI, 13, 11, dove molte edizioni hanno alterato il testo facendogli dire l'opposto) e per i Sabei dell'Arabia Felice (XVI, 4, 25): " (I maschi di una famiglia) hanno una moglie in tutti, e chi primo entra, pone il suo ...
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Le province romane d'Asia
Sergio Rinaldi Tufi
Sebastiana Lagona
Alessandra Bravi
Cevdet Bayburtluoglu
Marcello Spanu
Eugenia Equini Schneider
Premessa
di Sergio Rinaldi Tufi
Sul versante mediterraneo [...] , non sembra tanto interessato ai Nabatei quanto ai Sabei, che occupano l'angolo sud-occidentale della Penisola , è un terminale della "via dell'incenso". Viene inviato contro i Sabei Elio Gallo, prefetto dell'Egitto, ma la spedizione si risolve in un ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Augusto: il fondatore dell'impero
Giovanni Salmeri
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dopo aver consolidato la propria posizione nel corso [...] In Etiopia si giunse fino alla città di Nabata, cui è prossima Meroe; in Arabia l’esercito marciò in territorio dei Sabei fino alla città di Mariba.
Augusto, Res gestae divi Augusti, trad. it. Luca Canali, Roma, Editori Riuniti, 1993
Nelle Res gestae ...
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Vincenzo Monti nacque ad Alfonsine di Fusignano (Ravenna) nel 1754. Dal 1778 risiedette a Roma, dove cominciò la carriera letteraria; nel 1797 si trasferì a Milano. Durante il regime napoleonico ebbe numerosi [...] di Cadmio e d’Ermione, 158), lidia (ivi, 170), boreal (Sulla Mitologia, 1), aonie (ivi, 17), apollineo (ivi, 46), sabei (ivi, 71), aquilonar (ivi, 74), argive (Prosopopea di Pericle, 52), achee (Iliade I, 456), ausonio (Mascheroniana IV, 133). In ...
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MAIMONIDE
PPiero Morpurgo
Moise o Moshè ben-Maimon (abbreviato Rambam), o in arabo Mousa Ibn Maymoun, noto anche come M., talmudista, filosofo, medico, esegeta di famiglia rabbinica, nacque a Cordova [...] , adottato nell'aprile del 1231, corrisponde esattamente all'invito di M. che prescrive di non seguire le pratiche magiche dei sabei per sterminare i bruchi dei vigneti, e le chiose del ms. Sorbonne 601 spiegano come la forza della Legge eviti ogni ...
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Vedi SUDARABICA, Arte dell'anno: 1966 - 1997
SUDARABICA, Arte (v. vol. VII, p. 540)
A. de Maigret
Il recente avvio di scavi sistematici nello Yemen ha rimesso in discussione la cronologia del periodo [...] un avancorpo gradinato su tre lati che, ricordando molto da vicino quello di un tempio scavato agli inizi del secolo a Yehā, colonia sabea d'Etiopia, dovrebbe farlo datare al VI-V sec. a.C. I templi ipostili restarono in uso in quest'area almeno sino ...
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YEMEN
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Guido Valabrega
Alessandro de Maigret
(v. yemen, XXXV, p. 834; App. II, II, p. 1135; III, II, p. 1142; IV, III, p. 860; yemen, Repubblica Democratica Popolare, App. IV, III, p. 861)
Stato [...] dal Paleolitico all'età del Bronzo) dalle quali si svilupparono le grandi civiltà statali del 1° millennio a.C. (Sabei, Minei, Qatabaniti, Hadramiti, Awsaniti, Himyariti). Lo studio della preistoria è stato esteso anche alla piana costiera da un lato ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Lo Pseudo-Aristotele e le tradizioni affini
Graziella Federici Vescovini
Lo Pseudo-Aristotele e le tradizioni affini
Lo Pseudo-Aristotele
Sotto [...] o Sententia de luna 14 continens capitula de imaginibus. Sono opere riguardanti dottrine magico-astrologiche della setta religiosa dei Sabei, di cui un gruppo, partendo da Harrān, si stabilì a Baghdad sotto la guida dell'astronomo Ṯābit ibn Qurra ...
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MINIATURA - Islam
M.V. Fontana
La m. è l'esempio più eclatante di quanta poca importanza abbia avuto, nello sviluppo artistico della cultura islamica, la formalizzazione di un pregiudizio iconoclasta [...] in arabo di testi scritti in varie lingue: vi lavoravano musulmani, cristiani - soprattutto nestoriani - e 'pagani', quali sabei o anche brahmani. Si operavano traduzioni dal greco, dal pahlavī (medio-persiano), dal sanscrito e dal siriaco (Reinolds ...
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sabeo
sabèo agg. e s. m. [dal lat. Sabaeus, gr. Σαβαῖος]. – 1. a. agg. Dell’antica città di Saba (Arabia merid.) e del regno che la ebbe come capitale: Soave fior, qual non produce seme Indo o sabeo ne l’odorata sabbia (Ariosto); lo stato...
sabeismo
(meno com. sabaismo) s. m. [prob. der. del nome dei Sabei (v. sabeo); altri pensa a una derivazione dall’ebr. çaba «esercito (celeste)», per cui la parola significherebbe «adorazione degli astri»]. – Termine che nella storia delle...