Viaggiatore e archeologo inglese, nato il 30 marzo 1852 a Baildon House presso Leeds (Yorkshire) e morto a Londra il 5 maggio 1897. Compì, da giovane, annui viaggi in Italia, poi in Grecia, in ultimo (1885-88) [...] Socotra di cui diede un'interessante descrizione, percorrendo parte della costa africana del Mar Rosso, ove rintracciò vestigia d'un'antica miniera d'oro e di stabilimenti da lui attribuiti ai Sabei. Pochi giorni dopo, rientrato a Londra, vi moriva. ...
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OMAYYADI
O. Grabar
Dinastia califfale araba che governò il mondo islamico tra il 661 e il 750, nel periodo delle conquiste che condussero sotto il controllo musulmano i territori compresi tra l'Atlantico [...] Arabi musulmani immigrati in regioni a lunga tradizione insediativa e di coinvolgimento di cristiani, ebrei, zoroastriani, manichei, sabei e di molte altre comunità che parlavano lingue diverse nella costruzione di un impero.Le conversioni all'Islam ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Scienza e filosofia nel tardo-ellenismo
Gerhard Endress
Scienza e filosofia nel tardo-ellenismo
La cultura urbana dell'Islam è erede della [...] su un libro sacro). La cura per l'astrologia, l'astronomia, la matematica e l'occultismo ermetico si univa in tali 'Sabei di Ḥarrān' (secondo una sintesi già nota all'Accademia ateniese) alla filosofia neoplatonica. Nel IX e nel X sec. famiglie di ...
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Vedi EDESSA dell'anno: 1960 - 1994
EDESSA (῎Εδεσσα)
C. Bertelli
Città della Mesopotamia settentrionale, sul luogo della città turca di Urfa, che rinnova nel nome la città pre-ellenistica di Orra, sull'estremità [...] La grotta rilevata dal Pognon doveva essere un tesoro collettivo, posto sotto la protezione della divinità lunare. Dalle pratiche dei "Sabei" di Ḥarrān, sappiamo che si soleva raccogliere i fondi per il tesoro comune tre volte l'anno, al tempo degli ...
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L'archeologia del Vicino Oriente: Penisola Arabica
Alessandro de Maigret
Il rinnovamento intellettuale dell'Europa del XV secolo, con la passione per le ricerche geografiche e l'interesse per le antichità [...] coraggiosi filologi riuscirono per la prima volta a penetrare negli ostili territori che una volta furono la culla dei regni dei Sabei (Arnaud nel 1843), dei Minei (Halévy nel 1869) e degli Himyariti (Glaser tra il 1882 e il 1894). Il bottino di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maometto e la prima espansione dell'islam
Claudio Lo Jacono
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La comparsa dell’islam nel VII secolo a [...] non meno che economico, collegando aree assai distanti e diverse. A gestirle sono le popolazioni dell’Arabia meridionale, dai Sabei agli Himyariti, mentre i Nabatei curano da ultimi, fino all’Arabia Petrea, il tratto più settentrionale di tali rotte ...
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. La grandiosa espansione del popolo arabo fuori dei suoi confini originarî ha fatto sì che la storia degli Arabi abbia un'estensione immensamente più vasta che non la storia dell'Arabia precisamente come [...] va trattata a parte (v. himyariti, minei, sabei).
Degli Arabi settentrionali menzionati nella Bibbia quelli che sono lingua araba meridionale tu in uso, in cinque varietà (sabeo, mineo, ḥimyarita, qatābānico, ḥaḍramico), negli antichi regni del ...
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È il secondo libro della Bibbia e del Pentateuco. Comincia col narrare le vicende dell'uscita del popolo ebraico dall'Egitto: donde il nome del libro nei Settanta e nella Volgata. È denso nella prima parte [...] solo nell'Egitto, sede d'una civiltà fra le più antiche, ma altresì nella penisola sinaitica e in territorî arabi, come presso i Sabei e Minei o nella terra di Canaan. Saggi inattesi sono le iscrizioni di Byblos (primo quarto del sec. XIII a. C.) e ...
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Semiti Gruppo linguistico del Vicino Oriente che in origine occupava la regione compresa fra i monti Tauro e Antitauro a nord, l’altopiano iranico a est, l’Oceano Indiano a sud, il Mar Rosso e il Mediterraneo [...] classico, con tutti i numerosi dialetti parlati attualmente) e il sudarabico, costituito da alcuni dialetti epigrafici: sabeo, mineo, qatabanico, hadramutico e da parlate odierne. Attualmente l’arabo ha sostituito tutti gli altri dialetti nordarabici ...
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Vedi SUDARABICA, Arte dell'anno: 1966 - 1997
SUDARABICA, Arte
J. Pirenne
1. - Inquadramento storico e influenze. - L'interpretazione di una cultura artistica e della sua storia è in rapporto diretto [...] (v.) della stessa epoca.
La storia dell'arte s. termina con l'invasione persiana del 575 d. C., dalla quale il regno sabeo non ebbe il tempo di riprendersi prima dell'avvento e la penetrazione dell'Islam, che mise fine a questa cultura pagana e ne ...
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sabeo
sabèo agg. e s. m. [dal lat. Sabaeus, gr. Σαβαῖος]. – 1. a. agg. Dell’antica città di Saba (Arabia merid.) e del regno che la ebbe come capitale: Soave fior, qual non produce seme Indo o sabeo ne l’odorata sabbia (Ariosto); lo stato...
sabeismo
(meno com. sabaismo) s. m. [prob. der. del nome dei Sabei (v. sabeo); altri pensa a una derivazione dall’ebr. çaba «esercito (celeste)», per cui la parola significherebbe «adorazione degli astri»]. – Termine che nella storia delle...