ḤARRĀN
Francesco Gabrieli
. Antichissima città della Mesopotamia di NO. tra Edessa e Ra's al-‛Ain. E menzionata giù nelle iscrizioni in cuneiformi sotto la forma Ḫarrānu (strada), ma la sua importanza [...] Thābit ibn Qurrah e al-Battānī, che composero le loro opere in arabo, e illustrarono la scienza arabo-musulmana (v. sabei).
Bibl.: D. Chwolson, Die Ssabier und der Ssabismus, I, Pietroburgo 1856, capitolo 10; A. Mez, Geschichte der Stadt Harân in ...
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GERRHA
J.-F. Salles
Antica città araba situata sulla costa occidentale del Golfo Persico; è citata da numerosi scrittori antichi tra cui Polibio (XIII, 9), Strabone (XVI, 3,3), Plinio (Nat. hist., VI, [...] da alcuni Caldei esiliati da Babilonia, forse nel periodo neo-assiro. Secondo Strabone, la sua ricchezza eguagliava quella dei Sabei, nell'Arabia meridionale, e proveniva dal commercio, in particolare da quello dell'incenso. L'incenso di G., a ...
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MANDEI
Giorgio Levi Della Vida
. Setta gnostica mantenutasi fino a tempi recenti col favore di speciali circostanze d'isolamento, nella xona paludosa presso il luogo di congiunzione tra il Tigri e [...] , p. 3ª, lettera 10ª par. 9, del 20 maggio 1625), che li conobbe a Baṣrah e rammenta, oltre al nome di mandei, quelli di sabei, con cui li designavano i musulmani (certo con allusione ai Ṣābi'ūn di cui è fatta menzione nel Corano) e di cristiani di S ...
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Stato dell'Arabia, situato nell'angolo SO. della penisola, tra 18° 20′ e 12° 35′ lat. N. e tra 42° 18′ e 45° long. E., confinato a N. dal Ḥigiāz, a E. dal territorio praticamente autonomo del deserto ad-Dahnā', [...] a un eponimo Mabḥūḍ (o Mabāḥiḍ) bin Abḥaḍ, si può fissare con quasi assoluta certezza nel 115 a. C. 2. La menzione del re sabeo It-'-am-a-ra (in sudarabico Yatha‛-'amar) in un'epigrafe del re assiro Sargon II (campagna militare del 715 a. C.) e la ...
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L'archeologia del Vicino Oriente antico. Iran sud-occidentale e area del Golfo
Enrico Ascalone
Luca Peyronel
Alessandro de Maigret
Jean-François Salles
Francesca Baffi
Pierre Amiet
Fiorella Scagliarini
Nicolò [...] che si ebbero di essa furono i riferimenti alla Regina di Saba della Bibbia (I-IV Reg., I, 10, 1-13) e ai Sabei del Corano (XXXIV, 18-19).
A parte alcune avventurose incursioni di esploratori nel Settecento (il danese C. Niebuhr) e nell'Ottocento (l ...
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SABEA d'Etiopia, Arte
J. Pirenne
Dal 1913, quando apparve la relazione della Deutsche Aksum-Expedition, fin verso il 1945, si conosceva la cultura sabea di Etiopia solo attraverso il tempio di Yehà, [...] e Melazò.
Le iscrizioni ci documentano che "il mukarrib di Da'amat e Saba" regnò nella regione S-E e che il grande dio sabeo vi aveva un tempio. Un altro tempio era nella regione di Melazò, oltre al grande tempio, ancora in piedi a Yehà. Di Cascasè ...
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L’immagine di Costantino nelle fonti arabe
Il primo imperatore cristiano nello specchio dell’islam
Marco Di Branco
Gli storici arabi medievali condividono con i loro colleghi bizantini il punto di vista [...] I culti politeistici greco-romani sono identificati con quelli dei sabei da molti autori islamici, che utilizzano il termine ṣābi che chiama in causa il Corano e i celebri quanto discussi sabei di Ḥarrān.
3 Su Ya‘qūbī si veda soprattutto F. Rosenthal ...
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NABATEI (gr. Ναβαταῖοι; lat. Nabateni)
Giorgio Levi Della Vida
Popolazione e stato di origine araba, con centro nella città di Petra a SE. del Mar Morto, che negli ultimi tre secoli a. C. e nel primo [...] stato nabateo si dovette molto probabilmente (per quanto ne manchi la documentazione storica) alla decadenza del regno dei Sabei, il quale fino allora aveva avuto il monopolio del commercio arabo, esercitando un'egemonia economica anche sull'Arabia ...
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DEDAN (nelle iscrizioni ddn; ebr. Dĕdān, gr. Δαιδαν)
G. Garbini
Antica città dell'Arabia settentrionale, situata in una piccola vallata nell'oasi di el-῾Ula, 328 km a N di Medina.
Le più antiche menzioni [...] a governare anche politicamente la città. Lo stato mineo durò per circa un secolo, fino a che non fu sopraffatto dai Sabei, cui succedettero poco dopo i Nabatei. Da questo momento la città seguì le sorti politiche di questi ultimi.
Le rovine di ...
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. Nome del fondatore di una comunità religiosa stanziata nella regione a oriente del Giordano, di carattere gnosticobattista. Intorno a questa, e allo stesso Elxai, non si hanno che scarse notizie tramandate [...] complessa dei mandei e con quella, quasi sconosciuta, dei sabei (Ṣābi'ūn) menzionati dal Corano. Che anzi questi immergono", analoga ai mandei ma distinta da essi e forse identica ai sabei del Corano, una fonte araba indica come fondatore un al-Ḥ.s. ...
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sabeo
sabèo agg. e s. m. [dal lat. Sabaeus, gr. Σαβαῖος]. – 1. a. agg. Dell’antica città di Saba (Arabia merid.) e del regno che la ebbe come capitale: Soave fior, qual non produce seme Indo o sabeo ne l’odorata sabbia (Ariosto); lo stato...
sabeismo
(meno com. sabaismo) s. m. [prob. der. del nome dei Sabei (v. sabeo); altri pensa a una derivazione dall’ebr. çaba «esercito (celeste)», per cui la parola significherebbe «adorazione degli astri»]. – Termine che nella storia delle...