Geografo ungherese (Veszprém 1870 - Budapest 1950). Si è occupato specialmente del Balaton (trasparenza, colore, temperatura delle acque), dell'Alföld, del movimento delle sabbie in regioni desertiche, [...] di fenomeni carsici e ha messo in luce l'importanza delle colture irrigue nello sviluppo delle civiltà ...
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Geografo (Debenham, Suffolk, 1862 - Camberley, Surrey, 1948); si dedicò alla geografia fisica (con ricerche sulle onde marine e fluviali, estese a forme analoghe della neve e delle sabbie), alla geografia [...] storica e politica (dell'Europa Centrale e dell'Impero Britannico) ...
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Mineralogista e petrografo (Milano 1866 - ivi 1928); fu prof. nell'univ. di Milano; socio nazionale dei Lincei (dal 1916). Coltivò la petrografia delle rocce sedimentarie e specialmente delle sabbie. Quale [...] mineralogista e tecnico minerario contribuì alla conoscenza dei minerali e giacimenti italiani scoprendo anche tre nuove specie: bavenite, brugnatellite e bazzite. Tra i suoi scritti, i manuali I minerali ...
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Ingegnere (Le Tronquay 1738 - Parigi 1809). Fu per 18 anni ingegnere del genio civile in Bretagna, nel 1784 fu nominato ingegnere capo della generalità di Bordeaux, e nel 1803 ispettore generale. Ideò, [...] per la difesa della costa tra l'Adour e la Gironda dall'invasione delle sabbie, il sistema d'arresto del movimento delle dune, mediante adatte piantagioni, ancor oggi seguito. Si occupò anche di questioni inerenti al moto ondoso. ...
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Pittore italiano (Città di Castello 1915 - Nizza 1995). Laureato in medicina, ha iniziato a dipingere mentre era prigioniero, durante la seconda guerra mondiale, negli Stati Uniti e, dedicatosi poi completamente [...] alla pittura, si è presto rivolto (1947) a ricerche astratte con l'impiego di particolari materiali: sabbie, catrami, pomice, smalti divengono mezzi di un rinnovamento del linguaggio pittorico e un originale contributo alla poetica informale. Nel ...
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Scrittore israeliano (n. Char´kov 1919 - m. 1989). Emigrato in Palestina nel 1924, fece parte del movimento politico culturale dei Cananei (1939-50) e curò (1965-71) il supplemento letterario del giornale [...] 'epoca mandataria sino agli anni Ottanta, si caratterizza per uno stile realista e ironico. Nei suoi racconti (Ḥōlōt ha-zāhāv "Le sabbie dorate", 1950; Gan na῾ūl "Un giardino serrato", 1957; Be-sōf ma῾ărāv "Alla fine di Occidente", 1967) affiorano in ...
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Scultore e pittore italiano (Napoli 1918 - ivi 2011). Dopo gli studi a Napoli e a Monza, dal 1947 al 1950 ha aderito al "Gruppo Sud", rinunciando ai suoi esordî figurativi e presentando sculture metalliche [...] moderni. Dopo un orientamento verso le esperienze materiche dell'informale, si è rivolto (1958-66) verso una raffinata composizione di materiali locali (lapilli, sabbie) con frammenti meccanici, con accenni di raffigurazione in senso neo-dada. ...
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Scrittore italiano (n. Milano 1964). A partire dalla pubblicazione del suo primo racconto (Anche il sole tramonta del 1993), si è dedicato soprattutto al genere noir e poliziesco. Consulente per diverse [...] Contreras, nonché i saggi sul celebre personaggio di J. Bond. Nel 2012 ha pubblicato i romanzi Nightshade - Protocollo Hunt e Le sabbie di Satana, oltre a diversi racconti. Noto anche con gli pseudonimi di F. Torrent, A. Montecchi e A. Cherry, C. ha ...
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Scrittore italiano (Como 1934 - Milano 2003). Dopo un'esperienza di lavoro impiegatizio, cui si riferisce il romanzo La morte in banca (1959; edd. riviste e ampl. 1979 e 1991), si dedicò all'insegnamento [...] Il raggio d'ombra (1983 e 1988), La grande sera (1989), Vite di uomini non illustri (1993), una raccolta d'aforismi (Le sabbie immobili, 1991), Nati due volte (2000) e Il residence delle ombre cinesi (2003). Frutto di una ricerca letteraria che torna ...
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sabba
s. m. [dal fr. sabbat, e questo dal lat. sabbătum «sabato»] (pl. sabba, non com. sàbbati). – 1. Nei trattati sulle streghe dei sec. 15°-17°, con riferimento ai coevi documenti ecclesiastici e agli scritti di giuristi e teologi sia cattolici...
sabbato
sàbbato s. m. – Variante ant. o region. di sabato; è forma usata anche nel linguaggio letter., con particolare riferimento al sabato della settimana ebraica.