niente /'njɛnte/ (ant. neente, neiente, e altre var.) [etimo incerto; tra le varie etimologie proposte (lat. ne inde, nec entem, ✻nec gentem), è ritenuta più accettabile l'ultima, accolta anche per spiegare [...] da niente → □; fare finta di niente ≈ fare l'indifferente (o l'indiano o lo gnorri o, tosc., il nesci), ignorare ., fam. [che è assente, che manca: n. compiti oggi?] ≈ nessuno. ■ s. m., solo al sing. 1. [il non essere, ciò che non è, anche preceduto ...
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stabilimento /stabili'mento/ s. m. [der. di stabilire; nei sign. 2 e 3 ricalcato sul modello del fr. établissement]. - 1. (non com.) a. [l'istituire qualcosa, anche fig.: s. di una colonia] ≈ costituzione, [...] ≈ bagni, bagno. ● Espressioni: stabilimento termale ≈ bagni, terme. c. [impianto industriale, edificio in cui si svolge una produzione: s. tessile] ≈ fabbrica, industria, (non com.) opificio. 3. (non com.) [al plur., territori posseduti da stati che ...
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statale [der. di stato]. - ■ agg. [che appartiene allo stato o che riguarda lo stato: l'autorità s.; sovvenzioni, scuole s.] ≈ demaniale, nazionale, pubblico. ↔ privato. ■ s. m. e f. (prof.) [chi è impiegato [...] presso lo stato o un ente pubblico: la categoria degli s.] ≈ impiegato statale, ministeriale. ‖ parastatale. ■ s. f. [strada statale] ≈ ‖ arteria, via. ...
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statico /'statiko/ agg. [dal gr. statikós "atto a fermare, che riguarda l'equilibrio", der. della radice sta- di hístēmi "stare"] (pl. m. -ci). - 1. (fis.) [relativo all'equilibrio e alla quiete: pressione [...] edificio e sim., che ha buone condizioni di stabilità: una costruzione s.] ≈ solido, stabile. ↔ instabile. ‖ pericolante. 3. a modificarsi, per lo più in senso negativo: politica s.; concezione s. della vita] ≈ immobile, stagnante, stazionario. ‖ ...
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retorico /re'tɔriko/ (ant. o lett. rettorico) [dal lat. rhetorĭcus, gr. rhētorikós] (pl. m. -ci). - ■ agg. 1. (crit.) [che riguarda la retorica: arte r.] ≈ oratorio. 2. (estens., spreg.) [di discorso, [...] , enfatico, gonfio, (lett.) grandiloquente, magniloquente, pomposo, ridondante. ‖ prolisso. ↔ disadorno, laconico, schietto, semplice. ‖ asciutto, breve, conciso, stringato. ■ s. m., non com. [nell'antichità classica, chi teneva orazioni e insegnava ...
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stile s. m. [lat. stĭlus "stilo"]. - 1. a. (artist., lett.) [complesso degli espedienti formali utilizzati da un artista, uno scrittore e sim.: curare lo s.; esercizi di s.] ≈ espressione, forma. b. [modo [...] .; fare sfoggio di uno s. impeccabile] ≈ ‖ tecnica. ● Espressioni: stile dorsale [nel salto in alto, tecnica in cui si supera l'asticella di schiena] ≈ fosbury, (salto) dorsale; stile libero [nel nuoto, stile effettuato immergendo alternativamente le ...
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stimolo /'stimolo/ (ant. stimulo) s. m. [dal lat. stimŭlus "pungolo, incitamento, stimolo"]. - 1. (lett., non com.) [bastone terminante in una punta di ferro per incitare i buoi e altri animali da lavoro: [...] L. Ariosto)] ≈ pungolo. 2. (fig.) [ciò che, o chi, incentiva a fare qualcosa: un professore intelligente è un continuo s. per i suoi allievi; agire sotto lo s. (o sotto gli s una necessità fisiologica: sentire gli s. della fame, dei sensi (o ...
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avviso /a'v:izo/ s. m. [dal fr. ant. avis, dalla locuz. ce m'est à vis, lat. volg. mihi est visum per il class. mihi videtur "mi sembra"]. - 1. a. [insieme di parole con cui si consiglia o si esorta qualcuno [...] , inserzione. 3. (burocr., giur.) [nota ufficiale che s'invia all'interessato per avvisarlo di un'incombenza, di un' o d'avviso) [avere una certa idea su qualcosa, seguito da di e l'inf. o da prop. oggettiva introdotta da che: sono dell'a. che ...
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okay (o OK, meno com. O.K.) /əʊ'kei/, it. /o'kɛi/ o anche /o'kap:a/ locuz. angloamer. [etimo incerto; forse dal nome dell'Old Kinderhook Club, denominazione del comitato per la rielezione del presidente [...] degli Stati Uniti M. van Buren, nel 1840], fam. - ■ interiez. [esclamazione usata per confermare che si concorda per quanto concerne qualcosa: , noioso, spiacevole. ■ s. m. [esplicita approvazione di azioni o progetti: dare l'o.] ≈ assenso, benestare ...
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straniero /stra'njɛro/ [der. del lat. extraneus "estraneo, esterno"; cfr. il fr. ant. estrangier]. - ■ agg. 1. [di altri paesi, di altre nazioni: emigrare in terra s.; imparare una lingua s.; cittadini [...] .) strano. ↑ alieno, emarginato, isolato, sradicato. ↔ a proprio agio, integrato. ■ s. m. 1. (f. -a) a. [chi appartiene a un'altra nazione: molti s. visitano l'Italia] ≈ forestiero, (ant., poet.) strano. ‖ (non com.) allogeno, avventizio. ⇓ emigrante ...
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s.l.m.
s.l.m. 〈èsse-èlle-èmme〉 [GFS] Nella topografia e nella geodesia, abbrev. di sul livello del mare (talora s.l.m.m. "sul livello medio marino") per indicare la quota assoluta, cioè sulla superficie del geoide, approssimata con la superficie...
L'Italia preromana. I siti etruschi: Luni sul Mignone
Marco Rendeli
Luni sul mignone
Sito su un pianoro alla confluenza dei torrenti Vesca e Mignone (prov. di Viterbo), ai margini settentrionali dei Monti della Tolfa.
Gli scavi condotti dall’Istituto...