Il monachesimo
Pratiche ascetiche e vita monastica nel Mediterraneo tardoantico (secoli IV-VI)
Roberto Alciati
Nonostante sia consuetudine cominciare la storia del monachesimo cristiano con i cosiddetti [...] Paolo apud sanctum Petrum, fondato dal suo successore Leone54. Ancora nel VI secolo resta traccia di eremiti ; Sulp. Sev., Mart. 1,6: exemplo aliis.
10 Rufin., hist. X 8.
11 Cyr. S., v. Sab. 71-74.
12 Rufin., hist. mon. I 1,2; Cassian., inst. IV ...
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La musica sacra come luogo di trasmissione della fede
Mauro Casadei Turroni Monti
Introduzione
Fin nelle più disparate direzioni musicali, l’ecclesia è sempre stata comodo piedistallo antropologico [...] pigramente le ore «da eremita epicureo giocando a carte con don Giovanni, prodotto nel 2004 per la San Paolo Video.
24 P.A. Del Corona, La , cit., pp. 16-17.
28 La sovrana bontà del S. Padre verso i figli di don Bosco, «Bollettino salesiano», ...
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FIGURAZIONI DEVOZIONALI
P. Skubiszewski
A partire dall'ultimo quarto del sec. 19°, la storia dell'arte distingue nell'iconografia del Tardo Medioevo, considerandole come un fenomeno a parte, quelle [...] la S. Caterina a Pisa, ora al Mus. Naz. e Civ. di S. Matteo), in cuspidi di polittico (ancona del 1334 ca., di seguace di Paolo la Vergine: quando espresse tale desiderio davanti a un santo eremita, costui le donò un'icona della Vergine con il ...
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Un popolo di santi
Roberto Rusconi
Sommario: Il santo patrono nelle città italiane ▭ I luoghi della santità ▭ La fitta rete delle riforme monastiche ▭ La santità di funzione dei papi ▭ I santi cittadini [...] un pugno di terra preso dal suolo di fronte alla basilica di S. Pietro e commentare, mentre il fazzoletto che lo conteneva si arrossava occidentale, furono canonizzati nel 1519 l’eremita calabrese Francesco di Paola (m. nel 1507), fondatore dell’ ...
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Costantino e il monachesimo
Fabio Ruggiero
Lo scambio epistolare fra Costantino e Antonio
Nella Vita di Antonio, composta da Atanasio di Alessandria, si trova un breve capitolo dedicato alla relazione [...] mai nutrire l’imperatore, a Costantinopoli, per un eremita che vive nell’interno del deserto egiziano? Costantino e i suoi rapporti con Paolino di Nola e Assio Paolo, sono in parte debitore a S. Pricoco, SEPOSITUS MONAXΩI ENI RURE (Auson., epist. 6 ...
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VERGINIANI
GGiovanni Araldi
All'origine della storia del monachesimo verginiano si colloca la figura di Guglielmo da Vercelli. Oggetto di un annoso dibattito, condizionato dall'esigenza di presentare [...] nella stessa Legenda, del monastero palermitano di S. Giovanni degli Eremiti. Poiché l'osservanza benedettina in esso è attestata chiese di S. Salvatore e S. Maria, primo insediamento verginiano in Sicilia, donato nel 1216 dal conte Paolo Cicala di ...
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MONASTERO
A. Paribeni
Con il termine m. viene indicato, in generale, un complesso di strutture all'interno del quale trova sede una comunità di monaci, di norma definito da cinte murarie o da altro [...] , concepiti per la convivenza di due eremiti, un anziano e un giovane, con , fondato dal monaco Paolo nel 1049 e ampliato Church and Fortress of Justinian, ivi, 22, 1968, pp. 1-19; S. Eyce, N. Thierry, Le monastère et la source sainte de Midye en ...
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CARACCIOLO, Roberto (Roberto da Lecce)
Zelina Zafarana
Nacque a Lecce intorno all'anno 1425.
I genealogisti lo fanno appartenere al ramo dei Caracciolo (del Leone) Pisquizzi, signori di Amesano, o Caracciolo [...] Dopo che fu inviato nella provincia umbra, nel convento dell'Eremita di Cesi (Todi), abbiamo eco vivace di un primo in S. Francesco della Scarpa.
La misura del successo oratorio del C. (soprannominato generalmente "trombetta di Dio", "novello Paolo") ...
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GIOVANNI GUALBERTO, santo
Antonella Degl'Innocenti
Nacque, probabilmente tra la fine del X e gli inizi dell'XI secolo, in Toscana, non lontano da Firenze (secondo le agiografie più tarde nel castello [...] versante toscano dell'Appennino, e qui stabilì la sua dimora, unendosi a due eremiti già presenti sul posto, Paolo e Guntelmo, che dipendevano dal monastero di S. Salvatore a Settimo (Firenze), allora diretto dall'abate Guarino, il quale non mancò ...
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Pelagio II
Claire Sotinel
Nato a Roma da una famiglia di origine germanica, forse gota, come suggerisce il nome del padre Vnigildus, P. succedette a Benedetto I, dopo una vacanza di quasi quattro mesi, [...] evocando l'eremita Martino, s.v., coll. 1090-91.
Lexicon Topographicum Urbis Romae, II, Roma 1995, s.v. Domus: Pelagius II, p. 154.
Dizionario storico del Papato, a cura di Ph. Levillain, II, Milano 1996, s.v., pp. 1296-97.
(traduzione di Maria Paola ...
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grottarolo
s. m. Chi sceglie di vivere in una grotta. ◆ L’eremita di San Vittorino, il grottarolo Mario Dumini, che rilegava i libri, che aveva una famiglia, che si occupava dei malati di Santa Maria della Pietà, che scriveva ai detenuti,...