SIMPLICIO, santo
Maria Cristina Pennacchio
Di S., originario di Tivoli e figlio di un certo Castino secondo il Liber pontificalis, non si hanno notizie riguardanti il periodo precedente l'elezione papale, [...] fuori del territorio sottoposto alla sua giurisdizione: Giovanni infatti aveva consacrato vescovo un certo Gregorio Città del Vaticano 1976, pp. 191-229 (S. Stefano Rotondo); R. Krautheimer-S. Corbett-A. Frazer, Corpus basilicarum christianarum Romae ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] le logge come ali e gli atrî come tentacoli (Rotonda e Palazzo Chiericati a Vicenza). Architettura ariosa la quale presa in guerra ai Padovani nel sec. XIII. La notte di S. Giovanni è sacra ai pronostici di nozze; a Verona i giovani fanno festa ...
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Costantino e l’autorappresentazione del papato
Arte, architettura e cerimoniali romani
Alberto Cadili
Già entro il V secolo, mediante la redazione degli Actus Silvestri1, la biografia costantiniana [...] principali basiliche romane, S. Maria Maggiore, S. Stefano Rotondo, i Ss. Quattro Coronati, S. Clemente), anche per , mantenendo l’iconografia del catino: M. Morbidelli, L’abside di S. Giovanni in Laterano. Una vicenda controversa, Roma 2010.
78 P.E. ...
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Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] vista dell'Anno santo del 1575 nell'area circostante la basilica di S. Giovanni in Laterano: l'erezione, su progetto di G. del Duca, Siena e altri, in S. Stefano Rotondo, o come la costruzione, nel 1578, della cappella Gregoriana in S. Pietro, e, nel ...
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Devozioni e politica
Emma Fattorini
«Non osare dir nulla di falso, né tacere nulla di vero»
In pressoché totale controtendenza con l’attuale mainstream, mi sembra fondato sostenere che le devozioni [...] per la costruzione del grande ospedale di San GiovanniRotondo.
Quella italiana, insomma, è una religione che Bartolo Longo e il suo tempo, II, cit., pp. 592-599.
69 S. Luzzatto, Padre Pio, Torino 2007, dove l’autore premette correttamente di non ...
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NICCOLÒ V
Massimo Miglio
Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della società della Lunigiana. La [...] visitato, nei modi e nelle forme dovute, S. Pietro, S. Paolo, S. Giovanni in Laterano e S. Maria Maggiore. Il documento ripercorreva quindi integralmente essere i lavori voluti per S. Stefano Rotondo, S. Susanna e S. Teodoro; sicuramente importanti ...
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GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] realizzate per l'anno santo del 1575 nell'area della basilica di S. Giovanni in Laterano. L'erezione, su progetto di Giacomo Del Duca, delle trentaquattro scene di martirio affrescate in S. Stefano Rotondo da Niccolò Circignani, detto il Pomarancio, ...
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MALETTA, Manfredi
Patrizia Sardina
Di nobile famiglia siciliana, nacque in Sicilia o, secondo Giovanni Villani, in Puglia intorno al 1232, essendo coetaneo e zio materno di Manfredi di Svevia.
Del padre, [...] il 5 aprile e il 17 maggio 1268. Ma i rapporti con Corradino s'incrinarono, dato che il M. non onorò l'impegno di versare 16. , Montaperto e Montemilone, la terra di Manfredonia, San GiovanniRotondo a Monte Sant'Angelo e alcune case a Barletta. ...
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TEODORO I
Eugenio Susi
Nonostante la scarsezza di notizie relative alle sue origini, si ritiene che T., che le fonti danno come figlio di un vescovo, giunto a Roma da Gerusalemme, dove era nato, forse [...] cominciata da Giovanni IV. Sicuramente attribuibile al pontefice è invece la traslazione delle spoglie dei martiri Primo e Feliciano nel 648, "qui erant in arenario sepulta via Numentana" (ibid.), presso la chiesa di S. Stefano Rotondo al Celio ...
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BOSCHETTI, Albertino
Gaspare De Caro
Nacque da Alberto e da Giovanna Rangoni intorno alla metà del sec. XV, presumibilmente in San Cesario, feudo dei Boschetti, elevato al titolo comitale da Lionello [...] a rafforzare le difese sul Gargano, a San GiovanniRotondo ed a Sant'Angelo. Ma le fortune napoletane (Il principe e Discorsi sopra la prima deca di Tito Livio, a cura di S. Bertelli, Milano 1960, p. 404).
Così sul finire del maggio 1506 Ippolito ...
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erba
èrba s. f. [lat. hĕrba]. – 1. a. Nome generico di ogni pianta bassa che, nella parte aerea, abbia consistenza molle e non faccia fusto legnoso; le erbe, dette anche, in botanica, piante erbacee, sono per lo più annuali, ma possono essere...
quadro2
quadro2 s. m. [lat. quadrum «figura quadrata», neutro sostantivato dell’agg. quadrus (v. la voce prec.); il sign. 6 a è modellato sul fr. cadre, mentre il 6 b ricalca in alcune locuzioni il russo kadry]. – 1. Spazio, comparto, oggetto...