ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] e a Trastevere. Tratti ancora visibili: nella Villa Wolkonsky, lungo la via di S. Stefano Rotondo, sulla Piazza della Navicella, lungo la via di SS. Giovanni e Paolo, attraverso la via di S. Gregorio.
i) Anio Novus (Front., viii-ix). Fu condotta da ...
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FONTI
M. Bernardini
Gli studiosi che all'epoca della Controriforma per primi si dedicarono allo studio dei monumenti cristiani di età tardoantica e medievale erano filologi come Panvinio e Alemanno, [...] come nel caso di Santa Croce e di S. Giovanni Evangelista a Ravenna (Deichmann, 1958), talaltra hanno un carattere generico, per es. nelle iscrizioni delle absidi romane di S. Stefano Rotondo, S. Gregorio Magno, S. Celso (De Rossi, 1857-1888, II, pp ...
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ROMA - Pittura
G. Curzi
A. Tomei
La perdita degli apparati decorativi dei grandi cantieri romani del sec. 4°, solo in parte risarcita dalla sopravvivenza di un episodio semiprivato come il mausoleo [...] Rome, ivi. pp. 701-746; C. Davis-Weyer, Santo Stefano Rotondo in Rome and the Oratory of Theodore I, in Italian Church Decoration of absidi delle basiliche di S. Giovanni in Laterano e S. Maria Maggiore.A S. Giovanni in Laterano venne restaurata la ...
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ROMA - Scultura
A. Melucco Vaccaro
A.M. D'Achille
Dal 6° secolo alla prima metà del 12°. - La produzione superstite del periodo compreso tra il sec. 6° e la metà del 12° si limita, quasi senza eccezioni, [...] per i quali furono eseguiti ex novo capitelli ionici, come avvenne anche, nel secolo successivo, a S. Stefano Rotondo, a S. Giovanni a Porta Latina, a S. Maria in Aracoeli. Il fenomeno si arrestò intorno al 500 (Pensabene, 1986), a partire da quando ...
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LAMPADA e LAMPADARIO
M. Bernardini
Il termine l. indica tutti i manufatti - a uno o più lumi - destinati alla diffusione di luce artificiale; il loro raggruppamento costituisce il lampadario.Per il [...] due vescovi in trono e su due lati quelle di S. Giovanni Battista e S. Barbara poste sotto edicole cuspidate, mentre agli angoli prevalentemente privi di piede e caratterizzati da un serbatoio rotondo a pareti bombate con una pinzatura a formare il ...
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Vedi MOSAICO dell'anno: 1963 - 1973 - 1995
MOSAICO
D. Levi
1. Terminologia. 2. Origini e sviluppi. 3. Mosaici parietali. 4. Mosaici pavimentali. a) Tecnica e artisti. b) Svolgimento e datazione. c) [...] Affine a queste ultime rappresentazioni è la composizione rotonda della Casa del Centauro rappresentante degli Eroti che in Oriente come in Italia (per csempio nell'Oratorio di S. Giovanni Evangelista al Laterano, costruito da Papa Ilario tra il 461 ...
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PITTURA ALTOMEDIEVALE (secoli 6°-10°)
C. Davis-Weyer
La p. altomedievale, e in particolar modo la p. murale, è profondamente radicata nella tradizione classica, specie a Roma e in Italia, in parte perché [...] ritratti dei Ss. Primo e Feliciano nei mosaici di S. Stefano Rotondo segnano l'avvento dello stile ritrattistico eracliano a Roma (Matthiae, 1950; Davis-Weyer, 1989); la testa di S. Giovanni Crisostomo con il sopracciglio angolato e la fronte segnata ...
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ROMA - Storia, urbanistica, architettura (da Costantino a Gregorio VII)
F. Guidobaldi
ROMA Città capitale d'Italia e sede del papato, situata nel Lazio, sulle rive del Tevere, a km 23 ca. dal mar Tirreno.
Storia, [...] 464) da papa Ilaro e S. Stefano Rotondo, per far escludere un ' S. Silvestro -, S. Lorenzo in Formoso (od. S. Lorenzo in Panisperna), S. Giovanni de Insula (od. S. Giovanni Calabita), S. Saba, S. Lorenzo in Pallacinis, la scomparsa S. Lorenzo super S ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. L'Italia: Roma
Letizia Pani Ermini
Roma
Nel mese di agosto del 410 un doloroso avvenimento segnava la fine della lunga pace [...] rispettivamente alla Basilica Lateranense e alla chiesa di S. Stefano Rotondo. In tale oggettiva situazione di crisi la , in cui compare nei documenti come fortilizio di un tale Giovanni di Roncione, signore di Riano Flaminio dal quale all’epoca ...
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CASTELSEPRIO
M. Andaloro
(Flavia Sibrium, Sibrie nei docc. medievali)
Località della Lombardia settentrionale in prov. di Varese, già abitata dai Galli Insubri, C. è ricordata per la prima volta nelle [...] quale restano i pilastri di sostegno del ponte e un semitorrione rotondo di cui si ignorano i raccordi con la restante cortina. motivo ad arco cieco (Surace, 1990).Il complesso di S. Giovanni Evangelista comprende, allo stato di rudere, la basilica ...
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erba
èrba s. f. [lat. hĕrba]. – 1. a. Nome generico di ogni pianta bassa che, nella parte aerea, abbia consistenza molle e non faccia fusto legnoso; le erbe, dette anche, in botanica, piante erbacee, sono per lo più annuali, ma possono essere...
quadro2
quadro2 s. m. [lat. quadrum «figura quadrata», neutro sostantivato dell’agg. quadrus (v. la voce prec.); il sign. 6 a è modellato sul fr. cadre, mentre il 6 b ricalca in alcune locuzioni il russo kadry]. – 1. Spazio, comparto, oggetto...