PASQUALE I, papa
Andrea Antonio Verardi
PASQUALE I, papa. – Figlio di un certo Bonoso e di Teodora, nacque nella seconda metà dell’VIII secolo, forse a Roma, dove ebbe la sua formazione clericale all’interno [...] eccezione fu la rifondazione, presso il palazzo del Laterano, del cenobio dei Ss. Sergio e Bacco, Roma 1920 (Fonti per la storia d’Italia, 55), pp. 197 s.; Chronicon Vulturnense del monaco Giovanni, a cura di V. Federici, I-III, Roma 1925-40, ...
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BENEDETTO II, papa
Ottorino Bertolini
Figlio di un Giovanni, appartenente a famiglia romana, aveva percorso nel clero cittadino tutta la carriera ecclesiastica, dalla Schola cantorum sino all'ordinazione [...] corteo, ad insediarsi nel palazzo del Laterano.
La delega all'esarca d'Italia degli immediati successori di B. II, Giovanni V e Conone. E tacque Sergio di cui doveva morire l'8 maggio. Fu sepolto in S. Pietro. Era stato a capo della Chiesa di Roma ...
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FERRI, Antonio Maria
Lorenzo Finocchi Ghersi
Nato a Firenze il 31 marzo 1651 da Alessandro e Caterina di Santi Pucci, probabilmente si formò come aiuto di noti architetti fiorentini quali P. F. Silvani [...] la nave del Laterano, non rinunciando alla l'altro per Leopoldo (1676) e Giovanni de' Medici (1689), per la granduchessa ,Frankfurt am Main 1940, pp. 70, 91; II, ibid. 1941, pp. 115, 117 s., 128, 146-148, 388; III, ibid. 1952, pp. 108, 637; V, ibid. ...
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PIETRO
Giancarlo Andenna
– Nacque probabilmente a Roma (l’Elencus chronicus vicariorum urbis lo indica sempre con l’aggettivo romanus), in data ignota e da famiglia ignota.
Divenne cardinale del titolo [...] delimitazione dei confini della parrocchia di S. Salvatore, basilica Costantiniana in Laterano, e dopo aver indotto il papa di Albano, Guglielmo di Preneste, Corrado di Sabina e Giovanni di Ostia, definiti novitii e responsabili d’aver eletto ...
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CONTARINI, Domenico
Marco Pozza
Doge di Venezia, il primo di questa famiglia, succedette a Domenico Flabiano intorno alla primavera-estate del 1041 (il Dandolo, p. 209, e la tradizione posteriore pongono [...] rappresentato da Benedetto, abate di S. Trinità e S. Michele Arcangelo di Brondolo, da Giovanni Storlato e dal chierico Gregorio, Aquileia. Nell'aprile, la sinodo convocata appositamente in Laterano da Benedetto IX, dopo aver condannato la condotta di ...
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DALLA TORRE DEL TEMPIO DI SANGUINETO, Giuseppe
Francesco Malgeri
Nacque a Padova il 19 marzo 1885 dal conte Paolo e da Elisabetta Soranzo. Educato nell'ambiente profondamente religioso della sua famiglia [...] , dopo l'avvento di Giovanni XXIII e la nomina di Milano 1928; Postille (dopo gli accordi dei Laterano), Firenze 1929; Date a Dio, Città periodo fascista, Roma 1966, pp. 24, 27 s., 33 s., 120 s., 191; Spiritualità e azione del laicato cattolico in ...
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BENEDETTO VII, papa
Paolo Delogu
Fu eletto nella seconda metà del 974 in circostanze difficili e agitate. Un papa, Benedetto VI, era stato strangolato; il soglio papale era occupato da un usurpatore, [...] Ottone II presiedettero insieme due sinodi: uno in Laterano, nel quale furono regolate questioni minori di possedimenti ecclesiastici Gerardo vescovo di Autun (ibid., 3786), così Giovanni, abbate di S. Vincenzo al Volturno (ibid., 3810), così Arnoldo ...
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GREGORIO III, papa, santo
Paolo Delogu
Di origine siriaca, apparteneva probabilmente a una famiglia giunta a Roma dall'Oriente a seguito dell'occupazione araba di quelle province dell'Impero bizantino. [...] , affidata a tre monasteri collocati presso S. Pietro (Ss. Giovanni e Paolo, S. Stefano Maggiore, S. Martino), da un sinodo celebrato a ufficio notturno e diurno in S. Pietro, nel S. Salvatore in Laterano e in S. Crisogono; si preoccupò inoltre ...
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FERRERI, Zaccaria
Eckehart Stöve
Nacque a Vicenza nel 1479 da famiglia nobile. Quindicenne, entrò nel monastero benedettino di S. Giustina a Padova. Nel 1504 si recò a Roma, dove due anni dopo conseguì [...] e l'indizione di un concilio in Laterano per il 19 aprile dell'anno successivo. febbr. 1513 e l'elezione di Giovanni de' Medici offrirono ai prelati vescovo poteva ora svolgere incarichi diplomatici per la S. Sede.
Alla fine dello stesso anno ...
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ANNIBALDI, Riccardo (Riccardo della Molara)
Daniel Waley
Importante membro della potente famiglia romana, l'A. prese il nome con il quale è noto abitualmente dalla fortezza della Molara vicino a Tuscolo, [...] . e il cardinale inglese Giovanni di Toledo esplicarono una notevole Nel marzo 1256, in un capitolo tenuto a S. Maria del Popolo, l'A. presiedette nuovamente 18 ottobre 1276.
La sua tomba si trova al Laterano ed è un bel prodotto dell'arte di Arnolfo ...
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lateranense
lateranènse agg. – Che si riferisce alla basilica di San Giovanni in Laterano a Roma (o basilica lateranense) e ai palazzi annessi: canonici regolari l., religiosi che vivono in comunità secondo la regola di s. Agostino, adottata...
stradone
stradóne s. m. [accr. di strada]. – Larga strada alberata, spec. alla periferia d’una città o anche tra due centri vicini: la stazione è là, in fondo allo s.; nella toponomastica urbana (dove è meno com. di viale): S. Sant’Agostino,...