Architetto e ingegnere (Firenze 1691 - Roma 1736), discendente di Galileo. Dopo un soggiorno a Londra (1714-19), dove conobbe Ch. Wren e attese a molti progetti non realizzati, lavorò a Firenze per Cosimo [...] delle fabbriche granducali. Nel 1730 fu chiamato da Clemente XII a Roma, dove eseguì le sue tre maggiori opere: la facciata classicheggiante di S. Giovanni in Laterano (1731-35), la cappella Corsini, nella stessa chiesa (1732-36), e la facciata di ...
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Pittore e incisore (Borgo San Sepolcro 1553 - Roma 1615). Formatosi specialmente sui manieristi fiorentini, fu un artista tipico di quell'eclettismo della seconda metà del '500 che precede l'accademia [...] Clementina in Vaticano (1597-98), di quella Aldobrandini in S. Maria sopra Minerva (1606), della sagrestia di S. Giovanni in Laterano. Sue opere decorative anche a Perugia, Borgo S. Sepolcro (la facciata di casa Rigi), Firenze, Napoli. Lasciò ...
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Pittore (Como 1512 circa - Roma 1579). Formatosi in Lombardia, verso la metà del sec. si stabilì a Roma. Fu ammiratore e attento copista di Michelangelo (una copia del Giudizio Universale, 1549, è a Napoli, [...] legata anche all'influsso di Sebastiano del Piombo. Tra le opere a Roma: Annunciazione (1555, S. Giovanni in Laterano); Madonna con Bambino e santi (1550-60, S. Maria sopra Minerva) e volta della cappella del Rosario (1573, ivi); Natività (1575 ...
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Scultore (Saint-Mihiel 1567 circa - Roma 1612). È un rappresentante del tardo manierismo romano. Fra le sue opere: due rilievi della tomba di Pio V in S. Maria Maggiore (1589); le statue colossali di s. [...] Gregorio e di s. Silvia in S. Gregorio al Celio (1596), le statue della Carità e di s. Sebastiano in S. Maria sopra Minerva (1604), la statua bronzea di Enrico IV di Francia in S. Giovanni in Laterano (1608). Fu anche restauratore di marmi antichi. ...
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Scultore (sec. 15º), attivo principalmente a Roma e a Napoli, padre di Gian Cristoforo Romano. Terminò la tomba di Eugenio IV (1450 circa, Roma, S. Salvatore in Lauro) e successe a Filarete nell'esecuzione [...] della tomba del cardinale Antonio di Chaves, in S. Giovanni in Laterano a Roma. Dal 1455 al 1458 lavorò all’Arco di Castel Nuovo a Napoli; nel 1460 lavorava per Pio II, accanto a Paolo Romano. Fu artista freddo, intento a ricercare forme ...
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Scultore (Cassano Magnago 1690 - Roma 1752). A Roma fu allievo di C. Rusconi e di F. Della Valle, e imitò gli esemplari berniniani. Opere principali, i monumenti a Innocenzo X nella chiesa di S. Agnese [...] in Piazza Navona e del card. Neri Corsini in S. Giovanni in Laterano. ...
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Periodo dell’arte medievale compreso tra l’11° e il 12° sec., che coincise con i cambiamenti economici, politici e culturali dell’Europa occidentale.
Cenni storici
L’arte r. è considerata come un insieme [...] cattedrale di Civita Castellana (1209); chiostri del Laterano (prima del 1240) e di S. Paolo (1205-41). Nell’Italia meridionale primeggiano sistemi costruttivi a cupola orientali rivelano S. Cataldo e S. Giovanni degli Eremiti a Palermo, nonché le ...
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Arte
Tecnica decorativa con la quale, per mezzo di frammenti (ordinariamente piccoli cubi, detti tessere musive) di pietre naturali, di terracotta o di paste vitree, bianche, nere o colorate, applicati [...] . di Montecassino, cui riconducono alcuni frammenti a Salerno, restano a Roma le absidi di S. Maria in Trastevere, 12° sec., S. Maria Maggiore e S. Giovanni in Laterano, 13° sec. ecc.; notevoli inoltre i m. di Grottaferrata, 12° sec.; Palermo, Cefalù ...
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tarsia Termine usato sin dal 14° sec. in riferimento a una sorta di mosaico (intarsio) ottenuto accostando sottili lastre lignee, di varia forma, facendole aderire su una superficie, a formare un disegno [...] a Ravenna ecc. Nel periodo romanico fu ripresa dai Cosmati per decorazioni architettoniche (a Roma, chiostri di S. Giovanni in Laterano e S. Paolo fuori le mura) e dagli architetti toscani: a Firenze, ampie t. geometriche nelle facciate delle chiese ...
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stucco Nome generico di diversi tipi di materiali plastici adesivi, di varia consistenza, che induriscono all’aria più o meno rapidamente, impiegati per la levigatura di superfici.
Arte
Lo s., usato in [...] Maria dell’Umiltà di A. Raggi, i soffitti di palazzo Falconieri e la decorazione di S. Giovanni in Laterano di F. Borromini a Roma ecc.). Specie in Lombardia si formano maestranze specializzate che viaggiano per tutta l’Europa, portando l’arte dello ...
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lateranense
lateranènse agg. – Che si riferisce alla basilica di San Giovanni in Laterano a Roma (o basilica lateranense) e ai palazzi annessi: canonici regolari l., religiosi che vivono in comunità secondo la regola di s. Agostino, adottata...
stradone
stradóne s. m. [accr. di strada]. – Larga strada alberata, spec. alla periferia d’una città o anche tra due centri vicini: la stazione è là, in fondo allo s.; nella toponomastica urbana (dove è meno com. di viale): S. Sant’Agostino,...