GIOVANNI Fiorentino
Gerardo Doti
Non si conosce l'anno di nascita di questo decoratore e scultore d'origine fiorentina, attivo nel primo quarto del XVI secolo in Ungheria, dove ottenne un discreto successo [...] sua volta dedotta, nel disegno, dal portone interno della chiesa di S. Spirito a Firenze, opera di Salvi d'Andrea (1487).
Nello indicarne l'autore.
Nel 1515, facendo ritorno dal sinodo laterano, il primate di Polonia Jan Łaski soggiornò per qualche ...
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GIOVANNI da Ferentino
Laura Gaffuri
Originario di Ferentino, nel Lazio meridionale, nacque presumibilmente intorno alla metà del XII secolo.
Fu forse magister, ma, secondo il Maleczek, è altra persona [...] marzo e il 10 maggio 1212 in Laterano.
Nel 1212 Innocenzo III lo promosse al titolo di cardinale prete di S. Prassede. Da questo momento la sua identità viene spesso confusa con quella di Giovanni Colonna, successore al medesimo titolo cardinalizio ...
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GIOVANNI
Tommaso di Carpegna Falconieri
Di questo cardinale vescovo sono sconosciute la data di nascita e la nazionalità. G. compare già insignito della dignità cardinalizia, come vescovo della diocesi [...] un altro cardinale, anch'egli di nome Giovanni, che gli contese la dignità di vescovo di Clemente III, avvenuta in Laterano il 24 marzo 1084. Ibid., Epistulae selectae, I, Berolini 1920, pp. 30 s., 282 s.; Die Briefe des Petrus Damiani, a cura di K. ...
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GIOVANNI III, papa
Andrea Bedina
Figlio del vir illustris Anastasio, romano, di lui non si hanno notizie sicure fino al momento dell'elezione al pontificato.
Quando Pelagio I, suo predecessore, era [...] in Giovanni III. È stata inoltre avanzata l'ipotesi che un omonimo diacono presente a Roma dopo il 554 e autore di una Expositio in Heptateuchum, di una Collectanea in IV Evangelia e di Commentarii in epistulas sancti Pauli (Clavis Patr. Lat., 951 s ...
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Architetto (Bissone 1599 - Roma 1667), col suo antagonista G. L. Bernini è una delle due più originali e importanti figure dell'architettura del sec. 17° in Italia. Dopo un soggiorno a Milano, venne forse [...] dei Filippini (1637-50); la tomba Merlini in S. Maria Maggiore (1644 circa); il restauro di S. Giovanni in Laterano (1646-49); i lavori con G. e C. Rainaldi per il palazzo Pamphili (1645-50) e per S. Agnese in Piazza Navona (1653-57); la chiesa ...
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Giuliano della Rovere (Albissola 1443 - Roma 1513), francescano, fu creato cardinale dallo zio Sisto IV nel 1471; dopo aver assolto numerosi incarichi politici e diplomatici, divenne potentissimo con l'elezione [...] , al duca di Ferrara alleato della Francia. Occupata Modena e conquistata Mirandola, convocò un concilio ecumenico in S. Giovanni in Laterano (25 luglio 1511) opponendolo al Concilio di Pisa, intimato da Luigi XII d'accordo con Massimiliano, e ...
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Pittore, architetto e scultore (Colle di Vespignano in Mugello probabilmente 1267 - Firenze 1337). Massimo protagonista della civiltà artistica gotica italiana, rinnovò radicalmente il linguaggio figurativo. [...] alle soglie del nuovo secolo. A un precedente soggiorno romano è stato collegato il frammento di affresco in S. Giovanni in Laterano, proveniente dalla perduta Loggia di Bonifacio VIII. A un secondo soggiorno romano (1313) è stato riferito il famoso ...
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Scultore e architetto (Colle di Val d'Elsa, Siena, tra il 1240 e il 1245 circa - Firenze tra il 1302 e il 1310), figlio di Cambio e Perfetta. Figura centrale della cultura artistica del Medievo con la [...] Intorno al 1282 eseguì la tomba del cardinale G. de Braye in S. Domenico di Orvieto, mentre nel 1285 firmò cum suo socio Petro monumento funerario di R. Annibaldi in S. Giovanni in Laterano e il Presepe per S. Maria Maggiore. Nelle Grotte vaticane si ...
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Architetto (Melide, Lugano, 1543 - Napoli 1607). Venuto a Roma ventenne, lavorò dapprima come stuccatore, poi (dal 1570) il card. F. Peretti, il futuro Sisto V, lo prese al suo servizio affidandogli l'elaborazione [...] imprese di notevole impegno ingegneristico, come l'erezione di grandi obelischi (sulle piazze di S. Pietro, 1586, di S. Maria Maggiore, 1587, di S. Giovanni in Laterano, 1588, del Popolo, 1589) quali punti focali di significativi spazî urbani e, nell ...
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Architetto (Napoli 1700 - Caserta 1773), figlio di Gaspard van Wittel (v.), fu uno dei più grandi architetti italiani tra il barocco e il classicismo, cercando di adattare i modi francesi al gusto italiano. [...] di pal. Odescalchi ed eseguì l'acquedotto di Vermicino; partecipò (1730) al concorso per la facciata di S. Giovanni in Laterano. Architetto di S. Pietro (dal 1735), costruì ad Ancona il Lazzaretto, l'Arco Clementino, la cappella delle reliquie di ...
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lateranense
lateranènse agg. – Che si riferisce alla basilica di San Giovanni in Laterano a Roma (o basilica lateranense) e ai palazzi annessi: canonici regolari l., religiosi che vivono in comunità secondo la regola di s. Agostino, adottata...
stradone
stradóne s. m. [accr. di strada]. – Larga strada alberata, spec. alla periferia d’una città o anche tra due centri vicini: la stazione è là, in fondo allo s.; nella toponomastica urbana (dove è meno com. di viale): S. Sant’Agostino,...