GHEZZI, Domenico (Domenico di Bartolo)
Maria Elena Massimi
Nacque verosimilmente nel 1400 ad Asciano, vicino a Siena, dove si trasferì precocemente e svolse la sua attività di pittore tra il terzo e [...] fine del terzo decennio, durante il quale l'artista avrebbe appreso - dalle sinopie di Pisanello per S. Giovanni in Laterano - i preziosi grafismi "internazionali" che emergono massicciamente nella sua produzione tarda. Strehlke (in La pittura senese ...
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LONGO, Antonio
Chiara Felicetti
Figlio di Giovanni Stefano e Maria Maddalena Vaia (in alcune fonti "del Vain") di Nicolò, nacque a Varena, in Val di Fiemme, il 14 apr. 1742.
Come già il fratello primogenito [...] a Tesero del 1819 (di cui esiste una replica nella chiesa di S. Vigilio a Cavalese), ispirati alle statue disegnate da Maratta per la basilica di S. Giovanni in Laterano.
Tra il 1802 e il 1809 si collocano le sue esperienze in campo architettonico ...
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LAZZONI, Giovanni
Cristiano Giometti
Capostipite di una famiglia di scultori carraresi la cui attività si svolse prevalentemente in Toscana, a Roma e nel Ducato di Modena a partire dalla seconda metà [...] (ibid.).
Molti dei "giovani" che avevano partecipato a quell'impresa furono successivamente coinvolti nei lavori in S. Giovanni in Laterano, basilica di cui l'architetto Francesco Borromini aveva curato i restauri. In base al progetto elaborato dal ...
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PASSALACQUA, Pietro
Tommaso Manfredi
PASSALACQUA, Pietro. – Figlio di Giacomo e Francesca Amati, nacque nel 1690 a Messina (Manfredi, 1989a, p. 109), dove il padre, un doratore e fiorista originario [...] erano ancora identificati come suoi allievi. Come tali, nel concorso per la facciata della basilica di S. Giovanni in Laterano, insieme con Rusconi Sassi, furono invano contrapposti dal cardinale Ottoboni al vincitore fiorentino Alessandro Galilei ...
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FEOLI, Vincenzo
Rossella Leone
Nacque a Roma forse attorno al 1760; benché infatti alcuni repertori indichino il 1750 circa come data della sua nascita (Petrucci, 1953, p. 59; Servolini, 1955), considerando [...] combinazione di acquaforte e bulino si rintraccia in una serie di vedute di interni di chiese romane (S. Pietro, S. Giovanni in Laterano, S. Maria Maggiore, il Pantheon), con didascalie in italiano e in francese.
Il F. in questo caso (tranne ...
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GOLIA, Francesco
Tommaso Manfredi
Figlio di Paolo e della seconda moglie di questo, Maria Teresa Biglioni, nacque a Roma il 12 ott. 1712 (Roma, Arch. stor. del Vicariato, S. Lorenzo in Damaso, Libri [...] padrino alla cresima del fratello Giuseppe nel 1727, quando, ancora "abate" beneficiato di S. Giovanni in Laterano (Ibid., Cresime in S. Giovanni in Laterano, vol. 58, 1727, c. 63), si apprestava a intraprendere una notevole carriera professionale ...
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CRISTOFARI (Cristofani), Pietro Paolo
Maria Grazia Branchetti Buonocore
Nacque a Roma il 28 agosto del 1685 da Fabio, pittore e mosaicista, e Prudenza Cellini. Alla morte del padre il C. aveva solamente [...] c. 438rv). La notte del 24 giugno 1734 quattordici uomini trasportarono il mosaico dallo studio dell'artista in S. Giovanni in Laterano (ibid., vol. 20, c. 215).
Recentemente Gonzáles-Palacios (1980) ha riconosciuto opera del C. due quadri in mosaico ...
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CHIARI, Giuseppe Bartolomeo
Giuseppe Scavizzi
Secondo alcune fonti (Pascoli, p. 210) nacque a Roma il 10 marzo 1654, secondo altre (Pio), invece, il 18 marzo di quell'anno a Lucca; nella sua tarda età [...] che venivano allora rimossi dalla chiesa dei SS. Apostoli, e l'esecuzione di una figura di profeta (Abdia)per S. Giovanni in Laterano, finita nel giugno 1718.
Il successo era dovuto al fatto che il C. si incontrava con "l'entusiasmo sproporzionato ...
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CROCE
Red.
La lenta formazione dell'iconografia storica cristiana (confronta s. v. nuovo testamento) contribuì a ritardare anche la rappresentazione di quello che è oggi il simbolo di fede più evidente [...] (agli esempî citati aggiungi l'atrio del battistero del Laterano, il battistero degli ortodossi e l'oratorio del palazzo c. e l'erezione a Gerusalemme della basilica di Costantino. S. Giovanni Crisostomo dice che ai suoi tempi la c. appariva in ...
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DOMENICO di Bartolomeo da Venezia (Domenico Veneziano)
Hellmut Wohl
La data e il luogo di nascita di D. non sono documentati, ma egli si firma "Domenicho da Vinesia" in una lettera del 1438 a Piero de' [...] e che nel 1426 abbia seguito il maestro a Roma, dove lavorò prima con lui, poi con Pisanello ai perduti affreschi di S. Giovanni in Laterano. Secondo questa ipotesi D. ritornò in seguito a Firenze, dove rimase fino al 1437, quando andò a Perugia.
La ...
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lateranense
lateranènse agg. – Che si riferisce alla basilica di San Giovanni in Laterano a Roma (o basilica lateranense) e ai palazzi annessi: canonici regolari l., religiosi che vivono in comunità secondo la regola di s. Agostino, adottata...
stradone
stradóne s. m. [accr. di strada]. – Larga strada alberata, spec. alla periferia d’una città o anche tra due centri vicini: la stazione è là, in fondo allo s.; nella toponomastica urbana (dove è meno com. di viale): S. Sant’Agostino,...