ALFIERI, Benedetto
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Architetto, nato a Roma nel 1699, dal conte Alessandro Niccolò Alfieri Bianco, del ramo cadetto degli Alfieri di Asti, detto di Cortemiglia. Secondo il Paroletti ebbe a padrino [...] ). La facciata del duomo di Vercelli (1753, compiuta nel 1760) è quasi una trasposizione della facciata di S. GiovanniinLaterano, riecheggiata anche nel grande progetto per l'ampliamento e il rimodernamento, non attuato, del duomo di Torino ...
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BALDUCCI, Giovanni, detto il Cosci
Renzo Chiarelli
Nacque a Firenze intorno al 1560 da Bastiano di Marco. Fu chiamato "il Cosci", dal nome dello zio materno Raffaello Cosci, presso il quale era stato [...] Pazzi, affrescò Carlo Martello che fa penitenza (modello a Hampton Court); nel battistero di S. GiovanniinLaterano dipinse una Erodiade oggi perduta e inS. Prassede lasciò affreschi nella navata centrale, con Orazione nell'orto, Salita al Calvario ...
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ALBERTINI, Niccolò (Niccolò da Prato)
Abele L. Redigonda
Nacque a Prato verso il 1250 da modesta famiglia ghibellina (il cui cognome è indicato variamente, dagli studiosi, in Alberti, Ubertini, Levaldini, [...] Italia e delegato per l'unzione a imperatore romano di Enrico VII, la quale ebbe luogo a S. GiovanniinLaterano il 29 giugno 1312; il ritardo di questa consacrazione, fissata per l'Assunta del 1311, aveva, però, impedito all'A. di prendere parte al ...
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BUONVICINO (Bonvicino), Ambrogio
Serenita Papaldo
Figlio di Iacopo, nacque a Milano nel 1552 circa; fu detto anche "Malvicino", forse a causa del suo carattere che, come ricordano i documenti, lo portò [...] di bronzo che porta ai palazzi vaticani dove egli, secondo i documenti, avrebbe lavorato. Per S. GiovanniinLaterano eseguì nel 1597 gli Angeli in bronzo e porfido, sotto il ciborio dell'Olivieri, che, "discendenti dal manierismo lombardo del ...
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COLONNA, Stefano
Agostino Paravicini Bagliani
Chiamato anche Stefanello dai contemporanei, per distinguerlo dal padre Stefano il Giovane (Stefanuccio) del ramo palestrinese della famiglia Colonna, nacque [...] ; venne destinato alla carriera ecclesiastica, forse perché secondogenito. Il 20 genn. 1344 fu eletto canonico di S. GiovanniinLaterano contemporaneamente alla nomina dello zio paterno Agapito Colonna, a vescovo di Luni e molto probabilmente quale ...
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CRISTOFORO di Geremia
Lucia Pirzio Biroli Stefanelli
Originario di Mantova, probabilmente figlio dell'orafo Geremia di Nicolino dei Geremei, menzionato in documenti mantovani tra il 1438 e il 1480 (Rossi, [...] dietro compenso di 300 fiorini d'oro la statua bronzea di Marc'Aurelio, allora davanti a S. GiovanniinLaterano (mandato di pagamento del 25 giugno 1468 in Müntz, 1879, p. 93). Un mandato del 25 dicembre sempre del 1468 indica che l'artista ...
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Domenico di Guzmán, san
Raffaele Savigni
Il fondatore dell'ordine dei domenicani, detti predicatori
Lo spagnolo Domenico di Guzmán, nel 12° secolo, raccolse intorno a sé un gruppo di preti poveri ma [...] avrebbe visto in sogno il santo mentre reggeva sulle proprie spalle la Basilica di S. GiovanniinLaterano che stava un cappuccio. Nelle opere d'arte Domenico è raffigurato con un libro in mano, che richiama il valore della cultura, e un giglio, che ...
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ALDROVANDINI, Pompeo
Rezio Buscaroli
Pittore, nato a Bologna nel 1677. Figlio di Mauro, da cui fu avviato all'arte, fu allievo e aiuto anche del cugino Tommaso. Fu alla scuola di Ercole Graziani, condiscepolo [...] col Gambarini e con Stefano Orlandi, l'ornamento dell'altare maggiore nella chiesa di S. Nicolò de' Prefetti e affreschi nel palazzo pontificio a S. GiovanniinLaterano. Fece inoltre " il disegno e il bellissimo arco trionfale fatto eseguire dal ...
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Pittore e medaglista (n. prima del 1395 - m. 1455). Fu il massimo interprete della cultura tardogotica italiana insieme a Gentile da Fabriano, di cui fu probabilmente allievo. Umanisti e poeti (Guarino [...] l'opera di Gentile da Fabriano, morto a Roma nel 1427 mentre attendeva alla decorazione di S. GiovanniinLaterano. Perduti gli affreschi nella ristrutturazione borrominiana della basilica, di questo soggiorno romano (documentato per il 1431 ...
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Incisore e architetto (Mogliano, Mestre, 1720 - Roma 1778). Si formò a Venezia con lo zio M. Lucchesi, ingegnere idraulico, e poi con l'architetto palladiano G. A. Scalfarotto; seguì inoltre l'insegnamento [...] per l'architettura, con l'importante commissione (1763) del rifacimento della tribuna e dell'altare maggiore di S. GiovanniinLaterano. Il progetto, abbandonato nel 1767 e testimoniato da una serie di disegni (New York, Pierpont Morgan library ...
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kiss-in
(kiss in), loc. s.le m. inv. Manifestazione di protesta collettiva durante la quale numerose coppie si baciano simultaneamente. ◆ A Milano, dove gli omosessuali hanno allestito un banchetto a pochi metri da quello leghista dove si...
stradone
stradóne s. m. [accr. di strada]. – Larga strada alberata, spec. alla periferia d’una città o anche tra due centri vicini: la stazione è là, in fondo allo s.; nella toponomastica urbana (dove è meno com. di viale): S. Sant’Agostino,...