Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] divenne importante dopo l’editto di Costantino; a Roma la cattedrale dedicata al Salvatore (od. S. GiovanniinLaterano), da lui costruita, o S. Pietro, acquisirono valore normativo e ideale per l’architettura religiosa di tutto il Medioevo. Dal ...
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Architetto (Roma 1697 - ivi 1751). Allievo di A. Valeri e A. Canevari, alla partenza di quest'ultimo per il Portogallo (1727) ne guidò lo studio romano, progettando, tra l'altro, interessanti apparati [...] 1732 partecipò ai concorsi per la facciata di S. GiovanniinLaterano e per la Fontana di Trevi, risultando vincitore di quest'ultimo: combinando l'idea di fronte di palazzo e di mostra d'acqua, S. creò uno scenografico complesso nel quale il forte ...
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Scultore (Milano 1658 - Roma 1728); fu allievo a Milano di G. B. Volpini e di G. Rusnati, e a Roma (1684-85) di E. Ferrata. È il maggiore scultore del primo quarto del 18º sec. Passò da una prima fase [...] e di A. Algardi: ne sono esempio le statue di S. Matteo, S. Andrea, S. Giovanni, S. Giacomo Maggiore, facenti parte della serie di Apostoli per i tabernacoli borrominiani di S. GiovanniinLaterano (1708-18), di un eroico classicismo tardo barocco ...
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Scultore (Nancy 1700 - Parigi 1759), figlio di Jacob-Sigisbert e fratello di Nicolas-Sébastien. Nel 1723 ebbe il premio di Roma per la scultura; durante il suo soggiorno a Roma riportò il premio nel concorso [...] XII per un modello della Fontana di Trevi (che, richiamato in patria, non poté eseguire); fece un bassorilievo per la cappella Corsini inS. GiovanniinLaterano, e per l'Accademia di S. Luca un busto del Dolore, ispirato al Laocoonte. Autore, tra ...
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Erudito, bibliofilo e collezionista (Roma 1529 - ivi 1600), figlio naturale di un Orsini del ramo di Mugnano. Canonico di S. GiovanniinLaterano; bibliotecario di Ranuccio e del card. A. Farnese, ne curò [...] l'arricchimento della biblioteca e delle collezioni di oggetti antichi e d'arte; ma raccolse anche per sé libri, manoscritti greci, latini e volgari, pietre incise, medaglie, quadri, ecc., che lasciò parte ...
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Pittore (Pomarance 1552 circa - Roma 1626), allievo di Niccolò Circignani, dal quale derivò il nome. A Roma (circa 1578) dipinse, con stile largo e magniloquente, sensibile agli stilemi del manierismo [...] toscano e del naturalismo caravaggesco, affreschi nella Sala vecchia del Quirinale, inS. Maria in Aracoeli, inS. Andrea della Valle, nel transetto di S. GiovanniinLaterano (1600), nei palazzi Crescenzi e Mattei (1603) ecc. Opera sua fu anche la ...
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Scultore (Orchamps-Vennes, Doubs, 1657 - Roma 1733). A Roma, dove svolse gran parte della sua attività, risentì del pittoricismo di tradizione berniniana che rielaborò in composizioni più morbide ed equilibrate [...] (altare di S. Ignazio, chiesa omonima; tomba di Innocenzo XI, 1697-1701, S. Pietro; statue di S. Pietro e S. Paolo, 1706-12, S. GiovanniinLaterano). Dal 1712 a Cassel scolpì con grazia rococò statue e rilievi per i Bains de marbre del langravio ...
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Architetto e orefice (Roma 1575 - Milano 1630 circa). Eseguì il prezioso ciborio per l'altare del Sacramento inS. GiovanniinLaterano e la struttura architettonica dell'altare della Cappella Paolina [...] inS. Maria Maggiore (1611, su prog. di G. Rainaldi e A. Tempesti); fu architetto militare dello Stato pontificio. Soggiornò in Fiandra e in Francia, dove lavorò all'assedio di La Rochelle. ...
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VACCA, Flaminio
Vincenzo Golzio
Scultore, nato a Roma circa l'anno 1538, ivi morto nel pontificato di Clemente VIII (1592-1605). A Roma lasciò varie opere, tra cuì la statua di S. Francesco d'Assisi [...] le statue di S. Giovanni Battista e di S. Giovanni Evangelista nella Chiesa Nuova; un Angelo inS. GiovanniinLaterano; un Angelo a un certo impaccio nel trattare il marmo; né il ricordato S. Francesco d'Assisi, che si può considerare l'opera più ...
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CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] 1974, pp. 3-17; A. Lipinsky, Le stauroteche minori, CARB 21, 1974, pp. 179-198; M. Andaloro, "Stauroteca del tesoro di S. GiovanniinLaterano", in Tesori d'arte sacra di Roma e del Lazio dal Medioevo all'Ottocento, cat., Roma 1975, pp. 64-66 nr. 138 ...
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kiss-in
(kiss in), loc. s.le m. inv. Manifestazione di protesta collettiva durante la quale numerose coppie si baciano simultaneamente. ◆ A Milano, dove gli omosessuali hanno allestito un banchetto a pochi metri da quello leghista dove si...
stradone
stradóne s. m. [accr. di strada]. – Larga strada alberata, spec. alla periferia d’una città o anche tra due centri vicini: la stazione è là, in fondo allo s.; nella toponomastica urbana (dove è meno com. di viale): S. Sant’Agostino,...