RIMA, Tommaso
Arturo Castiglioni
Medico, nato l'11 dicembre 1775 a Mosogno nel Canton Ticino, morto a Venezia il 26 febbraio 1843. Destinato alla carriera ecclesiastica, studiò dapprima a Locarno poi [...] , ma contemporaneamente studiò anatomia, medicina e chirurgia e, compiti gli studî, divenne medico dell'Ospedale di S. GiovanniinLaterano. Nel 1790 era stato nominato chirurgo di Albano, nel 1799 divenne chirurgo maggiore nell'esercito della ...
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PENITENZIERE
Luigi Giambene
. Nei primi tempi si disse penitenziere il sacerdote che nelle cattedrali imponeva ai peccatori le penitenze pubbliche, e, quando erano state eseguite, li presentava al vescovo [...] fu mandato come legato pontificio ad assolvere fuori di Roma in qualche caso speciale. Si crede che sia stato Gregorio X dei pellegrini nelle basiliche romane di S. GiovanniinLaterano, S. Pietro in Vaticano, S. Maria Maggiore e nella basilica di ...
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RUGGIERI, Gio. Battista
Aldo FORATTI
Pittore nato a Bologna nel 1606, morto a Roma nel 1640. Frequentò da principio la scuola del Domenichino, poi fu aiuto del Gessi, dal quale prese il soprannome. [...] 'Assunta della cappella Laghi. Domiciliatosi a Roma, lavorò a fresco nel chiostro della Minerva, inS. Andrea presso lo spedale di S. GiovanniinLaterano, inS. Caterina a Magnanapoli e nei palazzi Santacroce e Cenci; preparò alcuni cartoni per le ...
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PACCHIONI, Antonio
Arturo Castiglioni
Anatomico, nato a Reggio Emilia il 13 giugno 1665, morto a Roma il 5 novembre 1726. Compì gli studî umanistici nella sua città natale, poi si recò a Roma, ove si [...] a Tivoli, ma nel 1702 tornò a Roma. Amicissimo di G. M. Lancisi, divenne medico dell'ospedale di S. GiovanniinLaterano e medico primario dell'ospedale della Consolazione.
Si occupò particolarmente dell'anatomia della dura madre e delle sue funzioni ...
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ZOILO, Annibale
Musicista, nato nella prima metà del secolo XVI a Roma, morto forse a Loreto dopo il 1592. Fu maestro delle cappelle di S. Luigi dei Francesi e di S. GiovanniinLaterano, poi cantore [...] ) e passa alla Casa del cardinale Sirleti. Nel 1584 lascia Roma per Loreto, chiamatovi quale maestro di cappella alla S. Casa. Collaborò con G. Pierluigi da Palestrina nella revisione del patrimonio liturgico gregoriano, e compose varî lavori sacri e ...
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TARGONE, Pompeo
Vincenzo GOLZIO
Architetto e orefice. Nacque in Roma nella seconda metà del sec. XVI da un orefice veneziano, che lo ammaestrò nell'arte sua; studiò poi architettura civile e militare [...] re di Spagna, ebbe da Clemente VIII l'ordine di costruire il ciborio per l'altare del Sacramento inS. GiovanniinLaterano. Poi si recò di nuovo in Fiandra, donde lo richiamò Paolo V, che gli commise la costruzione dell'altar maggiore nella cappella ...
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MONTAUTI (Montauto), Antonio
Scultore, medaglista e architetto. Se ne ignora la data di nascita; morì a Firenze circa il 1740. Scolaro di G. Piamontini, operò a Roma e a Firenze. Tra le sue opere citiamo: [...] a Firenze, due bassorilievi con scene della vita di S. Filippo Neri nella chiesa di S. Filippo Neri e a Roma, nella cappella Corsini di S. GiovanniinLaterano, il gruppo della Pietà, (1732) e inS. Pietro la statua di San Benedetto (1725). Fece le ...
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Lotario (Gavignano 1160 - Perugia 1216), figlio di Transmondo conte di Segni, studiò a Parigi e a Bologna; coltissimo e di vita austera, cardinale nel 1190, fu eletto (1198) a successore di Celestino III. [...] s'impegnò dapprima con Ottone di Brunswick, che promise di abbandonargli i diritti dell'Impero in scarso successo. Obbligò invece Giovanni Senzaterra, con la minaccia opera con il grande concilio del Laterano, nel quale dichiarò decaduto Ottone di ...
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URBANO V papa, beato
Guglielmo de Grimoard nacque a Grisac (diocesi di Mende) verso il 1310 e, giovanissimo, entrò nell'ordine benedettino, nel priorato di Chirac. Studiò teologia e diritto canonico [...] U. restarono vani. Le sue trattative con lo stesso imperatore Giovanni V Paleologo (venuto a Roma nel 1369) mostrano oramai, come di ogni genere al Laterano, inS. Pietro, inS. Paolo, e riformando la costituzione della città in modo da sottoporla al ...
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SERGIO II Papa
Mario Niccoli
Alla morte di papa Gregorio IV (principio dell'844), mentre la fazione popolare acclamava papa il diacono Giovanni e riusciva ad introdurlo nel Laterano, l'aristocrazia [...] nobile e che aveva il titolo di San Martino. S. destituì Giovanni ma non si curò di chiedere la conferma della sua elezione a Lotario. Questi, avvalendosi anche del fatto che l'elezione di S. era stata contestata, inviò a Roma il figlio Ludovico ...
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kiss-in
(kiss in), loc. s.le m. inv. Manifestazione di protesta collettiva durante la quale numerose coppie si baciano simultaneamente. ◆ A Milano, dove gli omosessuali hanno allestito un banchetto a pochi metri da quello leghista dove si...
stradone
stradóne s. m. [accr. di strada]. – Larga strada alberata, spec. alla periferia d’una città o anche tra due centri vicini: la stazione è là, in fondo allo s.; nella toponomastica urbana (dove è meno com. di viale): S. Sant’Agostino,...