ARDIGÒ, Roberto
Alessandro Bortone
Nacque a Casteldidone (Cremona) il 28 genn. 1828, da Ferdinando e da Angela Tabaglio. Per le condizioni d'indigenza in cui era caduto, il padre nel 1836 si trasferì [...] sue pratiche private di pietà; anche Giovanni Battista Gandino, nella relazione al ispezione al "Virgilio" Francesco Acri. La sua dichiarata avversione mons. Martini steso da don Giuseppe Scardovelli, s.d., specie f. 69; Archivio di Stato di ...
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GUGLIELMO V, detto il Vecchio, marchese di Monferrato
Aldo Settia
Talora indicato anche come G. III o G. IV fu l'unico figlio maschio di Ranieri, marchese di Monferrato, e di Gisla (o Gisella) figlia [...] canonici di S. Ambrogio nella lite con i monaci, segno che sin d'allora perseguiva obiettivi . si imbarcò in settembre ad Acri e approdò, con Corrado III, dalla Germania; a sua volta una lettera di Giovanni di Salisbury ci informa che, in luglio o in ...
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PANZINI, Alfredo
Eleonora Cardinale
– Nacque a Senigallia il 31 dicembre 1863 da Emilio, medico condotto a Rimini, e da Filomena Santini. Ebbe un fratello, Ugo, mentre una sorella, Matilde, morì subito [...] allievo di Giosue Carducci e Francesco Acri. Dopo la morte prematura del da Giovanni Gentile, e nel 1929 fu nominato accademico d’Italia Panzini - G. Prezzolini, Carteggio 1911-1937, a cura di S. Rogari, Rimini 1990.
Si vedano inoltre: G. De Rienzo ...
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DA VIGO (De Vigo, De Vico, Di Vico), Giovanni (detto anche Giannettino)
Maria Muccillo
Nacque a Rapallo (Genova) intorno alla metà del sec. XV.
Sul luogo di nascita i biografi sono concordi, ad eccezione [...] cioè all'epoca in cui, ancor giovane, il D. era a Saluzzo. A Saluzzo ricevette i primi tuis versatus suni s, è preceduta da una lettera di Giovanni Antracino da fidato ed onesto, o manu strenua, acri oculo, animo intrepidus", bene inserito nella ...
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PADULA, Vincenzo
Carmine Pinto
PADULA, Vincenzo. – Nacque ad Acri, in provincia di Cosenza, il 25 marzo 1819, da Carlo Maria e da Mariangela Caterino.
Apparteneva alla piccola borghesia della provincia [...] all’altro, da San Giovanni in Fiore a Cosenza, da d’origine. Lentamente ritrattò anche le critiche al papa e le polemiche anticlericali.
Morì ad Acri XIX, a cura di B. Croce, Napoli 1897, ad ind.; S. De Chiara, V. P., Messina 1923; G. Reda, Studio ...
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AQUINO, Tommaso d'
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Figlio di Atenolfa (II), nacque presumibilmente intorno al 1190, poiché la prima notizia a lui relativa lo mostra nel 1210 combattente nella rocca avita di Aquino, insieme con [...] magistrati di Benevento. Fu creato conte d'Acerra e capitano e giustiziere di Giovanni, l'A. fu inviato (1226) in Siria per stabilire in Acri Kantorowicz, Kaiser Friedrich der Zweite, I, Berlin 1927, pp. 107 s., 155, 165, 168, 170, 190, 341, 345, 428, ...
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COSIMO I de' Medici, duca di Firenze, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, il 12 giugno 1519, da Giovanni, detto delle Bande Nere, discendente da un ramo cadetto della famiglia [...] all'evangelismo italiano, immeritevole dei giudizi acri formulati su di lui con qualche animosità Giorn. stor. d. archivi toscani, II (1858), pp. 1364; Lettere di Giovanni de' Medici, a cura di G. Milanesi, in Arch. stor. ital., n. s., VIII (1858), ...
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BORDIGA, Amadeo
Luigi Agnello
Nacque a Resina (Napoli) il 13 giugno 1889 da Oreste e da Zaira Amadei.
Il padre (1852-1931), novarese, massone, fu uno dei più apprezzati studiosi italiani dei suo tempo [...] D'impronta democratica e massonica era anche l'impegno politico dello zio paterno, Giovanni esprimeva ora negli acri sarcasmi contro italiana, LXXXII (1970), pp. 160-164, 166, 168-173, 180 s.; L. Compagna, Il pensiero politico di A. B., in Nuovi Studi ...
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BECATTINI, Francesco
Gian Franco Torcellan
Nacque probabilmente intorno al 1740, sicuramente a Firenze, dato che egli stesso, nella prefazione alla terza edizione della Istoria dell'Inquisizione (Milano [...] t. II, p. 279).
Ciò che meglio s'adattava al B. era la narrazione di fatti o delle opere più violente ed acri della polernica politica del nostro Giovanni Fabbroni, Epicrisi della stampa che ha per titolo: "Vita pubblica e privata di Pietro Leopoldo d ...
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PIERLEONI
Marco Vendittelli
– Il capostipite di questo importante lignaggio romano fu Leone di Benedetto Cristiano, vir magnificus e laudabilis negotiator, figlio di un ebreo romano che aveva preso [...] 1189 si distinse combattendo ad Acri contro le truppe di Saladino. sua figura quella di un nipote, Giovanni, che in età ancor giovanile e pp. 482 s.; M.T. Caciorgna, Una città di frontiera. Terracina nei secoli XI-XIV, Roma 2008, p. 196; D. Rezza - ...
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antirom
anti-rom (anti rom), agg. inv. Contrario alla presenza di campi per gli zingari nei centri abitati. ◆ Nel centro di Opera, a mezzogiorno, erano ancora lì a contarsela e contarsi: «Non siamo pochi: facciamoci sentire». I residenti anti-rom...