Scultore (Firenze 1383 o 1386 - ivi 1466). Tra i protagonisti dell'umanesimo fiorentino, D. fu partecipe delle problematiche politiche e artistiche del suo tempo impegnandosi in continue sperimentazioni [...] nel 1416 nel Palazzo della Signoria; ora è al Bargello), il S. Giovanni Evangelista per la facciata (1408-15), statue di Profeti per il arte di D.: la scoperta della data 1438 del ligneo GiovanniBattista dei Frari, a Venezia, ha fatto, ad esempio, ...
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Pittore, scultore, architetto (Siena 1439 - ivi 1501). La sua poliedrica attività ha fatto presupporre una giovanile frequentazione dell'ambiente del Taccola, l'Archimede senese, oltre che una più specifica [...] a lui riferita è una statua lignea del Battista (1464; Siena, Museo dell'opera del duomo 1492). Nel 1485 presenta il modello di S. Maria delle Grazie al Calcinaio, presso Leonardo; presta i suoi servigi a Giovanni Della Rovere, a Ferdinando d'Aragona ...
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Pittore (Venezia 1683 - ivi 1754), figlio di Giacomo, scultore e intagliatore in legno. L'espressione artistica di P. fu frutto di straordinaria intensità di sentimento, non diluita, ma volutamente concentrata [...] della Fava; L'angelo custode e i ss. Luigi e Antonio, 1732-33, S. Vidal). Nella Gloria di s. Domenico (affresco, 1727 circa, SS. Giovanni e Paolo), P. affrontò un grande tema decorativo alla maniera rococò di Ricci e di Giambattista Tiepolo, maniera ...
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Andrèa Pisano (o Andrea di Ugolino di Nino da Pontedera). - Orafo, scultore e architetto (notizie fra il 1330 e il 1348). L'unica opera scultorea a lui sicuramente attribuibile è la porta bronzea del [...] Giotto e fino al 1342 diresse i lavori del campanile di S. Maria del Fiore, a Firenze, mentre dal 1347al 1348 rilievi rappresentanti episodi della vita del Battista e le Virtù cardinali e Pisani, Nicola e Giovanni, staccandosi nettamente, del ...
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Pittore (Fabriano 1370 circa - Roma 1427). Formatosi sulla pittura e sulla miniatura lombarda tardo gotica di Michelino da Besozzo e Giovanni di Benedetto da Como, fu anche attento alla contemporanea arte [...] duomo), nel 1427, si trasferì definitivamente a Roma dove eseguì, in S. Giovanni in Laterano, affreschi con le Storie del Battista (perdute). Altre opere: il S. Francesco, opera giovanile (Fabriano, collezione Fornari); l'Incoronazione della Vergine ...
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Scultore (Genova 1630 - ivi 1702). Dapprima ebanista, fu poi allievo di Bernini per sei anni (1655-61). Tra i maggiori esponenti della scultura barocca genovese, tra il 1661 e il 1677 scolpì statue di [...] del Santo), nel 1690 tornò a Genova dove fu particolarmente attivo (Immacolata, 1699, Genova, S. Luca; ecc.). n I figli Domenico (Genova 1668 - ivi 1740) e GiovanniBattista (Genova 1674 - Milano 1730) furono pittori e scultori; il primo è uno dei ...
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Scultore e architetto (n. forse a Firenze tra il 1559 e il 1562 - m. ivi 1613), fratello di Giulio, allievo di G. A. Dosio. Lontano dalla voluta grandiosità dei michelangioleschi, ricercò eleganti effetti [...] , notevoli il portico della Ss. Annunziata a Firenze (1599-1601), la vicina cappella di S. Sebastiano, il recinto del coro e il ciborio di S. Spirito (iniziati nel 1590). Le sue qualità di scultore apparivano soprattutto nelle due elegantissime ...
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Pittore (Firenze 1476 - ivi 1555). Allievo di D. Ghirlandaio, di Bertoldo, di M. Albertinelli, amico di Michelangelo, risentì variamente di Leonardo (ritratto detto La monaca, Firenze, Uffizi) e di Raffaello, [...] . Tra il 1527 e il 1530 fu a Bologna. Tra le sue opere: Madonna della palma (1520, Firenze, Uffizi), GiovanniBattista nel deserto e Sposalizio di s. Caterina (Bologna, Pinacoteca), ritratti di Michelangelo (Louvre e Firenze, casa Buonarroti). ...
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Pittore (n. Genova 1603 - m. dopo il 1676), figlio di Taddeo. Collaborò con il fratello Giovanni Andrea alla decorazione delle chiese dell'Annunziata del Guastato e del Gesù a Genova. Realizzò, sempre [...] a Genova, la decorazione della cappella nel palazzo ducale, e quella di S. Siro. ...
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PAOLO III, papa
Gigliola Fragnito
PAOLO III, papa. – Alessandro Farnese nacque a Canino il 28 febbraio 1468, secondogenito di Pier Luigi e di Giovannella Caetani, figlia di Onorato III duca di Sermoneta.
La [...] al 1513, con Silvia Ruffini, vedova nel 1501 di GiovanniBattista Crispo, che gli diede quattro figli – Costanza (1500 ; L. Frati, I ricordi di due papi, in Archivio storico italiano, s. 5, XXXV (1905), pp. 447-452; C. Capasso, Pasquinate contro ...
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battista1
battista1 (ant. batista) s. m. [dal lat. tardo baptista, gr. βαπτιστής, der. di βαπτίζω «battezzare»] (pl. -i). – 1. Propr., chi battezza, battezzatore; in partic., il sacerdote che ha l’incarico di battezzare in vece del parroco....
battistina
s. f. – 1. Religiosa dell’ordine (detto anche delle Eremite di s. Giovanni Battista) fondato a Genova nel 1730 circa da Maria Antonietta Solimani. 2. Nome delle suore della congregazione di s. Giovanni Battista, fondata nel 1878...