CAETANI, Benedetto
Daniel Waley
Figlio di Giovanni, fratello di Bonifacio VIII, nacque sulla metà del secolo XIII. Dovette probabilmente la promozione ecclesiastica allo zio che nel 1281era stato nominato [...] , il Comune di Todi gli inviò un'ambasceria con un messaggio di condoglianze. Il C. venne sepolto in S. Pietro, ai piedi dell'altare di Bonifacio IV; agli inizi del secolo XVII fu tumulato accanto allo zio nelle grotte vaticane.
Fonti e Bibl.: Les ...
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BENEDETTO
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Non si conosce la data della sua nomina a vescovo di Tuscania: successe a Giovanni, che, in data imprecisata, fu trasferito alla cattedra vescovile di Porto. Tale trasferimento fu approvato [...] al 1051, anno in cui egli sarebbe intervenuto in un giudizio del marchese Bonifacio di Toscana a Cometo. Ma il documento addotto come prova (Regesto di Farfa, n. 824, pp. 225 s.) accenna solo a un vescovo di Tuscania, del quale non indica il nome ...
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ANSELMO
Alessandro Pratesi
Il suo nome è legato a quindici brevi profezie sui papi e gli antipapi da Bonifacio IX a Innocenzo VIII, che fanno seguito ad altre quindici attribuite a Gioacchino da Fiore. [...] scritti nel 1278 e pubblicati a Perugia "post obitum Bonifacii papae octavi"; ma di ciò non si ha alcuna P. A. Corsignani, De viris illustribus Marsorum...,Romae 1712, pp. 139 s.; F. Ughelli-N. Coleti, Italia sacra...,VII,Venetiis 1721, col. ...
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ALBERTO da Chiavari
Abele L. Redigonda
Decimo maestro generale dei domenicani: secondo l'opinione comune sarebbe oriundo "da Chiavari", pur non potendosi escludere che questo fosse il suo casato. Vestì [...] in Arch. Fratrum Praedic.,X[1940], p. 364). A Bonifacio VIII premeva infatti che il futuro generale dei domenicani non potesse 40 r-v; G. M. Piò, Delle vite de gli huomini illustri di S. Domenico,II, Pavia 1613, l. 1, coll. 110-113; A. Oldoini, ...
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pelagianesimo
Movimento ereticale iniziato dal monaco bretone Pelagio (n. 354 ca.-m. 427 ca.). Pelagio si trovava a Roma sullo scorcio del sec. 4°, ma abbandonò poi la città (410: sacco di Alarico) con [...] dell’efficacia della penitenza. Il p. fu combattuto soprattutto da s. Agostino (412-415) che, in questa polemica, venne una predestinazione incondizionata e una predestinazione al male. Papa Bonifacio II (530) approvò le definizioni del concilio. La ...
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ALBERTO da Padova
Agostino M. Giacomini
Padovano di nascita, entrato nell'Ordine degli eremitani di S. Agostino fu, secondo i dati tradizionali, che sfuggono però ad ogni conferma documentaria, scolaro [...] alla sua attività oratoria -- è tradizione che Bonifacio VIII lo abbia nominato predicatore apostolico in R. Arbesmann e W. Hümpfner, New York 1943, pp. XI, XIII s., XXXIII s., LXXV, 240, 476; Gesamtkatalog der Wiegendrucke,I, Leipzig 1925, nn. ...
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ALAGNO, Andrea d'
Michele Manfredi
Nipote di Cesario, nel 1284, come canonico di Amalfi, fu giudice delegato dell'arcivescovo per dirimere una questione sorta fra certo Giacomo Grillus e il monastero [...] il tetto, ornò di pitture la cripta dell'apostolo S. Andrea, fece costruire la cappella del presepe, nella e uccisioni, si dimostrò debole. Morì nel 1330.
Fonti e Bibl.: Registres de Boniface VIII, a cura di G. Digard, M. Faucon, A. Thomas, I, ...
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ANGELO da Montefalco
Armando Petrucci
Nacque nella seconda metà dei XII secolo a Montefalco. Entrò nell'Ordine benedettino, restando sempre nell'Umbria. Il 10 giugno del 1298, mentre A. era priore di [...] San Nicola de Criptis di Todi, fu fatto da Bonifacio VIII abate (quarto di questo nome) del monastero benedettino di S. Croce di Sassovivo. Legato strettamente al partito colonnese, suscitò nei primi anni del suo governo vivo malcontento fra i monaci ...
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ALIOTTI, Ludovico
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Figlio di Bartolomeo di Pagno, nacque a Prato verso la metà del sec. XIV. Il 12 giugno 1392, poco dopo, cioè, che Neri Acciaiuoli, scacciando i Catalani, s'era impadronito di Atene, [...] nel 1398 ottenne di essere trasferito come vescovo a Volterra. Bonifacio IX lo inviò nel 1399 in Inghilterra come collettore della l'esercito di Ludovico d'Angiò come commissario apostolico, ma s'ammalò durante il viaggio e morì a Siena il 6 apr ...
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Riformatore francescano (Ceva tra il 1460 e il 1470 - Parigi 1517). Francescano (dal 1495 circa) nel convento di Rougemont appartenente alla congregazione dei coletani, assunse subito una netta posizione [...] beatissimi patris nostri Francisci, 1512) questi suoi disegni, che, dopo alcuni significativi successi soprattutto tra i conventuali, s'infransero contro la decisa ostilità degli osservanti oltre che degli stessi pontefici Giulio II (in un primo ...
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apostolo
apòstolo s. m. [dal lat. tardo apostŏlus, gr. ἀπόστολος, der. di ἀποστέλλω «inviare»]. – 1. a. Ciascuno dei dodici discepoli di Gesù Cristo, da lui scelti come speciali collaboratori e continuatori dell’opera sua; il nome è tradizionalmente...
sapienza
sapiènza s. f. [dal lat. sapientia, der. di sapiens -entis «sapiente, saggio» (v. la voce prec.)]. – 1. a. Profondo sapere, condizione di perfezione intellettuale che si manifesta col possesso di grande conoscenza e dottrina: la s....