ARCHITETTURA - Secoli 6°-10°
G. Lorenzoni
Per un profilo dell'a. altomedievale si può procedere per exempla significativi, prendendo le mosse da alcuni monumenti sorti nei territori occupati dai Merovingi [...] tipologica è l'abbazia di Fulda: l'equiparazione della figura di s. Bonifacio, l'apostolo della Germania, a quella di s. Pietro si concreta nella costruzione, per s. Bonifacio, di un complesso architettonico che ripeteva la sistemazione avuta dal ...
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INSULARE, Arte
J. Higgit
L'espressione arte i. in senso letterale è riferita all'arte della Britannia e dell'Irlanda nel corso dell'Alto Medioevo. Trattandosi di una definizione dal carattere sovranazionale, [...] e Alcuino di York (735 ca.-804), giunsero a godere di fama internazionale. Esponenti della Chiesa anglosassone, come s. Bonifacio, apostolo della Germania (675 ca.-754), seguirono l'esempio degli Irlandesi, fondando monasteri nell'Europa continentale ...
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VIABILITÀ, REGNO DI SICILIA
Decaduto il sistema viario romano nell'Alto Medioevo, il quadro insediativo delineatosi con la conquista normanna si impostò su un nuovo tessuto viario a forma stellare composto [...] 1236 quando, per recare soccorso ad Ezzelino da Romano, per la Via Postumia accorse con la cavalleria leggera da Cremona a S. Bonifacio e a Vicenza (Uggeri, 1995, p. 13).
Sulla base delle date topiche dei documenti della cancelleria è stato possibile ...
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SICIOLANTE, Girolamo.
Sonia Amadio
– Nacque a Sermoneta nel 1521, come si ricava dalla biografia di Giorgio Vasari (1550 e 1568, 1987, pp. 220 s.), il quale riferisce che a vent’anni avrebbe portato [...] , per Livia Muti (1573-75); Madonna col Bambino, s. Bonifacio, s. Francesco e papa Bonifacio VIII, in S. Tommaso in Formis, Roma, già nella cappella Caetani nella primitiva basilica di S. Pietro (1574).
Meno conosciuta è l’attività ritrattistica di ...
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DELLA SCALA, Bartolomeo
Gian Maria Varanini
Secondo signore di Verona, era figlio primogenito di Alberto e di Verde da Salizzole. Nacque al più tardi - ignoriamo la data esatta - durante il settimo [...] posizione giurisdizionale e fiscale della "villa" di S. Bonifacio (L. Simeoni, L'amministrazione del distretto, B. Verci, Storia della marca trivigiana e veronese...,Venezia 1787, III, pp. 10 s., 13, 20, 29 ss.; IV, Documenti, passim fra i nn. 416 e ...
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SACRAMENTARIO
L. Speciale
Il liber sacramentorum o sacramentorium, nel quale sono raccolte le orazioni recitate dall'officiante nel corso della messa, è il più importante testo liturgico della tradizione [...] dei libri liturgici romani adottati nell'area transalpina è il s. tradizionalmente attribuito a papa Gelasio I (492-496). Si da effettuare durante la lettura, fu inviato da papa Zaccaria a s. Bonifacio (MGH. Epist., III, 1892, p. 372). L'ipotesi ...
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GHERARDI, Filippo
Alessandro Serafini
Nacque a Lucca nel 1643 dal pittore Sebastiano.
Nella bottega paterna, dove il G. - noto anche con il soprannome di Sancasciani - avanzò i primi passi nell'arte [...] di G. Barri (Donzelli - Pilo, p. 71). Tra le opere disperse vanno ricordate: a Venezia, una Vergine in trono con s. Bonifacio orante citata da Cicogna (1853, p. 832), una Sacra Famiglia con santi eseguita su commissione dell'avvocato Nave per la ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. I Carolingi in Europa
Maria Carla Somma
I carolingi in europa
Con il termine Carolingi si individua la dinastia il cui esponente [...] abbazia di Echternach. A Fulda questo coro preceduto da un ampio transetto è in relazione con il culto della tomba di s. Bonifacio.
Oltre ai complessi monastici, il quadro delle campagne sta in questi ultimi decenni, almeno per quanto riguarda l’area ...
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DELLA SCALA, Antonio
Gigliola Soldi Rondinini
Figlio naturale di Cansignorio, signore di Verona e Vicenza e di una certa Margherita dei Pittati (A. Cartolari, G. De Stefani), nacque intorno al 1363 [...] e quello carrarese nella cosiddetta "fossa di S. Bonifacio" che difendeva il territorio veronese -, attaccato , Dell'istorie della città di Verona, Verona 1596, pp. 201 ss., 288 s.; T. Saraina, Le historie e fatti de' Veronesi n'il tempi del popolo ...
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SALVETTI, Angelo
Francesco Carta
– Nacque a Siena in data incerta, ma presumibilmente collocabile intorno alla metà del XIV secolo. Secondo Celso Cittadini la famiglia Salvetti sarebbe stata originaria [...] quando il governo senese lo inviò in Curia, a Firenze. Rimase a S. Croce fino al settembre 1420, quando fu richiamato a Siena per almeno ordine Guerra, il figlio del conte Lodovico di S. Bonifacio. Le sue ultime iniziative si configurarono all’insegna ...
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apostolo
apòstolo s. m. [dal lat. tardo apostŏlus, gr. ἀπόστολος, der. di ἀποστέλλω «inviare»]. – 1. a. Ciascuno dei dodici discepoli di Gesù Cristo, da lui scelti come speciali collaboratori e continuatori dell’opera sua; il nome è tradizionalmente...
sapienza
sapiènza s. f. [dal lat. sapientia, der. di sapiens -entis «sapiente, saggio» (v. la voce prec.)]. – 1. a. Profondo sapere, condizione di perfezione intellettuale che si manifesta col possesso di grande conoscenza e dottrina: la s....