Tirreno, Mare Il bacino del Mediterraneo occidentale compreso tra l’Italia peninsulare e le tre isole maggiori. Fu detto dai Romani anche Mare Tuscum o Inferum, non comprendendovi il Mar Ligure, e talora [...] e la zona più settentrionale tra Olbia e le Bocche di Bonifacio, è piuttosto compatta, e così pure quella della Corsica.
Le , quello delle Eolie. Lungo la costa tirrenica della Sicilia s’incontrano Ustica e l’Isola delle Femmine e, all’estremità ...
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Appellativo del pittore Iacopo Negretti o Nigretti (Serina, Bergamo, 1480 circa - Venezia 1528). P. ebbe larga fama tra i contemporanei. Formatosi nell'ambito belliniano, mostrò fin dalle prime opere una [...] veneziani che lo attestano iscritto alla Scuola Grande di S. Rocco e alla Scuola di S. Pietro martire, P. si formò nell'ambito sue opere incompiute furono terminate dai seguaci bergamaschi G. Cariani e B. Licinio e dallo scolaro Bonifacio de' Pitati. ...
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Pittore (Bassano 1510 circa - ivi 1592), figlio di Francesco il Vecchio. Completò la sua educazione a Venezia presso Bonifacio de' Pitati, il cui influsso è presente, accanto già a suggestioni tizianesche, [...] . Inimitabili rimangono però alcune delle sue ultime opere, come il Martirio di s. Lorenzo (1590, Poggiana, parrocchiale) o l'Adorazione dei pastori (1592, Venezia, S. Giorgio Maggiore). Oltre a Francesco, furono suoi collaboratori i figli Giovanni ...
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Nobile famiglia biellese; al ramo dei marchesi di Romagnano appartennero varî prelati: 1. Bonifacio (n. 1476 - m. Roma 1543): titolare di varie abbazie tra cui l'abbazia di Fruttuaria, fu poi vescovo di [...] 2. Giovanni Stefano (n. 1473 - m. 1520), fratello di Bonifacio, fu vescovo di Vercelli (1499), Bologna (1502), Ivrea (1509), e 1537 - Roma 1585), figlio di Maddalena Borromeo, zia di s. Carlo, e nipote del precedente, fu vescovo di Vercelli, nunzio ...
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Potente e ricca famiglia del Regno di Napoli che comincia ad avere rilievo storico già nell'età dei primi Angioini. Fra tutti ricordiamo Filippo, arcivescovo di Napoli dal 1288 al 1301, insigne per le [...] Napoli (1390-1400), che restaurò la facciata del duomo e vi costruì una cappella di famiglia; cardinale prete di S. Anastasia, eletto da Bonifacio IX, fu poi card. vescovo di Tuscolo (1405) e infine di Sabina (1409); Ceccarella (v.). Assunto anche l ...
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Bertrand de Got (n. Villandraut, Gironda - m. Roquemaure, Gard, 20 apr. 1314); fu prima vescovo di Comminges (dal 1295), poi arcivescovo di Bordeaux (1299-1305), eletto quindi pontefice, dopo la morte [...] Filippo il Bello, che ottenne il processo alla memoria di Bonifacio VIII, la polemica canonizzazione di Celestino V e la residenza ad Avignone provocò tumulti e disordini nel Patrimonio di S. Pietro. Una raccolta di decretali, dal suo nome dette ...
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Figlio (m. Ponza 537) di papa Ormisda; suddiacono, successore di papa Agapito (534) per imposizione del re goto Teodato, che mirava a farsene uno strumento contro Bisanzio. La sua consacrazione (536) creò [...] Teodora, e designato al pontificato già da papa Bonifacio II. S., nonostante che avesse voltato le spalle a Teodato che assediavano Roma, mentre veniva eletto e consacrato Vigilio. S., dimostrata a Bisanzio la sua innocenza, fu però ricondotto ...
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Ecclesiastico (Roma 1270 circa - Avignone 1341), fu canonico vaticano. Da Bonifacio VIII fu creato cardinale diacono di S. Giorgio in Velabro (1295). Uomo colto e di gusto, commissionò a Giotto la famosa [...] Navicella nell'atrio di S. Pietro e il trittico per l'altare maggiore (Pinacoteca Vaticana) e raccolse intorno a sé un gruppo di squisiti miniatori. Seguì il papato ad Avignone, esercitando qualche influenza su Clemente V senza riuscire peraltro a ...
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Teologo domenicano (n. Monzón, Aragona - m. dopo il 1412); insegnò a Barcellona (1372) e Valenza (1383) e nel 1387 fu maestro di teologia a Parigi: qui nel suo insegnamento, che pretendeva di appoggiarsi [...] su tesi di s. Tommaso, sostenne essere dottrina ereticale quella della immacolata concezione della Vergine. Condannato per questa e electione papae (1389), a favore di Urbano VI e Bonifacio IX; Opus quod dicitur scopos 72 conclusionum ad peragrandam ...
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Stato sorto in seguito alla conquista di Costantinopoli durante la 4a crociata (1205). Attica e Beozia furono assegnate a Bonifacio marchese di Monferrato, che le infeudò a Ottone de la Roche. Questi assunse [...] assoldati. Il ducato fu offerto a Federico d’Aragona, alla cui dinastia rimase, finché nel 1388 Neri Acciaiuoli, signore di Corinto, s’impadronì di Atene, ottenendo nel 1394 da Ladislao re di Napoli il titolo di duca. Con la conquista turca (1456) e ...
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apostolo
apòstolo s. m. [dal lat. tardo apostŏlus, gr. ἀπόστολος, der. di ἀποστέλλω «inviare»]. – 1. a. Ciascuno dei dodici discepoli di Gesù Cristo, da lui scelti come speciali collaboratori e continuatori dell’opera sua; il nome è tradizionalmente...
sapienza
sapiènza s. f. [dal lat. sapientia, der. di sapiens -entis «sapiente, saggio» (v. la voce prec.)]. – 1. a. Profondo sapere, condizione di perfezione intellettuale che si manifesta col possesso di grande conoscenza e dottrina: la s....