Davidsohn, Robert
Raoul Manselli
Storico, nato a Danzica nel 1853, da agiata famiglia borghese; compì i suoi studi ad Heidelberg, ove conseguì il dottorato con una tesi su Philipp II. August von Frankreich [...] città nel tempo di Dante. Le relazioni fra Firenze e Bonifacio VIII, le lotte interne fiorentine (per cui avvertì l Sestan, Introduzione a R. Davidsohn, Storia di Firenze, I, Firenze s.a. (ma 1956) XIX-LIII, prezioso anche per ulteriori indicazioni ...
Leggi Tutto
Cattolica
Augusto Vasina
L'unica menzione dantesca di C. ricorre nella bolgia infernale dei seminatori di scandali e di scismi (If XXVIII 80), dove Pier da Medicina fa al poeta una profezia allusiva [...] figuravano già come enfiteuti-dipendenti dall'arcivescovo ravennate Bonifacio Fieschi di Lavagna (v.), tentando in tal di un passo dantesco, in " Atti e Mem. Deputazione St. Patria Marche " s. 4, III (1926) 11-22; M. Natalucci, D. e le Marche, ...
Leggi Tutto
Eleonora di Provenza
Enrico Pispisa
Una delle quattro figlie, di cui ciascuna reina (Pd VI 133), di Raimondo Berengario IV conte di Provenza e di Beatrice di Savoia; nacque nel 1222. Dotata di grande [...] fu creato conte di Richmond ed ebbe grande influenza sul re; Bonifacio di Savoia, che per opera di E. divenne arcivescovo di Canterbury (1240), dopo la morte di s. Edmondo. Questi favoritismi resero E. impopolare presso i ...
Leggi Tutto
Laterano
Località e complesso monumentale di Roma, dov'era una residenza secondaria dell'imperatore, che Costantino assegnò ai pontefici.
Costantino riconobbe così l'importanza assunta dalla Chiesa: [...] nel palazzo lateranense, fece rappresentare in un mosaico s. Pietro che affida il pallio sacerdotale allo stesso / avendo guerra presso a Laterano, dove accenna alle lotte tra Bonifacio VIII e i Colonna. Questi secondo la tradizione avevano le loro ...
Leggi Tutto
Adolfo (Andolfo) di Nassau
Enrico Pispisa
D. lo nomina solo in Cv IV III 6, parlando di Federico ii: Federigo di Soave, ultimo imperadore de li Romani - ultimo dico per rispetto al tempo presente, non [...] il Bello, si alienò gran parte degli elettori: lo stesso Bonifacio VIII, ancora in buoni rapporti con Filippo, gli fu ostile cercò di revocare le concessioni fatte ai grandi feudatari e s'impadronì delle marche di Meissen e dell'Osterland, ma non ...
Leggi Tutto
Soratte (Siratti)
Adolfo Cecilia
Monte del Lazio, che sorge a occidente del medio corso del Tevere; non è molto elevato - non raggiunge i 700 metri - ma spicca isolato sulla pianura circostante.
Sul [...] . Secondo una leggenda molto diffusa, in una grotta del S. si rifugiò papa Silvestro I (v.) per sfuggire alle portato da Guido di Montefeltro per ricordare l'aiuto richiestogli da Bonifacio VIII: Ma come Costantin chiese Silvestro / d'entro Siratti ...
Leggi Tutto
Pietro Canepanova (m. Roma 984), vescovo di Pavia, fu eletto papa nel 983 per imposizione dell'imperatore Ottone II; ma poco dopo la morte di questo (7 dic. 983) i Romani si ribellarono e richiamarono [...] l'antipapa Bonifacio VII, del partito dei Crescenzî, che, eletto già dal 974, si era rifugiato a Costantinopoli. Cosicché nei primi mesi del 984 G. fu deposto e rinchiuso in Castel S. Angelo, dove fu ucciso. ...
Leggi Tutto
Pittore (Venezia 1518/1519 - ivi 1594), dovette il soprannome alla professione di tintore esercitata dal padre. Uno dei massimi innovatori del Rinascimento veneziano, fin dalle sue prime opere si nota [...] rilievo nella sua produzione pittorica sono le tele della Scuola di S. Rocco, realizzate in tre cicli tra il 1564 e il la critica moderna ha piuttosto ipotizzato come suoi maestri ora Bonifacio de' Pitati, ora Paris Bordone, ora Andrea Schiavone col ...
Leggi Tutto
Figlia (n. 1046 - m. 1115) di Bonifacio, marchese di Toscana, e della contessa Beatrice di Lotaringia. Sposa di Goffredo il Gobbo (1069), duca di Lorena, poi risposatasi, per motivi politici, con Guelfo [...] , riuscendo, prima della sua morte, a veder molto migliorate le condizioni del suo partito. Fu sepolta nella badia di S. Benedetto di Polirone; in S. Pietro a Roma le fu innalzato, nel sec. 17º, un monumento grandioso (opera di G. L. Bernini) e fu ...
Leggi Tutto
Domenicano (m. Bordeaux 1306); nel 1304 divenne magister theologiae, ma l'anno dopo fu sospeso dall'insegnamento per la sua opera De modo existendi corporis Christi in sacramento altaris. Morì a Bordeaux [...] Correctorium corruptorii fratris Thomae (1282-84 circa), che difende s. Tommaso dalle critiche di Guglielmo de la Mare, in cui, intervenendo nelle polemiche suscitate dalla lotta tra Bonifacio VIII e Filippo il Bello, sostenne l'autonomia del potere ...
Leggi Tutto
apostolo
apòstolo s. m. [dal lat. tardo apostŏlus, gr. ἀπόστολος, der. di ἀποστέλλω «inviare»]. – 1. a. Ciascuno dei dodici discepoli di Gesù Cristo, da lui scelti come speciali collaboratori e continuatori dell’opera sua; il nome è tradizionalmente...
sapienza
sapiènza s. f. [dal lat. sapientia, der. di sapiens -entis «sapiente, saggio» (v. la voce prec.)]. – 1. a. Profondo sapere, condizione di perfezione intellettuale che si manifesta col possesso di grande conoscenza e dottrina: la s....