ASSISI
A. Tomei
(lat. Asisium)
Città dell'Italia centrale situata sulle propaggini occidentali del monte Subasio, in posizione dominante, all'ingresso della valle umbra. Insediamento di origine preromana, [...] tipologia esso mostra una forte dipendenza dal sacello di Bonifacio VIII, dal quale riprende il concetto di cappella dei Notari a Perugia e la pittura in Umbria alla fine del XIII secolo, BArte, s. VI, 66, 1981, 9, pp. 1-41; G. Casagrande, L'abbazia ...
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GIOVANNA I d'Angiò, regina di Sicilia
Andreas Kiesewetter
Nacque nel dicembre 1325, primogenita dell'unico figlio di re Roberto d'Angiò, Carlo duca di Calabria, e della sua seconda moglie Maria di Valois. [...] nel 1297, con l'approvazione di papa Bonifacio VIII, che il figlio terzogenito Roberto gli succedesse I alla pace di Catania, Napoli 1936, ad ind.; G.M. Monti, Intorno al S. Offizio nel Regno di Napoli da G. I a Giovanna II, in Id., Nuovi studi ...
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BIONDO Flavio
Riccardo Fubini
Nacque a Forlì da Francesca e da Antonio di Gaspare Biondi nel novembre o dicembre 1392. Il nome di famiglia, stabilito da più generazioni (cfr. la soscrizione "Blondus [...] A. Pasini, nota a Giovanni di Pedrino, I, pp. 485 s.), da cui ebbe poi dieci figli.
Vagante dapprima fra Imola e Ferrara . aveva composto un libro, che incominciava "dai tempi di papa Bonifacio IX", e lo inviava a Ermolao Barbaro con il titolo di ...
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Leone I, santo
Elena Cavalcanti
La scarna notizia del Liber pontificalis ne assegna le origini alla Tuscia e dice chiamarsi Quinziano il padre. Null'altro si sa della famiglia e del luogo di nascita; [...] i vescovi Pascasino, Lucenzio, Giuliano e i presbiteri Bonifacio e Basilio.
A nome del papa, Pascasino Grand, Paris 1954.
Hervé de l'Incarnation, La grâce dans l'oeuvre de S. Léon le Grand, "Recherches de Théologie Ancienne et Médiévale", 22, 1955, ...
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Se si volesse tracciare un bilancio della storiografia monastica italiana relativa al periodo che va dall’Unità nazionale a oggi, non potremmo che fare i conti con una bibliografia quantitativamente ridotta [...] ad altri due giovani prussiani, Anselmo Nickes e Bonifacio Oslaender.
I fratelli Wolter emisero la loro professione Chiesa, Roma 2006, pp. 221-234.
81 G. Lunardi, La congregazione sublacense O.S.B., II, cit., p. 160.
82 Fu il caso, ad es., di quattro ...
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L’inclusione dell’onomastica (ovvero l’insieme dei nomi propri di un sistema linguistico e, al contempo, la scienza specialistica che se ne occupa) all’interno di un volume nel quale si parla di identità [...] nomi ispirati dalle virtù cristiane (Vitale, Vincenzo, Bonifacio, Prudenzio) o teoforici (Domenico e Ciriaco, di -x e -d per quella ossitona di Arnad o Morgex, di -s per indicare la conservazione della consonante finale in Donnas e Verrès.
Lo status ...
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BELLINI, Vincenzo
Raffaele Monterosso
Nacque a Catania da Rosario e da Agata Ferlito, primo di sei fratelli, il 3 nov. 1801 e fu battezzato il 4 novembre. Le notizie della prima infanzia del B. me ì [...] B. si affrettò a togliere nel rifacimento di tale opera per il S. Carlo di Napoli.
Dalla scuola del Furno il B. passò a del I atto fra Nelly, Salvini e Bonifacio; un motivo nell'aria di Bonifacio nell'atto secondo, in quanto anticipa direttamente ...
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PALAZZO
E. Zanini
Il termine, che dal punto di vista artistico designa "qualsiasi abitazione sontuosa, notevole per dimensione e per lusso, di ogni tempo e civiltà" (Samonà, 1935, p. 953; Zieger, 1949), [...] , in Le porte di bronzo dall'antichità al secolo XIII, a cura di S. Salomi, Roma 1990, I, pp. 357-372; T.B. James, The Roma nel Duecento. L'arte nella città dei papi da Innocenzo III a Bonifacio VIII, a cura di A.M. Romanini, Torino 1991, pp. 3 ...
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L'editoria veneziana fra '500 e '600
Claudia di Filippo Bareggi
Il Cinquecento: dati quantitativi e organizzazione della produzione.
Società e famiglie
Presentare le linee di evoluzione della stampa [...] , e una villa a Carbonara con intorno 28 campi per Bonifacio Ciera, alcuni campi ed una villa vicina a Treviso per i padri di ss. Giovanni e Paolo dove l'Arte si riunisce).
127. A.S.V., Arte libreri, stampatori e ligatori, Atti, nr. II, c. 37v.
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] . Vitali, L'incisione italiana moderna, Milano 1934, pp. 11 s., 128 s.; C. Carrà, Revisioni critiche: F., in L'Ambrosiano, 1935 A. De Witt, U. Apollonio, L. Collobi Ragghianti, V. Fornaciari Bonifacio, R. Marchi; C. L. Ragghianti, G. F., in Sele Arte ...
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apostolo
apòstolo s. m. [dal lat. tardo apostŏlus, gr. ἀπόστολος, der. di ἀποστέλλω «inviare»]. – 1. a. Ciascuno dei dodici discepoli di Gesù Cristo, da lui scelti come speciali collaboratori e continuatori dell’opera sua; il nome è tradizionalmente...
sapienza
sapiènza s. f. [dal lat. sapientia, der. di sapiens -entis «sapiente, saggio» (v. la voce prec.)]. – 1. a. Profondo sapere, condizione di perfezione intellettuale che si manifesta col possesso di grande conoscenza e dottrina: la s....