Nome della dinastia marchionale dell'Emilia e della Toscana, sorta sotto l'egida degli Ottoni nella seconda metà del sec. X, finita sui primi del XII.
La cavalleresca difesa della vedova di re Lotario, [...] Società Ligure di storia patria, LIII (1926); F. Fabbi, La famiglia degli Attoni di Canossa, Reggio Emilia 1926; A. Falce, Bonifacio di Canossa, voll. 2, Reggio Emilia, s. a. [1926]; N. Grimaldi, La contessa Matilde e la sua stirpe feudale, Firenze ...
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Grosso centro della provincia di Padova, a 24 m. s. m., sorto non molto lungi da dove s'incrociavano la via Aurelia e il decumanus di una grande colonia militare. È ora luogo di diramazione ferroviaria [...] ed è importante mercato e centro agricolo. L'oratorio "di S. Antonio del noce" (chiamato così per ricordare una predica fatta da interessanti affreschi del Trecento ed ha una pala di Bonifacio Pitati.
Bibl.: L. Rostirola, Camposampiero, Padova 1924. ...
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La famiglia dei marchesi del Monte S. Maria (Tiberina) ripete la sua origine da Ranieri marchio et dux tuscanus, che morì circa il 1030, figlio del marchese e conte palatino Guido, che fu padre di un altro [...] favore del monastero di Farfa, e poi in altri due, tenuti in Arezzo nel 1016, in favore dell'abbate di S. Fiora, successe nel marchesato a Bonifacio. Nel 1027 si oppose da Lucca a Corrado II; è verisimile che allora perdesse il marchesato, concesso a ...
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, Arcivescovo di Colonia dal 1056 al 1075, nato verso il 1010 in Svevia, morto a Colonia il 4 dicembre 1075. Severo, avido di onori e di comando e, per quanto disposto ad apprezzare la rigidezza monastica [...] , in seguito al suo matrimonio con Beatrice, vedova del margravio Bonifacio di Canossa, fu in rapporti di stretta amicizia con A. , A. fu canonizzato da Lucio III (v. annolied).
Bibl.: Vita S. Annonis, ed. R. Köpke, in Monum. Germ. hist., Scriptores, ...
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Nome di una rupe e poi di un castello appartenenti al comune di Ciano d'Enza, nella prov. di Reggio Emilia. Del castello restano i ruderi. La rupe, che raggiunge col punto più alto 576 m., sorge a SE. [...] dinastia degli Attoni (v.) a cui appartennero il conte Bonifacio e la celebre contessa Matilde. Il castello fu eretto, delle RR. Deputazioni di storia patria per le provincie modenesi e parmensi, s. 3ª, III-II (1885), p. xxi segg.; A. Ferretti, ...
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. Primi ad assumere il titolo di conte di C. furono i Radicati, che presero il nome dal distrutto luogo di Radicata, situato un tempo in provincia di Torino, sulla sponda del Po insieme col suo porto che [...] corrispondeva a quello odierno di S. Sebastiano da Po. Vi è discordanza tra gli studiosi nel determinare l'origine dei dopo la morte del marchese Giovanni I di Monferrato; un Bonifacio, valente capitano al tempo di Giovanni II, nonché, tra ...
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Città della provincia di Cuneo, situata presso la confluenza della Cevetta col Tanaro, sulla ferrovia Torino-Savona e Ceva-Ormea, a 370 m. s. m., in un bassopiano incassato, circondato da amene colline. [...] e parte di quello di Malpotremo (le frazioni di S. Rocco, 30 ab., e S. Bartolomeo, 139 ab.).
Storia. - Per la dagli eredi di Anselmo, quartogenito di Bonifacio del Vasto, che sembra si dividesse dal fratello Bonifacio, marchese di Clavesana, verso il ...
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RACCONIGI (A. T., 24-25-26)
Piero LANDINI
Anna Maria BRIZIO
Armando TALLONE
Centro della provincia di Cuneo, situato in pianura a m. 255 s. m.; sorge sulla sponda destra del torrente Maira e distende [...] Alla morte di questa fu anch'esso occupato da Bonifacio del Vasto e restò compreso tra i territorî che costituirono 1814.
Bibl.: G. Casalis, Dizionario geografico storico... degli stati di S.M. il re di Sardegna, XVI; Litta, Famiglie celebri d'Italia ...
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. Diritto. - Nel diritto canonico la pena più grave contro i chierici fu, sino al sec. XII, la deposizione, che importava perdita dell'ufficio e dei diritti patrimoniali ad esso congiunti (beneficio), [...] 7, X, de crimine falsi, V, 20) l'aver distinto le due pene e a Bonifacio VIII (c. 2, in VI, de poenis, V, 9) l'aver fissato le speciali romano (c. 2305, § 3).
I delitti per cui s'incorreva in detta pena erano l'eresia manifesta, la falsificazione ...
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Nacque a Châteaudun (Eure-et-Loir) il 9 settembre 1829, morì a Parigi il 17 dicembre 1877. Funzionario (dal 1852) negli archivî nazionali e capo (dal 1873) della sezione amministrativa, professore (dal [...] famoso contrasto tra Filippo il Bello e il papa Bonifacio VIII e la fine dell'ordine dei Templari vi Paul Boutaric, nel Polybilblion del gennaio 1878 (uscito anche a parte, Saint-Quentin s. a.). Si veda il giudizio, forse troppo severo, di G. Monod, ...
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apostolo
apòstolo s. m. [dal lat. tardo apostŏlus, gr. ἀπόστολος, der. di ἀποστέλλω «inviare»]. – 1. a. Ciascuno dei dodici discepoli di Gesù Cristo, da lui scelti come speciali collaboratori e continuatori dell’opera sua; il nome è tradizionalmente...
sapienza
sapiènza s. f. [dal lat. sapientia, der. di sapiens -entis «sapiente, saggio» (v. la voce prec.)]. – 1. a. Profondo sapere, condizione di perfezione intellettuale che si manifesta col possesso di grande conoscenza e dottrina: la s....